Nel più completo degrado Villa Butera, l’area a verde più grande della città frequentata da numerosi anziani e famiglie. All’interno della villa sono sparsi rifiuti di ogni genere, bottiglie, sacchetti di spazzatura, bicchieri di plastica, pezzi di legno, sterpaglie e vetro rotto. “La villa è abbandonata a se stessa da mesi e la pulizia non viene effettuata – afferma una residente del luogo – e chiunque può entrare perché il lucchetto del cancello è stato divelto”. All’interno dell’area non c’è nemmeno traccia dei giochi completamente vandalizzati che furono donati al Comune di Bagheria dalla sezione cittadina del Rotary club per la realizzazione di un parco giochi. Villa Butera è inoltre, piena di erbacce altissime e sporca come non mai a causa dei mancati controlli della villa. Lo scorso anno l’amministrazione comunale annunciò che la struttura sarebbe stata affidata all’associazione “Agi Garden” che l’avrebbe rimessa a nuovo, ripristinato i cancelli ed i muretti e la piantumazione delle siepi e delle alberature mancanti per gestire l’apertura mattina e pomeriggio, ma poi il progetto si arenò. “Subito dopo il nostro insediamento abbiamo pulito tutto – afferma l’assessore ai Servizi a rete Angelo Barone – ma successivamente, insieme al collega assessore Massimo Cirano, responsabile del Verde pubblico in città abbiamo dirottato le nostre attenzioni agli spazi a verde delle scuole cittadine. Mi duole però constatare che alcuni abitanti del luogo, una notte della settimana scorsa li ho sorpresi a lanciare sacchetti di rifiuti dal 3° piano. Non penso sia una atteggiamento riguardoso sia per la villa, sia per il decoro della città. In ogni caso adesso ci rimetteremo all’opera e a breve la villa Butera sarà ripulita totalmente”. La piazza comunale che si potrebbe prestare a tante attività ed iniziative, ad oggi non ha altre destinazioni. “L'altro giorno passando proprio per la zona mi sono accorta che la villa è abbandonata, mi chiedo ma nessuno degli abitanti della zona hanno fatto un reclamo? – dichiara Ninfa Aiello – siamo messi proprio male”. Margherita Ovunque chiede di affidare a qualche ente o associazione la struttura per evitare abusi. “Perché non mettono del personale a pulire e mantenere decoroso il luogo, considerato che c’è tanta disoccupazione. A condizione che svolgano bene il lavoro altrimenti sostituire il personale da noi chi trova un lavoro fa bene all’inizio e poi tira i remi in barca”. In proposito l’assessore Angelo Barone ha le idee chiare sul da farsi. “E’ nostro intendimento affidare la villa attraverso i Patti condivisi – conclude Barone – in maniera tale che ci sia un controllo continuo ed efficace”. La proposta di affidamento dovrà contenere la descrizione dell’idea progettuale e degli obiettivi che si intendono raggiungere, evidenziando, ove già individuato, il contesto territoriale in cui si intende intervenire. La durata del progetto - intervento nel suo complesso e, se singolarmente individuabili, delle varie attività e fasi, l’indicazione dei soggetti a cui è rivolto l’intervento (fasce di popolazione, caratteristiche territoriali) e dei soggetti da coinvolgere per la sua realizzazione.
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