“Da quando ho ricevuto l’onore di potere guidare il governo di questa città sono trascorsi circa 7 mesi, un compito arduo, ma bellissimo. Bagheria, per il suo immenso patrimonio architettonico, ambientalistico, di storia e tradizioni deve essere una città a vocazione turistica e tale vocazione non può non coinvolgere il “Gusto”, dunque Bagheria “Città delle ville e del gusto” è la definizione con la quale mi piacerebbe che questa città venga appellata”. Ad affermarlo il sindaco Filippo Tripoli il quale intende dare un impulso alle ville storiche note in tutto il mondo. “Oltre a rispettare e riqualificare le ville – aggiunge Tripoli – dobbiamo metterle a sistema e per farlo occorre ragionare con spirito di comunità, in maniera sinergica, coinvolgendo il territorio, privati e pubblico. Sono tanti e tali i professionisti in ambito enogastronomico che lavorano nel nostro territorio tanto da attirare dalle città limitrofe molti clienti, sicché non si può non puntare anche sul cibo, il vino, sulla buona tavola e le tradizioni culinarie che offre questo territorio. Se ne sono accorti anche in Cina, dove hanno fortemente voluto la nostra presenza per ben due volte”. In occasione dei due viaggi in oriente il Comune di Bagheria ha allacciato rapporti che si spera siano forieri di scambi commerciali e di un futuro gemellaggio tra la nostra città e la città di Ziyang nella contea di Angyue. Già prima della visita del presidente Xi Jinping, a Palermo lo scorso, 23 marzo, l'Isola è diventata di grande interesse per la Cina. E già ci sono i primi accordi, i primi passi di Pechino nella Regione. “Gusto non vuol dire solo cibo, gusto vuol dire anche bellezza – continua il sindaco – e per essere bella e invitante una città deve essere curata e di questo siamo consapevoli ecco perché stiamo lavorando, per cercare di mantenere pulita questa città per la quale chiediamo la collaborazione di tutti per tenerla pulita “fuori” come “dentro” le nostre case”. I mesi che sono trascorsi sono stati impegnativi, e il sindaco auspica che questo messaggio fosse prima di tutto un’iniezione di fiducia per l’intera città. “La complessità del momento che stiamo vivendo si può riassumere nelle poche risorse di cui gli enti pubblici dispongono – dice – e nei servizi che si fa fatica a tenere in piedi. Tuttavia sono convinto che la passione e l’amore che mettiamo nell’amministrare questo comune, con l’aiuto e l’impegno prezioso degli Assessori e di tutti i dipendenti comunali, siano uno stimolo a cercare di andare oltre”.