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Quest'anno i bagheresi hanno trascorso un Natale arido: serbatoi vuoti, interi quartieri a secco.

Una brutta sorpresa per la città di Bagheria, che sotto le feste di Natale, si ritrova ad avere I rubinetti asciutti.

Da quanto si legge da un comunicato divulgato dal Comune di Bagheria l'erogazione dell'acqua sarebbe dovuta riprendere il 23 dicembre.

"Eppure la gente ha continuato a fare segnalazioni proprio nei giorni di festa - dichiarano i consiglieri del M5S Giusy Chiello e Vincenzo Bellante - Non ci risulta che l'erogazione da parte del Comune sia ripresa con la normale turnazione prima della vigilia di Natale, come dichiara l’assessore ai servizi a rete Angelo Barone. I cittadini hanno bisogno di risposte e soprattutto che venga erogato loro, nel più breve tempo possibile e con cadenza periodica regolare, un bene primario come l'acqua. Invitiamo pertanto il sindaco Filippo Tripoli a risolvere questo problema nel più breve tempo possibile".



BAGHERIA - “Abbiamo appreso che Amb starebbe procedendo, se non lo ha già fatto, con assunzioni illegittime. È utile ricordare che tutti i dipendenti nel centro di costo dell'allora CO.IN.R.E.S. sono stati assunti in Amb dopo il transito nella SRR Palermo dell’Area Metropolitana”. Ad affermarlo con un comunicato la sezione cittadina del Movimento 5 stelle. “Il dipendente di cui parliamo proviene dal Comune di Lercara Friddi, che non rientra tra i Comuni della SRR di Bagheria – si legge ancora nel comunicato – ma rientra nella SRR Palermo ovest di cui il Comune di Lercara fa parte. Ciò significa che la nuova Amministrazione comunale fa pagare meno i cittadini del comune di Lercara e fa pagare di più i cittadini bagheresi. Tutto ciò in violazione delle previsioni della Legge Regionale di riferimento e delle competenze che la medesima Società deve svolgere sotto il controllo analogo in carico all'Ente Comune di Bagheria nella qualità di Socio Unico”. Per Amb, la società municipalizzata che cura il servizio di raccolta dei rifiuti in città, non c’è nessuna illegittimità. “Abbiamo soltanto rispettato i dettami della legge 9 del 2010 – dichiara il presidente del Consiglio di amministrazione Vito Matranga – che permette l’assunzione per chiamata diretta. Il dipendente in questione è entrato ai tempi con un concorso pubblico, poi dipendente Coinres e adesso è transitato da noi, il Comune non avrà maggiori costi e rientra nel Piano finanziario attuale”. La società Amb attualmente ha in organico come personale amministrativi 5 addetti sugli 8 previsti. “Non abbiamo che attuato quello che abbiamo detto in conferenza stampa, potenziare la struttura amministrativa e ci siamo mossi secondo quello che precede la legge, abbastanza chiaro il percorso. Il tutto dietro richiesta al Commissario del Coinres. Personale dipendente a tempo indeterminato del CO.IN.R.E.S. di cui di Bagheria è socio nella misura del 23 per cento”. La sezione cittadina del Movimento 5 stelle si chiede a chi giova la chiamata diretta? “Perché non si è svolta la selezione pubblica? Perché non è stato utilizzato il personale della SRR Palermo Area Metropolitana?. Il passaggio da CO.IN.R.E.S ad Amb non è legittimo. Il CO.IN.R.E.S. è un consorzio, ricordiamo, che è stato sotto la lente della Commissione Parlamentare di inchiesta sul fenomeno del ciclo dei rifiuti. Molte indiscrezioni ed alcuni atti danno per scontato quanto rilevato. Non vorremmo dare seguito alle indiscrezioni secondo cui tale operazione si è compiuta per motivi a carattere politico-clientelare. Monitoreremo la situazione”. Sempre secondo il M5s sul sito di Amb e su quello del Comune non c'è traccia in nessun atto pubblico della richiesta di personale e non sono chiari i criteri di selezione. “La SpA del Comune di Bagheria avrebbe dovuto reclutare, se avesse avuto bisogno di personale amministrativo certificato con atti della partecipata, con una procedura di selezione pubblica nella quale sarebbero stati elencati i criteri di selezione. La scelta oltre che illegittima risulta antieconomica per i cittadini bagheresi. Cosa si nasconde dietro questa assunzione?”.



«Purtroppo ancora una volta la Sicilia di conferma in controtendenza rispetto all'importante risalita del Pd e il conseguente crollo dei Cinquestelle. Tutto questo nonostante le candidature di prestigio messe in campo. Ora si risolva subito la questione siciliana».

A dirlo è Antonio Ferrante del Partito Democratico, commentando i dati delle elezioni Europee in Sicilia.

«La scarsissima affluenza – continua Ferrante - unita al risultato dei Cinquestelle e della Lega danno il senso dell'Aventino da parte dei nostri sostenitori, che per mesi hanno vissuto l'assenza del Pd in Sicilia. Dobbiamo essere grati ai nostri candidati perché grazie a loro abbiamo evitato una figura ancora peggiore».

«Da militante del Pd e da siciliano – conclude Ferrante - voglio anche ringraziare i tanti amici e compagni che, in ogni Comune, hanno portato nelle case degli elettori la nostra lista, nonostante l'abbandono totale che hanno subito in tutto questo tempo. A loro dico: da oggi ripartiamo insieme per riprenderci il Pd e la Sicilia e dal Pd nazionale aspetto la risoluzione della questione siciliana una volta per tutte».


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