Bagheria - In previsione dell’apertura del nuovo mercato ortofrutticolo nei locali dell’ex Sacos, sulla strada statale 113, l’amministrazione comunale assegnerà gli stand agli operatori economici che parteciperanno al bando pubblico. Ad annunciarlo l’assessore allo Sportello Unico delle attività produttive, Brigida Alaimo che ne ha parlato alla ministra delle Politiche agricole alimentari e forestali, Teresa Bellanova e all’assessore regionale Edy Bandiera, in occasione della manifestazione svoltasi lo scorso 17 febbraio in città. “Stiamo predisponendo un bando per l’assegnazione dei sei stand che abbiamo previsto nel nuovo mercato ortofrutticolo di Bagheria – afferma l’assessore Alaimo – i tre operatori economici che sono operativi al mercato di contrada Incorvino hanno la convenzione e pertanto avranno l’assegnazione, mentre per gli altri che ne faranno richiesta, procederemo all’assegnazione”. I tre imprenditori che attualmente lavorano in contrada Incorvino, nei pressi del CCR, il Centro comunale di raccolta, definiti dal sindaco Filippo Tripoli i sopravvissuti al precariato dell’ortofrutta, avranno finalmente la possibilità di operare in un ambiente altamente dignitoso e facilmente accessibile da parte dei cittadini. “Dopo tanti anni di sacrifici – affermano Giacomo Di Salvo, Benedetto Di Stefano e i fratelli Maggiore – per noi è una bella soddisfazione avere la possibilità di lavorare in un luogo importante come i magazzini dell’ex Sacos”. Nelle intenzioni dell’amministrazione comunale, nel nuovo mercato ci sarà la possibilità di svolgere orario continuato per venire incontro alle esigenze degli operatori commerciali offrire un migliore servizio ai consumatori. Tutta l’attività sarà in ogni caso normata dal nuovo regolamento che sarà predisposto. “La nostra ambizione è di ampliare le opportunità lavorative per i nostri giovani – afferma il sindaco Filippo Tripoli – e in questo ambito pensiamo di affidare al Crea, il Centro di ricerca alcuni beni confiscati assegnati al Comune al fine di rimanere ad operare sul nostro territorio”. L’amministrazione comunale ha pure in programma di continuare ad investire sul settore agrumicolo, che un tempo era un grande traine per l’economia locale con la collaborazione presidente del Consorzio Apo Sicilia di Antonio Fricano e sulla gastronomia, al fine di creare una collaborazione con il settore ago alimentare ed offrire maggiori opportunità occupazionali. Nella strategia di sviluppo incentrata sull'agroalimentare, un ruolo importante viene svolto in città dalla locale sezione “Slow Food”, presieduta da Adalberto Catanzaro con l'azione di valorizzazione dei prodotti tipici e della gastronomia e pasticceria del territorio. “I nostri prodotti locali sono stati apprezzati dal Ministro Bellanova e dall’Assessore Bandiera – dichiara il presidente dell’associazione “La Piana d’Oro”, Michele Balistreri – che in occasione della visita a Bagheria hanno degustato e gradito il nostro sfincione bianco e i deliziosi buccellati proposti dalla comunità dei panificatori”.
top of page
Cerca
Bagheria - Sempre più vicina l’apertura del nuovo mercato ortofrutticolo nei magazzini dell’ex Sacos sulla strada statale 113 al chilometro 246,350 tra Bagheria e Santa Flavia. Mercoledì 29 gennaio, si è svolta una nuova riunione di definizione dei prossimi step alla presenza del sindaco di Bagheria, Filippo Maria Tripoli, dell’assessore alle Attività produttive Brigida Alaimo, dell’assessore ai Lavori Pubblici Massimo Cirano, con il rup, il responsabile unico del procedimento il geometra Sergio Palumbo, il progettista Tommaso Sciortino e il collaboratore del Rup Michele Speciale ed un sopralluogo in loco.
Terminati i lavori di ammodernamento dei magazzini Bagheria potrà contare sul secondo più vasto mercato ortofrutticolo al coperto dell’Isola a disposizione di tanti operatori del settore ortofrutticolo di tutto il comprensorio. Il mercato avrà una superficie di circa 1300 metri.
«I locali di contrada “Incorvino sono inadeguati per una città come Bagheria e per il suo hinterland» – dice il sindaco Tripoli – «Dopo l’intervento di riqualificazione inaugureremo tra qualche mese i mercati generali dell’ortofrutta di Bagheria che daranno un grande impulso economico alla città. L’evento sarà preceduto da un’importante evento di presentazione di cui daremo notizia nei prossimi giorni».
BAGHERIA - Dopo i lavori di ammodernamento dei magazzini dell’ex Sacos, a Bagheria rinascono i mercati generali dell’ortofrutta. Una buona notizia pertanto arriva durante le festività natalizie e viene fornita dal sindaco Filippo Tripoli ai tanti operatori del settore che potranno rinverdire i fasti degli anni Ottanta quando il settore ortofrutticolo era tra i più rinomati del comprensorio. Nel vecchio capannone che ha una superficie di 500 metri quadrati è stata realizzata la tramezzatura delle pareti, la pavimentazione, la collocazione degli infissi e la realizzazione degli impianti tecnologici. “Fin da quando ci siamo insediati – dichiara il sindaco Filippo Tripoli – abbiamo lavorato alacremente per riqualificare il mercato ortofrutticolo e grazie alla collaborazione del governo regionale e della Regione siciliana, oggi abbiamo dei locali adatti per riqualificare il mercato e per creare un vero indotto economico”. In città il primo mercato ortofrutticolo nacque nel 1920, successivamente nel 1965 fu trasferito nei locali sottostanti le gradinate dello stadio comunale dove ebbe una crescita economica vertiginosa, scalando le posizioni di mercato è diventato tra dei migliori della zona producendo fatturati notevoli e creando un indotto importante tra quanti operano nel settore. “Purtroppo dal 1992 il mercato ortofrutticolo fu trasferito in via del tutto provvisoria nei locali inadeguati di contrada “Incorvino” – aggiunge il sindaco Tripoli – una provvisorietà durata ben 27 anni che ha portato a una discesa del mercato che ha provocato la diminuzione del numero degli operatori e perdendo fette importanti di mercato. Adesso però, dopo il nostro intervento di riqualificazione a breve inaugureremo i mercati generali dell'ortofrutta di Bagheria che daranno un grande impulso economico alla città”. Palude all’iniziativa il presidente della Confcommercio cittadina Italo Fragale che vanta 176 associati, il quale chiede un’area anche per gli ambulanti. “Sarebbe ora che il mercato ortofrutticolo di Bagheria, avesse una collocazione di tutto rispetto – afferma Fragale – considerato quanto fatiscente fosse il posto dove, per adesso si trovi, la nuova collocazione, credo, anzi ne sono certo, servirà a rivalutare e rivalorizzare, il mercato ortofrutticolo di Bagheria, un tempo ritenuto di tutto rispetto. Sarà quasi certamente un veicolo di risveglio economico per il nostro paese e per i commercianti che ormai avevano perso le speranze di vedere a Bagheria un mercato di tutto rispetto. Sarebbe opportuno, ma questo è un mio sogno, che si riuscisse a trovare un'area simile dove andare collocare tutti gli ambulanti e rivenditori di frutta e verdura di Bagheria, che, chiaramente dovrebbero mettersi in regola, e non più stazionare in tutti gli angoli delle strade, se non anche, ahimè davanti le ville”. I locali dell’ex Sacos sorgono sulla strada statale 113 al chilometro 246,350 tra Bagheria e Santa Flavia e si estende su un terreno di circa 10.000 metri quadrati e con ampi spazi esterni. Fino agli anni Cinquanta ospitavano un’azienda dove sorgeva una centrale per la trasformazione ortofrutticola e agrumaria. L’immobile è stato realizzato dalla Regione Sicilia in compartecipazione con la società azionaria centrali ortofrutticole siciliane che autorizzava il governo della Regione a realizzare impianti ed attrezzature per la conservazione e lavorazione dei prodotti agricoli. In base ai programmi dell’amministrazione comunale i locali dovevano essere utilizzati quale area mercatale per il florovivaismo ma non se ne fece nulla e furono abbandonati. L’Amministrazione comunale negli anni Novanta chiese all’assessorato regionale alle Risorse Agricole ed Alimentari, all’assessorato dell’Economia e al Dipartimento del Bilancio e del Tesoro dell’assessorato dell’Economia Servizio, Demanio - Agricoltura e foreste il comodato d’uso dell’immobile regionale. Il capannone sorge accanto ad altre due strutture, una data in concessione a sostegno di una impresa vittima del fenomeno mafioso che cura la lavorazione della ceramica e l’altra ad una cooperativa agrumaria la “Asso mediterranea”. (Nella foto Pig, i locali ammodernati dell’ex Sacos).
bottom of page