A vincere il primo premio, quest’anno è stato l’Antico Panificio Don Pietro per la categoria del bianco bagherese e Tusa Arte & Gusto di Monreale per il “rosso”, mentre il Premio della giuria tecnica è andato all’Antica Forneria Scaduto di Bagheria, un'ulteriore conferma della vittoria dello scorso anno, mentre una menzione d'onore è stata consegnata a Maurizio Valenti; primo vincitore dello Sfincione Festival nel 2018 e ospite d'onore in questa edizione. La Città del Gusto e delle Ville, allo Sfincione Festival, evento clou della programmazione di Sanlorenzo Mercato (tempio dell'enogastronomia siciliana), fa hatto il pieno di premi e riconoscimenti. Ben 4 panifici presenti in aggiunta ad un'attività di microfiliera produttiva (la ditta "U Barunieddu"con la crema di sfincione), l'Antica Forneria Scaduto rappresentato dal maestro panificatore Massimo Scaduto, vincitore della scorsa edizione, che ha conteso il titolo quest'anno all' Antico panificio Don Pietro, rappresentato da Giampiero Pecoraro, ospite speciale fuori gara è stato l'antico Forno Valenti con Maurizio Valenti che con il suo sfincione bianco che è risultato il più gradito dal pubblico e infine una speciale postazione interamente gluten free rappresentata dal panificio "La Spiga" (certificato senza glutine) con i titolari Vita Gagliano e Giuseppe Spanò. A decretare i vincitori, il voto popolare di oltre 1800 persone, ma anche una giuria di esperti, formata dal maestro panificatore Alessandro Scordi dell’Associazione Provinciale Cuochi e Pasticceri di Palermo, il giornalista Gianni Paternò, l’esperta di dieta mediterranea Francesca Cerami, il direttore editoriale del sito "All Food Sicily" Salvo Scaduto e l’ospite speciale, Sasà Salvaggio, da sempre goloso di sfincione. Nonostante la temuta psicosi da Coronavirus la terza edizione dello Sfincione Festival a Sanlorenzo Mercato ha superato la partecipazione dei visitatori dello scorso anno. Più di 8mila, infatti sono state le persone che sono accorse a celebrare la “pizza” dei palermitani, re dei lievitati siciliani nelle sue diverse sfumature in base ai territori di provenienza.
L’evento è stato organizzato in collaborazione con l’Associazione La Piana d’Oro.