A poche ore dal voto di domenica prossima, con il quale i bagheresi dovranno eleggere il nuovo sindaco che succederà a Patrizio Cinque, i cinque candidati rivolgono l’ultimo appello ai cittadini. Per la candidata del Movimento 5 stelle Romina Aiello “I bagheresi dovrebbero votare innanzitutto il Movimento 5 stelle per dare continuità alle azioni amministrative che abbiamo intrapreso. Personalmente non credo che 5 anni bastino per cambiare Bagheria e neanche 10 anni sarebbero assolutamente sufficienti. Penso che tutti i candidati dovrebbero essere coscienti perché i cambiamenti non si ottengono dall’oggi al domani e perché interrompere i percorsi non facilitale iniziative dei singoli candidati. Quello che mi auguro a prescindere dall’esito delle elezioni che non vengano troncati e stravolti perché siamo convinti c'è del buono in questa progettazione che abbiamo fatto”. Il candidato Antonio Belvedere, sostenuto dalla lista ”Cento passi per Aspra e Bagheria” invita i cittadini a votare per lui perché “non ho alcun interesse a fare ciò che sto facendo se non quello della mia città, non ho carriere politiche da coltivare o posti da promettere, la mia promessa è totale per risolvere i problemi e spero di farcela e di riuscirci”. Gino Di Stefano è a capo delle liste “Diventerà bellissima”, “Bagheria popolare”, “Forza Italia”, “Udc”, “Lega” e “L’Aquilone” e rappresenta il centro destra. “Noi vogliamo dare serenità e stabilità al governo cittadino e questo non può avvenire solo con le liste civiche che hanno messo assieme dalla destra alla sinistra. Questa è un’esperienza che già si è vista in passato e che si è rivelata fallimentare ed io ho sperimentato sulla mia pelle nel 2014. Quello che serve è una squadra senza personalismi e che è quella che abbiamo messo insieme noi”. Alessandra Iannì, leader della lista ”Movimentiamo Baaria” è convinta della partecipazione dei cittadini alla politica. “La nostra proposta è già stata sperimentata e noi abbiamo sperimentato un lavoro sul territorio, inventando un nuovo modello che è quello del movimentismo civico, risolvendo un grosso problema che è quello della mancanza di partecipazione. La gente si è allontanata dalla politica e noi l’abbiamo chiamata a condividere il nostro progetto invogliandola a partecipare alle nostre convention sempre molto partecipate”. Filippo Tripoli ha accanto pure sei liste: Movimento Indipendentista per la Sicilia”, “Radici Future”, “Si Cambia”, “Uniamo Bagheria”, “Bagheria Tricolore” e “Bagheria Avanti Tutta” ed ha coinvolto uomini dalle diverse ideologie politiche. “Il voto che chiediamo ai cittadini non è una delega in bianco, ma un voto consapevole per il cambiamento di Bagheria. Il fatto che per la prima volta ci sia una coalizione che proviene ideologicamente dal Centro sinistra e dal Centro destra che ha messo da parte i simboli di partito e nonostante ognuno vede le cose a modo suo e si mette insieme è un’opportunità per un cambiamento consapevole che mai più si potrà realizzare per Bagheria”. I candidati a sindaco hanno già designato gli eventuali assessori. Romina Aiello ha indicato Gaetano Baiamonte, Maria Laura Maggiore e Maria Puleo; Antonio Belvedere ha indicato tutti gli eventuali assessori: Maurizio Padovano, Fara Pipia, Pietro La Tona, Tiziana Calvo e Gioacchino Attanzio; Gino Di Stefano ha designato Tommaso Gargano, Andrea Aiello e Angelo Pizzuto; Alessandra Ianni ha individuato Francesco Maria Martorana, Francesco Riela e Agostino Savì e Filippo Tripoli, Brigida Alaimo, Emanuele Tornatore e Maurizio Lo Galbo. Per quanto riguarda l’elezione del sindaco se nessuno dei cinque candidati avrà superato il 40 per cento delle preferenze al primo turno, sarà necessario ricorrere al ballottaggio tra i due candidati più votati. in programma il 12 maggio. I candidati che concorrono ai 24 posti di consiglieri comunali inseriti nelle 15 liste presentate sono 348 e cioè 95 in più rispetto alla tornata elettorale di cinque anni fa, nonostante i posti in palio quest’anno siano 6 in meno, da 30 a 24. Si vota dalle ore 7 alle 23 in 55 sezioni di cui cinque nella frazione marinara di Aspra, dove da quest’anno non si voterà per il consiglio circoscrizionale. L’elettore può esprimere per il consiglio comunale un massimo di due preferenze della stessa lista indicando il cognome, oppure nome e cognome in caso di omonimia. Se, l’elettore esprime due preferenze, queste devono essere di genere diverso.
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Domenica 28 aprile, dalle 7 alle 23, si vota anche a Bagheria, insieme ad altri 33 Comuni siciliani, per l’elezione del Sindaco e del Consiglio comunale.
L’elettore dovrà presentarsi al seggio elettorale con un documento di identità valido e la tessera elettorale.
Chi non ha o ha smarrito la tessera può richiederla all’ufficio elettorale, in corso Umberto I, 165.
In merito alle modalità di voto l’elettore può:
- Votare un candidato sindaco e la lista collegata;
- Votare una lista, ed in questo caso il voto si estende al candidato sindaco collegato;
- Votare un candidato sindaco, e in questo caso il voto non si estende alla lista o alle liste che lo sostengono;
- Votare un candidato sindaco e una delle liste non collegate (cosiddetto “voto disgiunto”).
L’elettore può esprimere per il consiglio comunale un massimo di due preferenze indicando il cognome, oppure nome e cognome in caso di omonimia.
Se, l’elettore esprime due preferenze, queste devono essere di genere diverso (una donna e un uomo, o viceversa).
Nei comuni con oltre 15.000 abitanti, come il comune di Bagheria, è eletto sindaco il candidato che ottiene il maggior numero di voti validi, a condizione che abbia conseguito almeno il 40%. In caso contrario sin andrà al ballottaggio il 12 maggio e gli gli elettori sceglieranno tra i due candidati più votati.
Gli elettori sono pregati di controllare se sono in possesso della tessera elettorale per facilitare le operazioni di rilascio ed evitare file e tempi di attesa presso l’ufficio elettorale.
Controllare inoltre sulla scheda quale è la sezione di appartenenza per recarsi al voto.
Come di consueto l’ufficio stampa comunale, Darà aggiornamenti sull’andamento dei risultati attraverso il sito web comunale.
Per informazioni sul rilascio della tessera elettorale o per ogni altra informazione inerente le elezioni comunali l’ufficio elettorale risponde al numero telefonico: 091.94.3386 – 091.943379.
Le sezioni elettorali sono le seguenti:
DA 1 A 9
SCUOLA ELEMENTARE GIUSEPPE CIRINCIONE
VIA DIEGO D’AMICO
DA 10 A 13
SCUOLA MEDIA GIOSUÈ CARDUCCI
VIA DIEGO D’AMICO
DA 14 A 17
SCUOLA MEDIA IGNAZIO BUTTITTA
VIA FLAVIO GIOIA
D
A 18 A 22
SCUOLA ELEMENTARE EMANUELA LOI
VIA CLAUDIO TRAINA
DA 23 A 27
SCUOLA ELEMENTARE GIOACCHINO GUTTUSO
VIA LANZA
DA 28 A 32
SCUOLA ELEMENTARE LUIGI PIRANDELLO
VIA FILIPPO BUTTITTA
DA 33 A 42
SCUOLA ELEMENTARE G.PPE BAGNERA
PIAZZA LEONARDO DA VINCI
DA 43 A 45
SCUOLA ELEMENTARE DON PUGLISI
VIA MAGGIORE TOSELLI
DA 46 A 50
SCUOLA ELEMENTARE GIOVANNI GIRGENTI
VIA GROTTE
DA 51 A 53
SCUOLA ELEMENTARE “ASPRA”
VIA ANDREA SCORDATO (ASPRA)
DA 54 A 55
SCUOLA MEDIA “ASPRA”
VIA COTOGNI (ASPRA)
BAGHERIA - La mamma di Romina Aiello appena saputo che la figlia si sarebbe candidata sindaco le ha detto che non la voterà, il piatto preferito Filippo Tripoli è la pasta con le sarde, Gino Di Stefano non tiene per una squadra in particolare, ma ha una fede: il Milan, Antonio Belvedere possiede una panda, mentre Alessandra Iannì ama gli animali che è un punto del suo programma. Sono alcuni dei gusti, preferenze, tendenze religiose e affetti che i candidati sindaco alle prossime elezioni amministrative del prossimo 28 aprile hanno manifestato pubblicamente, nel corso del dibattito organizzato dal sito di informazione “La Voce di Bagheria” e dalla web tv “Futura Vision”, svoltosi a villa Cattolica, sede della Galleria d’arte moderna e contemporanea. Le domande hanno avuto il senso per presentare una immagine inedita e meno seriosa dei candidati alla poltrona di primo cittadino. Romina Aiello candidata del Movimento 5 stelle, afferma che la mamma, venuta a conoscenza della sua candidatura ha prima le ha detto che non l’avrebbe votata, poi l’ha digerita ed ha acconsentito, mentre il padre condivide tale scelta e la segue in tutte le sue uscite elettorali. Aiello a tavola il suo piatto preferito sono le lasagne della mamma, ama animali, ha un gatto in casa e ne vorrebbe altri 100 ma non può. Per quanto riguarda lo sport, non ama le tifoserie, possiede una Lancia Ipsilon, preferisce il mare alla montagna, nutre rispetto nei confronti della Chiesa ma non va a messa la domenica. Per Antonio Belvedere, sostenuto dalla lista “Cento passi per Aspra e Bagheria” il piatto preferito è lo sfincione, possiede un piccolo cane delizioso, tifa Palermo, possiede una Fiat Panda, ama indifferentemente il mare e la montagna, per quanto concerne il suo rapporto con la Chiesa, pur appartenente ad una famiglia Cattolica, nutre grande rispetto per quanto fa a vantaggio dei poveri e gli amici lo hanno rimproverato dicendo “Chi te l’ha fatto fare”. Alessandra Iannì, leader del Movimento civico “Movimentiamo Baarìa” il piatto preferito è il limone, che campeggia nel suo simbolo, per quanto concerne gli animali li ama e li ha i uno specifico punto del programma, in casa ha tre calciatori, non se la sente di parteggiare per una squadra specifica, possiede una classe A, ogni domenica va a messa. In merito alla sua candidatura tutta la sua famiglia è d’accordo a mia candidatura a cominciare dal padre Pippo, che negli anni Settanta e Ottanta fu consigliere comunale assessore. Gino Di Stefano che guida la coalizione di centro destra con L’Aquilone, Diventerà Bellissima, Forza Italia, Bagheria Popolare, Udc e Lega a tavola non sa fare a meno della pasta, a casa possiede un mini zoo, è tifosissimo del Milan, come automobile ha in prestito una smart della moglie, va a messa tutte le domeniche e non soltanto. In riferimento alla sua candidatura a sindaco la moglie l’ha scoperto dai social. Filippo Tripoli che catalizza liste di destra e sinistra: Movimento Indipendentista per la Sicilia, Bagheria Tricolore, Uniamo Bagheria, Radici future, Si cambia, Bagheria Avanti Tutta, ama la pasta con le sarde, preferisce sfincione alla pizza è allergico agli animali, tifa per il Bagheria, possiede una Fiat Punto e va a messa non soltanto la domenica. In famiglia il nonno fu sindaco negli anni Sessanta, la moglie lo conosce dal 1996 da quando faceva politica a scuola, poi all’università e adesso in città e non può fare ameno di sopportarlo. Su una cosa si sono ritrovati tutti d’accordo e cioè sulla preferenza dello sfincione, rigorosamente bagherese, rispetto alla pizza.
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