Entro il prossimo mese, se tutto procederà regolarmente, arriveranno i rinforzi nel settore del servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti a Bagheria. Un concorso pubblico per titoli ed esami, per l'assunzione a tempo indeterminato n. 25 operatori ecologici a tempo pieno di Categoria J del Contratto Collettivo Nazionale Utilitalia andranno a rafforzare il personale dell’Amb, la municipalizzata che cura il servizio di raccolta dei rifiuti solidi urbani in città. Il bando è stato pubblicato nella Gazzetta Ufficiale dei concorsi della Regione Siciliana e nel sito della municipalizzata, lo scorso 27 dicembre 2019 e pertanto scadrà il 27 gennaio 2020. C’è chi contesta tale procedura per il fatto che i 25 operatori ecologici assunti un anno fa con contratto di lavoro a tempo determinato a seguito del superamento di una selezione pubblica, hanno manifestato per iscritto il diritto di precedenza per l’assunzione a tempo indeterminato. E si invoca l’art. 24 del decreto legislativo n. 81 del 15 giugno 2015 che regola tali rapporti di lavoro subordinati, stabilendo che un lavoratore, nell’esecuzione di uno o più contratti a termine presso la stessa azienda, in cui abbia prestato attività lavorativa per un periodo superiore a 6 mesi, ha diritto di precedenza nelle assunzioni a tempo indeterminato effettuate dal datore di lavoro entro i 12 mesi successivi. Con la loro richiesta, inoltre, gli operatori ecologici in servizio hanno invitato l’Amb ad annullare in autotutela il bando di selezione pubblica. Inoltre i lavoratori hanno aperto un contenzioso con l’Amb per vedere riconosciuta, con ricorsi presentati al Giudice del Lavoro, la trasformazione del rapporto di lavoro a tempo indeterminato, a seguito di “presunte” violazioni di norme che prevedono in loro favore dei cospicui risarcimenti danni. Anche gli ex dipendenti della cooperativa “Temporary” che sono poi confluiti nel consorzio Coinres si sentono penalizzati. “Degli iniziali 180 dipendenti in 25 siamo stati tagliati fuori – dichiara Carmelo Di Salvo – e licenziati dall’amministrazione comunale dell’epoca senza una ragione plausibile. Adesso anche noi abbiamo presentato la domanda e chiediamo una riserva dei posti così come prevede la legge”. Il presidente dell’Amb, Vito Matranga, che ha perorato la richiesta di personale stabile fornisce i chiarimenti a tutte le richieste pervenute. “Amb è una partecipata – afferma Matranga – e in quanto tale si viene assunti per concorso pubblico, così come prevede la legge. Inoltre c'è un indirizzo dell'Amministrazione comunale che ci diffida a prorogare contratti e a fare bando pubblico per seleziona così come prevede la legge ed io come socio debbo semplicemente rispettare le indicazioni e rispettare la legge”. Per partecipare al concorso occorre possedere i titoli di legge e soprattutto essere esenti da condanne penali riportate che determinano la destituzione dall'impiego, gli eventuali procedimenti penali in corso ovvero l’assenza di condanne penali. Sono altresì richiesti i seguenti requisiti specifici: il possesso del diploma di scuola secondaria inferiore di primo grado e la patente di guida di tipo B. Previste due prove, una orale ed una pratica che saranno valutate rispettivamente con il 35 per cento del punteggio, mentre il 30 per cento del punteggio è riservato ai servizi prestati in precedenza. In particolare sarà valutato il lodevole servizio presso la Amb con 2 punti per ogni mese o frazione di mese e avere prestato lodevole servizio, in posizione di ruolo o non di ruolo, alle dipendenze della pubblica amministrazione o di società nella medesima mansione di operatore ecologico o similare. È valutabile altresì, il servizio prestato, anche a tempo determinato, presso enti pubblici o aziende private, in medesima mansione del posto oggetto di selezione con 1 punto per ogni mese o frazione di mese. Con provvedimento successivo sarà nominata la commissione esterna che dovrà verificare i titoli e assegnare i punteggi per le due prove, orale e pratica. La somma dei punti ottenuti dalle due prove si aggiungerà a quella ottenuta dai titoli e si formerà la graduatoria finale del concorso che avrà una durata di tre anni.
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L’amministrazione comunale per sopperire alla carenza di personale, dovuta ai pensionamenti, trasforma il rapporto di lavoro di alcuni dipendenti da tempo parziale a tempo pieno ed aumenta le ore lavorative al personale titolare i contratto a tempo parziale. Il provvedimento è stato proposto dalla responsabile della Direzione VII, Francesca Lo Bue, tenuto conto che il personale in servizio presso il Comune di Bagheria è oggettivamente insufficiente per svolgere i compiti e le funzioni attribuiti per legge e in considerazione che a causa dei limiti e dei vincoli posti dal legislatore sull’assunzione di nuovo personale a seguito del collocamento in quiescenza del personale dipendente non si è proceduto al turn over. Inoltre non è stato possibile l’assunzione di nuovo personale in sostituzione di quello collocato in quiescenza anche perché nel 2014 il Comune di Bagheria ha dichiarato il dissesto finanziario che come noto ha comportato il divieto di nuove assunzioni a qualsiasi titolo e con qualsiasi tipologia contrattuale. Attualmente la pianta organica dei dipendenti in servizio ha in forza 379 impiegati e pertanto l’Ente risulta sottodimensionato di ben 120 unità, posto che più di 190 dipendenti in servizio hanno un contratto a tempo parziale. In particolare nel decennio che va dal 2011 al 2019 sono stati collocati in quiescenza ben 121 dipendenti, da ultimo, nel corso del corrente esercizio finanziario si sono avute 17 cessazioni . Tra l'altro a seguito del sistema pensionistico della cosiddetta "quota cento", sono previste ulteriori cessazioni dal servizio che ridurranno ulteriormente il personale in servizio. Per fare fronte a tale criticità, nel piano del fabbisogno del personale è stata prevista la trasformazione del rapporto di lavoro, da tempo parziale a tempo pieno, del Dr. Gabriele La Piana, categoria D, Istruttore Direttivo Amministrativo, in atto titolare della posizione organizzativa “Affari generali, Risorse Umane -Demografici e Statistica” che ricomprende tutti i servizi presenti all’interno della Direzione II “Affari generali, Risorse Umane-Demografici e Statistica” e dell’Arch. Maria Piazza, categoria D, Istruttore Direttivo Tecnico, in atto titolare della posizione organizzativa “Governo e pianificazione del territorio” che ricomprende tutti i servizi presenti all’interno della Direzione IX “Governo e pianificazione del territorio”. Ciò consentirà di garantire l’efficienza, l’efficacia e l’economicità dell’azione amministrativa legata in gran parte all’utilizzo del personale e all’assetto organizzativo e gestionale della struttura dell’Ente, che deve necessariamente rispondere all’ottica della ottimizzazione e valorizzazione delle risorse umane disponibili, deputate, attraverso le funzioni ed i compiti svolti, al raggiungimento degli obiettivi affidati nonché ai programmi ed alle attività che l’amministrazione intende realizzare ha trasformato il rapporto a tempo pieno. L’amministrazione comunale ha pure aumentato le ore lavorative a 26 lavoratori impegnati in settori di particolare rilevanza per l’ente, titolare i contratto a tempo parziale, per 24 ore settimanali elevandolo a 36 ore settimanali, con decorrenza dallo scorso 31 dicembre. A questo provvedimenti si aggiunge che 16 dipendenti del bacino Asu (Attività socialmente utili) del comune hanno firmato il contratto a tempo indeterminato che da precari storici sono entrati a pieno titolo nel mondo del lavoro. Le 16 figure professionali di categoria A appartenenti al contratto collettivo nazionale di Lavoro Comparto Funzioni Locali, rivestiranno in 12 il profilo di “operatore servizi generali e tecnici” e 4 il profilo di “custode”. “Siamo felici per questi lavoratori e le famiglie – ha detto il sindaco Filippo Maria Tripoli – ma anche per l’amministrazione perché abbiamo potuto mettere fine al precariato”.
BAGHERIA - Dopo i lavori di ammodernamento dei magazzini dell’ex Sacos, a Bagheria rinascono i mercati generali dell’ortofrutta. Una buona notizia pertanto arriva durante le festività natalizie e viene fornita dal sindaco Filippo Tripoli ai tanti operatori del settore che potranno rinverdire i fasti degli anni Ottanta quando il settore ortofrutticolo era tra i più rinomati del comprensorio. Nel vecchio capannone che ha una superficie di 500 metri quadrati è stata realizzata la tramezzatura delle pareti, la pavimentazione, la collocazione degli infissi e la realizzazione degli impianti tecnologici. “Fin da quando ci siamo insediati – dichiara il sindaco Filippo Tripoli – abbiamo lavorato alacremente per riqualificare il mercato ortofrutticolo e grazie alla collaborazione del governo regionale e della Regione siciliana, oggi abbiamo dei locali adatti per riqualificare il mercato e per creare un vero indotto economico”. In città il primo mercato ortofrutticolo nacque nel 1920, successivamente nel 1965 fu trasferito nei locali sottostanti le gradinate dello stadio comunale dove ebbe una crescita economica vertiginosa, scalando le posizioni di mercato è diventato tra dei migliori della zona producendo fatturati notevoli e creando un indotto importante tra quanti operano nel settore. “Purtroppo dal 1992 il mercato ortofrutticolo fu trasferito in via del tutto provvisoria nei locali inadeguati di contrada “Incorvino” – aggiunge il sindaco Tripoli – una provvisorietà durata ben 27 anni che ha portato a una discesa del mercato che ha provocato la diminuzione del numero degli operatori e perdendo fette importanti di mercato. Adesso però, dopo il nostro intervento di riqualificazione a breve inaugureremo i mercati generali dell'ortofrutta di Bagheria che daranno un grande impulso economico alla città”. Palude all’iniziativa il presidente della Confcommercio cittadina Italo Fragale che vanta 176 associati, il quale chiede un’area anche per gli ambulanti. “Sarebbe ora che il mercato ortofrutticolo di Bagheria, avesse una collocazione di tutto rispetto – afferma Fragale – considerato quanto fatiscente fosse il posto dove, per adesso si trovi, la nuova collocazione, credo, anzi ne sono certo, servirà a rivalutare e rivalorizzare, il mercato ortofrutticolo di Bagheria, un tempo ritenuto di tutto rispetto. Sarà quasi certamente un veicolo di risveglio economico per il nostro paese e per i commercianti che ormai avevano perso le speranze di vedere a Bagheria un mercato di tutto rispetto. Sarebbe opportuno, ma questo è un mio sogno, che si riuscisse a trovare un'area simile dove andare collocare tutti gli ambulanti e rivenditori di frutta e verdura di Bagheria, che, chiaramente dovrebbero mettersi in regola, e non più stazionare in tutti gli angoli delle strade, se non anche, ahimè davanti le ville”. I locali dell’ex Sacos sorgono sulla strada statale 113 al chilometro 246,350 tra Bagheria e Santa Flavia e si estende su un terreno di circa 10.000 metri quadrati e con ampi spazi esterni. Fino agli anni Cinquanta ospitavano un’azienda dove sorgeva una centrale per la trasformazione ortofrutticola e agrumaria. L’immobile è stato realizzato dalla Regione Sicilia in compartecipazione con la società azionaria centrali ortofrutticole siciliane che autorizzava il governo della Regione a realizzare impianti ed attrezzature per la conservazione e lavorazione dei prodotti agricoli. In base ai programmi dell’amministrazione comunale i locali dovevano essere utilizzati quale area mercatale per il florovivaismo ma non se ne fece nulla e furono abbandonati. L’Amministrazione comunale negli anni Novanta chiese all’assessorato regionale alle Risorse Agricole ed Alimentari, all’assessorato dell’Economia e al Dipartimento del Bilancio e del Tesoro dell’assessorato dell’Economia Servizio, Demanio - Agricoltura e foreste il comodato d’uso dell’immobile regionale. Il capannone sorge accanto ad altre due strutture, una data in concessione a sostegno di una impresa vittima del fenomeno mafioso che cura la lavorazione della ceramica e l’altra ad una cooperativa agrumaria la “Asso mediterranea”. (Nella foto Pig, i locali ammodernati dell’ex Sacos).
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