BAGHERIA - “La nuova amministrazione di Bagheria cambia idea e approva il bilancio di previsione 2019 della precedente amministrazione. L’assenza dello streaming ci riporta 15 anni indietro e il palazzo di vetro diventa palazzo grigio e opaco con i cittadini tenuti all’oscuro per non mostrare che la maggioranza comincia a perdere pezzi e mente”. E’ quanto si legge in un comunicato del Movimento 5 stelle, diffuso dopo la riunione del Consiglio comunale che ha approvato il bilancio, presentato con delibera di Giunta n. 119 del 12 aprile 2019 dall’Amministrazione Cinque. “Un bilancio senza modifiche che abbiamo deciso con senso di responsabilità di approvare – si legge ancora nel comunicato – perché è il bilancio presentato dalla nostra Amministrazione, con all’interno stanziamenti per manutenzione strade (i lavori sono già iniziati), manutenzione scuole, incremento delle ore per i dipendenti comunali e avvio della stabilizzazione degli Asu, e in generale per garantire l’erogazione dei servizi essenziali dell’Ente”. Secondo il M5s dopo tutti gli attacchi ricevuti nei cinque anni precedenti e le accuse di incapacità ed incompetenza non ci sarebbero state modifiche né apporti della nuova maggioranza al bilancio. Il bilancio di previsione, che è il primo atto politico fondamentale per l’Ente, è stato votato contro dal consigliere Scardina, di maggioranza. Alla convocazione della seduta inoltre erano assenti il Presidente del Consiglio, Michele Sciortino e il consigliere Antonella Di Leonardo. “Abbiamo scelto di approvare questo bilancio per senso di responsabilità e per stabilire la nostra continuità con l’azione amministrativa precedente – dichiara il capogruppo Vincenzo Bellante - nonostante le dinamiche di consiglio poco chiare. E’ emerso così il bluff della campagna elettorale falsa e denigratoria mossa dall’attuale maggioranza contro quella precedente. In 3 mesi non hanno modificato, e potevano farlo, nessuna delle voci di bilancio”. Questo ha già portato alla nomina da parte della Regione di un commissario ad acta da parte dell’assessorato alle Autonomie locali e funzione pubblica con decreto dello scorso 26 luglio per l’approvazione del bilancio 2019/2021 nella persona Filippa D’Amato. Il vice sindaco Daniele Vella risponde a chi ha chiesto informazioni circa la fase di dissesto. “Come abbiamo avuto modo di chiarire – dice – l’ente il 31/12/2017 ha superato da un punto di vista tecnico e tempistico la fase di dissesto. Non è obbligato agli adempimenti che questa comportava, ma permangono criticità. Alcune criticità proprie di tutti i comuni, per esempio la difficoltà di riscossione sulla quale abbiamo già iniziato ad intervenire con la creazione di un apposito ufficio riscossione per recuperare le sacche di evasione e approvando la definizione agevolata. Altre criticità specifiche ad esempio, il lavoro dell’Osl che ancora dovrà trasmetterci il suo risultato, il pericolo di revoca di finanziamenti che questa amministrazione ha purtroppo ereditato e sui quali sta cercando di rimediare. Adesso porteremo avanti il lavoro sul rendiconto di gestione 2018 e siamo convinti di portarlo ad approvazione nel breve periodo”.
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E' stato approvato ieri, dal Consiglio comunale, il bilancio di previsione per gli anni 2019-20-21. Durante la lunga seduta è stato inoltre approvato il Piano triennale delle Opere pubbliche. 13 i voti favorevoli. Questa la votazione dei consiglieri comunali: Pietro Sparacino, Giusy Provino, Antonella Insinga, Marino Domino, del gruppo "Si Cambia", Maria Rosaria Ruggeri, Sergio Cannizzaro, Arturo Antonino Chiello, Pietro Di Piazza del gruppo "Avanti tutta"; Giuseppe Tripoli, Fabrizio Parisi, Gino Biagio D’Agati del Gruppo RadiciFuture, Vincenzo Bellante, Giusy Chiello del M5S.
5 i contrari: Gino Di Stefano e Paolo Amoroso del Gruppo Aquilone, Anna Zizzo della Lega Paolo, Antonino La Corte di Forza Italia ed Ignazio Scardina.
«Per la prima volta il bilancio di previsione della città è stato votato anche dai consiglieri di opposizione cosa che non capitava da molti anni» - dice il sindaco Filippo Tripoli - Questo bilancio deve segnare il cambiamento della città, un cambiamento che deve essere culturale, di procedure snelle, fatte di trasparenza dei conti, di controllo ed indirizzo politico del lavoro svolto da tutti. Un bilancio partecipato con un lavoro di controllo e di indirizzo di cui siamo responsabili il Sindaco, la Giunta e il Consiglio Comunale e tutti gli uffici, il cui lavoro deve esprimere gli interessi dei cittadini cui rispondiamo del proprio operato».
Entra nel dettaglio il vicesindaco e assessore al Bilancio Daniele Vella: «L’approvazione del bilancio di previsione è un fatto importante - dice Vella - Ringrazio tutti i consiglieri comunali, i colleghi di giunta e i dipendenti che hanno, con senso di responsabilità, portato a termine i lavori fino a tarda ora in un clima sereno. È un bel segnale che il bilancio oltre ad essere stato approvato con i voti della maggioranza sia stato approvato anche da una parte dell’opposizione. L’amministrazione nell'interesse generale di garantire i servizi ai cittadini ha permesso l’approvazione del bilancio previsionale,già incardinato, modificandolo con qualche emendamento - spiega l'assessore - «Abbiamo previsto somme per il corpo dei vigili urbani, per l’espletamento del loro turno di servizio notturno, per la manutenzione delle strade, per l’acquisto delle divise. Abbiamo incamerato un finanziamento per l’individuazione di un energy manager, pur tra mille difficoltà rimaniamo ancorati dalla parte di chi ha più bisogno e difficoltà, per questo abbiamo cercato di tenere i conti in ordine garantendo i servizi».
«Diverse persone hanno chiesto informazioni circa la fase di dissesto» -continua il vice-sindaco - «Come abbiamo avuto modo di chiarire l’ente il 31/12/2017 ha superato da un punto di vista tecnico e tempistico la fase di dissesto. Non è obbligato agli adempimenti che questa comportava, ma permangono criticità. Alcune criticità proprie di tutti i comuni, per esempio la difficoltà di riscossione sulla quale abbiamo già iniziato ad intervenire con la creazione di un apposito ufficio riscossione per recuperare le sacche di evasione e approvando la definizione agevolata. Altre criticità specifiche ad esempio, il lavoro dell ‘Osl che ancora dovrà trasmetterci il suo risultato, il pericolo di revoca di finanziamenti che questa amministrazione ha purtroppo ereditato e sui quali sta cercando di rimediare. Adesso porteremo avanti il lavoro sul rendiconto di gestione 2018 e siamo convinti di portarlo ad approvazione nel breve periodo».
«I siciliani devono sapere che dopo la tragica e prematura scomparsa di Sebastiano Tusa, il governo regionale, valzer di nomine a parte, ha completamente abbandonato la tutela dei nostri beni culturali lasciandoci addirittura senza assessore da mesi».
Commenta con queste parole Antonio Ferrante del Partito democratico commenta il protrarsi dell'interim alla Cultura assunto dal presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci dopo la scomparsa di Sebastiano Tusa.
«Conosciamo bene i bilancini tipici delle maggioranze ma non possiamo accettare che un assessorato fondamentale nella tutela, la riqualificazione e la promozione dei nostri tesori, venga ridotto a elemento di trattativa per garantire equilibri e tregue di una maggioranza che non esiste sul piano politico e che sta in piedi per paura del giudizio degli elettori».
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