Il nuovo Centro di raccolta comunale del secco si potrebbe realizzare dove attualmente si tiene il mercatino settimanale all’autoporto di via Giuseppe Bagnera, in maniera tale da alleggerire il servizio di raccolta porta a porta. La proposta arriva dalla sezione cittadina di Legambiente “Bagheria e dintorni” che indica all’amministrazione comunale una soluzione che permetta di liberare energie, spese ed eviti il conferimento non di qualità. “Già all’indomani dell’insediamento della nuova amministrazione comunale – spiega il responsabile cittadino Luigi Tanghetti – noi avevamo individuato, proposto e circostanziato la proposta del sito dove si tiene il mercatino settimanale, all'assessore ai Servizi a Rete Angelo Barone. Il sito è il luogo dell'attuale mercato che non soddisfa le norme di sicurezza, basterebbe un cambio di destinazione d’uso, in via preliminare che poi andrebbe perfezionato con la richiesta di allargamento delle quantità da conferire alla Regione, per portarlo a regime ed ottenere il finanziamento previsto”. In base alla proposta di Legambiente, il Centro raccoglierebbe, il secco, ovvero la plastica, carta, cartone, vetro e alluminio che potrebbe essere conferito dai cittadini opportunamente differenziato, pesato, compresso, tracciato, raccolto in loco, da quattro operatori presenti sul posto che controllerebbero ognuno il suo specifico per poi inserirlo in un apposto container e contenitori per l'acqua, dotati di idranti per la pulizia. “Se approvata, la nostra proposta – aggiunge Tanghetti – darebbe la possibilità di alleggerire la raccolta e creare una alternativa invece tenersi rifiuti in casa, tranne organico. Sarebbe un passo da gigante rispetto all’attuale porta a porta fatto male e si avrebbero due centri di raccolta per il secco, oltre quello finanziato dell’autoparco”. Con il decreto del 26 ottobre 2017, il dipartimento dei rifiuti e delle acque dell’assessorato regionale dell’Energia e dei servizi di pubblica utilità, finanziò il progetto con la somma di 1.180.789 di euro. Il progetto presentato dalla precedente amministrazione comunale è finalizzato alla realizzazione di un CCR, una stazione di conferimento delle varie frazioni di rifiuto che verrà allocata in via San Giovanni Bosco. “I centri comunali di raccolta contribuiranno a potenziare la raccolta differenziata della frazione organica – dice ancora Tanghetti – e in questo modo, si integrerebbe il sistema “porta a porta”, coinvolgendo i cittadini e riducendo i costi di trasporto”. Per quanto riguarda il mercato rionale, Legambiente propone di realizzare 8 zone in cui delocalizzare le bancarelle trasformandolo in tanti mercati di quartiere, che spalmati sul territorio, agevolerebbero la pericolosa congestione attuale e consentirebbero una più diffusa legalità dovendone testare i partecipanti che darebbero una nuova linfa e respiro alla fruizione di tutti gli spazi adeguati cittadini. Queste le zone dove distribuire il mercatino: Posteggio via concordia mediterranea Aspra, contrada Monaco, via Santa Marina, Stadio comunale (lato ingresso), via de Spuches (doppia corsia vicino via Angiò), Piazzetta Butera, Incorvino (nello slargo della strada subito dopo la chiesa di San Domenico), una corsia di via Libertà o via Borsellino. “Confermo che Legambiente mi ha fatto la proposta – afferma l’assessore ai Servizi a rete Angelo Barone – e la stiamo valutando insieme al sindaco e all’assessore Brigida Alaimo. Quel che certo stiamo studiando tutto il piano per valutare i pro e i contri di tale proposta”.