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Sentita in commissione Bilancio alla camera la Corte dei Conti in merito alla situazione delle ex Province siciliane, adesso Città metropolitane.In tutta la Sicilia si salva solamente la Città Metropolitana di Palermo ed il libero consorzio di Trapani. Il resto è un susseguirsi di predissesti da punta a punta dell'isola. Messina e Catania sono quasi al defoult. Mentre i liberi consorzi delle città minori come Agrigento, Ragusa, Siracusa si avviano a seguire la strada tracciata dalle maggiori città della Sicilia orientale. Dalle parole dei rappresentanti della corte dei conti dopo l'incontro del Luglio 2018 a Governo da poco insediato si attende l'accordo stato-regione per il 30 settembre 2019. Al momento negli enti sovracomunali in cui capo sono strade, ponti, asl e scuole superiori i bilancio preventivi non vengono approvati, i consuntivi mancano dal 2016 con una regione che ha dovuto sostenere un impianti economico con le esigue forze finanziarie a disposizione, riducendo "i servizi essenziali al minimo" questo ha voluto dire trasporti in questi anni trasporti inesistenti, strutture pericolanti e a rischio sicurezza, ponti e strade che sena manutenzione nemmeno ordinaria sono via via diventati inutilizzabili o al peggio crollati. La situazione derivante dai tagli nella legge 190 del 2014 art.1 comma 418 a cui sempre secondo la corte dei conti non si è posto rimedio compensando le cifre per cui si sono ridotti i trasferimenti. Complessivo di 1 miliardo e 300 milioni per il triennio 2019- 2021 almeno per riprendere le funzionalità base nell'isola che al momento risultano ridotte ai minimi.  Si registra inoltre la totale differenza di trattamento fra le province del resto d'Italia e quelle nell'isola, dalle stesse parole audite in commissione, si vedono i trasferimenti stato ragione ridotti dell'ordine del 50/70% in meno in relazione a quelle aree vaste contenute negli statuti ordinari. Per ultimo nella proposta di legge in scrittura al momento nella stessa  commissione, la 977, il titolo riporta "disposizioni per il recupero dei mancati trasferimenti agli enti locali" cosa che la corte dei conti segnala come formalmente errato dato il sotteso intendimento di coinvolgere anche come enti locali i comuni siciliani collegati alle ex province.



«È paradossale che mentre a Verona sono prossime a riunirsi le peggiori destre dal dopoguerra, per premere sull'acceleratore della xenofobia e della negazione dei diritti, a Trapani, dove, in teoria, governa il centrosinistra, si debba creare un caso politico con il mancato riconoscimento del diritto alla genitorialità a una “famiglia arcobaleno”, nonostante un appello sottoscritto da migliaia di cittadini».

A dirlo è Antonio Ferrante, candidato alla segreteria regionale del Partito Democratico in Sicilia, riferendosi alla decisione del Comune di Trapani, guidato dal sindaco Giacomo Tranchida, che non ha riconosciuto la doppia paternità a una coppia gay che si era avvalsa negli Stati Uniti dell'utero in affitto per mettere al mondo due figli.

«Auspico – continua Ferrante - che l'amministrazione comunale non attenda un intervento da parte della giustizia civile, che ne sancirebbe la sconfitta politica davanti a una battaglia di civiltà. Anticipo che nel nuovo Pd, che inaugureremo quando verranno ripristinate le regole anche in Sicilia, le posizioni sui diritti civili dovranno essere chiare, nette e soprattutto diametralmente opposte a chi oggi governa la Regione e il Paese, senza più eccezioni e ambiguità di comodo».



Bagheria - A poco più di un mese dalle elezioni per il rinnovo dell’amministrazione comunale, il sindaco Patrizio Cinque provvede a pubblicare la relazione di fine mandato allo scopo di descrivere le principali attività normative e amministrative svolte durante l’incarico. La relazione è stata inviata al collegio dei revisori lo scorso 28 febbraio che si è espresso favorevolmente e trasmessa alla Corte dei Conti il 13 marzo. Nella relazione si fa riferimento inizialmente alla situazione di dissesto finanziario in cui ha versato il Comune e al provvedimento che è stato adottato al fine di migliorare l'efficienza e l'efficacia dell'Ente, attraverso l’approvazione della maxi struttura che ha previsto 12 Macro strutture organizzative poi ridotte a 10. A tal proposito la Direzione Finanziaria ha adottato tutti gli strumenti organizzativi e contabili per il risanamento finanziario dell’Ente. “Lo stato di dissesto ha fortemente condizionato tutto il quinquennio di attività amministrativa – spiega il sindaco – finalizzato alla fuoriuscita e al riequilibrio economico finanziario dell'Ente. Ciò ha comportato, in tutti gli esercizi finanziari, una notevole contrazione della spesa nel rispetto dei servizi essenziali, con particolare attenzione delle fasce più deboli”. E' stato assicurato il funzionamento dei 3 asili nido di via Costantino per 60 bambini di cui n. 40 a tempo prolungato, di via mons. Arena per n. 40 minori con personale interno, mentre il prolungamento orario per le ore pomeridiane è stato garantito con Fondi PAC come pure il servizio spazio gioco a palazzo Butera, adibiti a spazio gioco rivolto a minori da 18 a 36 mesi. E’ stato pure garantito il servizio di assistenza igienico personale per gli alunni diversamente abili delle scuole dell’infanzia, primarie e secondarie di I grado è stato garantito con economie dei fondi del Piano di zona. E’ stato altresì garantito il servizio di trasporto extrascolastico non solo agli alunni ma anche ai disabili adulti che necessitano di cure in centri riabilitativi. Particolare attenzione è stata data alla gestione del cimitero che nel corso degli anni è stata oggetto di indagini di plurime condotte di corruzione e concussione, legati alla carenza cronica di loculi e ad una gestione poco trasparente e pertanto attività ad alto rischio di corruzione. Per quanto concerne il personale il sindaco ricorda che si è provveduto alla stabilizzazione dei precari. Sul fronte delle tasse il Comune ha dovuto innalzare le aliquote al massimo, ed ha continuato a perseguire un’attività tesa alla lotta all’evasione, al fine di garantire l’equità fiscale attraverso l’aggiornamento di tutte le banche dati. E’ stato combattuta la piaga dell’abusivismo edilizio ed è stato affidato in house in capo alla società Amb Spa le gestione dei servizio dei rifiuti e idrico.


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