BAGHERIA - La pulizia di villa Butera che è stata eseguita dai giovani della Consulta giovanile, domenica scorsa, solleva il coperchio su un vero e proprio allarme sociale dovuto al consumo e spaccio di droga in città. A seguito di un intervento dei ragazzi della Consulta giovanile che si sono resi protagonisti di un operazione di pulizia di quello che è uno degli spazi a verde più grande della città, sono stati rinvenuti elementi che denunciano, in maniera palese, il consumo di droga ed in particolare di bottigliette di crack che vengono utilizzate per assumere stupefacenti. “Di queste bottigliette se ne trovano in giro tante e sono un’arma letale che provoca la morte quanto una pistola, come un'arma contundente – dichiara l’assessore alle Politiche sociali Emanuele Tornatore – essa viene usata per consumare crack, una droga sintetica, un veleno che provoca morte senza distinzione. Siamo in piena emergenza, l’uso di droghe è spropositato e riguarda tutti noi. Come amministrazione comunale faremo la nostra parte. Grazie alla Consulta giovanile di Bagheria che ha posto i riflettori su piazza Butera da anni abbandonata e diventata giaciglio dei nostri ragazzi che si drogano. In proposito abbiamo avviato una interlocuzione con il prefetto per la realizzazione di un progetto educativo di prevenzione e contrasto all’uso di stupefacenti”. Al progetto collaboreranno anche le Forze dell’ordine, le scuole, la Consulta giovanile e le parrocchie. “Inoltre realizzeremo un parco giochi inclusivo creando sinergie con gli abitanti della zona. perché alla cultura della morte noi ci opponiamo decisamente”. Il progetto sarà presentato alla Regione Siciliana per ottenere un finanziamento. “Bisogna dire solamente grazie a Federico Guzzo e ai ragazzi della Consulta giovanile di Bagheria – aggiunge il vice sindaco Daniele Vella – che hanno pulito la piazzetta. Oltre tantissimi rifiuti i ragazzi hanno ritrovato segni evidenti di uso di droga. Correttamente hanno segnalato i ritrovamenti e noi abbiamo provveduto alla segnalazione alle Forze dell’ordine. Adesso occorre che la Pubblica amministrazione faccia la sua parte e siamo già a lavoro”. Purtroppo quanto rilevato dai giovani della Consulta non è una novità, già da tempo erano emerse tale deprecabile degrado. “È una disgustosa realtà – dichiara la scrittrice Giusy La Piana – le condizioni della piazzetta Butera con centinaia di bottiglie rotte, siringhe, erbaccia altissima, escrementi, spazzatura e cattivo odore di ogni tipo, pavimentazione staccata e rubata, cancelli rotti, bande di vandali che di notte diventano i padroni della piazza combinandone di tutti i colori e commettendo una lunga serie di reati. Serve pulizia che sia quotidiana e non solo straordinaria. Serve vigilanza, collaborazione, controlli e multe, serve civiltà”. Vincenzo La Camera da più di due mesi inoltra segnalazioni per lo stato di piazza Butera. “Ho segnalato sia per la sporcizia, sia per lo spaccio e il degrado totale – afferma – addirittura anche le automobili la sera entrano all’interno della villa e nessuno ha mai preso un provvedimento. Un grandissimo ringraziamento a chi finalmente si è ricordato che piazza Butera fa parte di Bagheria e sta provvedendo a dargli una prima sistemata non con le chiacchiere ma con i fatti”. Al lavoro decine di giovani che hanno raccolto diversi sacchi di rifiuti”. “La zona dove sorge la villetta è molto centrale e abitata – dichiara Federico Guzzo – il nostro ruolo è di fare da pungolo e per invitare di deturpare tutto ciò che è patrimonio collettivo. Vogliamo che torni ad essere luogo di giochi per i bambini e d’incontro per i cittadini. Dobbiamo prendercene cura e non abbiamo intensione di fermarci”. (Nella foto Pig, i giovani al lavoro)
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Bagheria - Ancora un prezioso appuntamento con la comunità bagherese quello organizzato dalla Consulta giovanile per la prossima domenica 3 novembre, che prevede la pulizia della villetta sita in Piazza Butera, dietro la Certosa. Intorno alle 10.00, giovani e meno giovani più volenterosi, si incontreranno con lo scopo di riqualificare uno spazio pubblico da restituire alla nostra comunità, divenuto purtroppo negli anni l’ennesimo esempio di bene comune totalmente abbandonato all’incuria non soltanto delle istituzioni ma anche della cittadinanza, che dovrebbe invece avere tutto l’interesse a salvaguardare ciò che potrebbe e anzi, dovrebbe essere, un piacevole luogo di ritrovo e svago. I giovani della Consulta invitano quindi la comunità tutta a partecipare allo scopo di restituire alla villetta il suo aspetto migliore e di sensibilizzare la cittadinanza al rispetto del bene comune. La Consulta giovanile di Bagheria non è certamente nuova ad iniziative come questa, basti ricordare che già la scorsa estate si erano susseguiti ben tre appuntamenti di “PuliAmo la nostra Costa”, finalizzati alla bonifica delle spiagge e del tratto di scogliera della zona delle tre piscine e del Sarello, con il coinvolgimento di molte associazioni del territorio. L’intento primario di eventi di tale natura è senza dubbio l’intenzione di indirizzare i nostri concittadini verso una vera e propria presa di coscienza collettiva che non dovrebbe esaurirsi a questi singoli momenti, ma invece condurre ad una consapevolezza che modifichi proprio l’atteggiamento quotidiano della comunità rispetto al bene comune. La Consulta giovanile di Bagheria di recente si è impegnata nel monitorare i lavori del Parlamento Regionale in merito al Ddl per la creazione di una Consulta Giovanile Regionale, appena approvato. La nascita della Consulta Giovanile Regionale rappresenterà un significativo risultato perchè consentirà di avere un organo istituzionale rappresentativo per le consulte a livello regionale appunto, dando così voce ai più giovani che sono da considerare come una preziosa risorsa dalla quale attingere. (Foto di repertorio)
Nel più completo degrado Villa Butera, l’area a verde più grande della città frequentata da numerosi anziani e famiglie. All’interno della villa sono sparsi rifiuti di ogni genere, bottiglie, sacchetti di spazzatura, bicchieri di plastica, pezzi di legno, sterpaglie e vetro rotto. “La villa è abbandonata a se stessa da mesi e la pulizia non viene effettuata – afferma una residente del luogo – e chiunque può entrare perché il lucchetto del cancello è stato divelto”. All’interno dell’area non c’è nemmeno traccia dei giochi completamente vandalizzati che furono donati al Comune di Bagheria dalla sezione cittadina del Rotary club per la realizzazione di un parco giochi. Villa Butera è inoltre, piena di erbacce altissime e sporca come non mai a causa dei mancati controlli della villa. Lo scorso anno l’amministrazione comunale annunciò che la struttura sarebbe stata affidata all’associazione “Agi Garden” che l’avrebbe rimessa a nuovo, ripristinato i cancelli ed i muretti e la piantumazione delle siepi e delle alberature mancanti per gestire l’apertura mattina e pomeriggio, ma poi il progetto si arenò. “Subito dopo il nostro insediamento abbiamo pulito tutto – afferma l’assessore ai Servizi a rete Angelo Barone – ma successivamente, insieme al collega assessore Massimo Cirano, responsabile del Verde pubblico in città abbiamo dirottato le nostre attenzioni agli spazi a verde delle scuole cittadine. Mi duole però constatare che alcuni abitanti del luogo, una notte della settimana scorsa li ho sorpresi a lanciare sacchetti di rifiuti dal 3° piano. Non penso sia una atteggiamento riguardoso sia per la villa, sia per il decoro della città. In ogni caso adesso ci rimetteremo all’opera e a breve la villa Butera sarà ripulita totalmente”. La piazza comunale che si potrebbe prestare a tante attività ed iniziative, ad oggi non ha altre destinazioni. “L'altro giorno passando proprio per la zona mi sono accorta che la villa è abbandonata, mi chiedo ma nessuno degli abitanti della zona hanno fatto un reclamo? – dichiara Ninfa Aiello – siamo messi proprio male”. Margherita Ovunque chiede di affidare a qualche ente o associazione la struttura per evitare abusi. “Perché non mettono del personale a pulire e mantenere decoroso il luogo, considerato che c’è tanta disoccupazione. A condizione che svolgano bene il lavoro altrimenti sostituire il personale da noi chi trova un lavoro fa bene all’inizio e poi tira i remi in barca”. In proposito l’assessore Angelo Barone ha le idee chiare sul da farsi. “E’ nostro intendimento affidare la villa attraverso i Patti condivisi – conclude Barone – in maniera tale che ci sia un controllo continuo ed efficace”. La proposta di affidamento dovrà contenere la descrizione dell’idea progettuale e degli obiettivi che si intendono raggiungere, evidenziando, ove già individuato, il contesto territoriale in cui si intende intervenire. La durata del progetto - intervento nel suo complesso e, se singolarmente individuabili, delle varie attività e fasi, l’indicazione dei soggetti a cui è rivolto l’intervento (fasce di popolazione, caratteristiche territoriali) e dei soggetti da coinvolgere per la sua realizzazione.
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