Da una parte le proteste dei dipendenti comunali che non ricevono gli stipendi da parte del Comune e dall’altra l’amministrazione comunale che non può fare fronte agli impegni a causa della morosità di una larga fetta di cittadinanza che non paga le tasse. E’ la situazione che si vive a Ficarazzi, il centro che sorge alle porte del Capoluogo alle prese con una situazione che si fa sempre più insostenibile soprattutto per i lavoratori che non vedono la luce in fondo al tunnel. “Nonostante le rassicurazioni del sindaco – afferma Marcello Lo Cascio, responsabile territoriale della Cisl Fp Palermo - Trapani, aveva dato l’allarme a ottobre e ad oggi nulla è pervenuto in busta paga. La situazione sta diventando davvero difficile per i dipendenti e le loro famiglie che si trovano senza emolumenti già da qualche mese. Non è più tempo di promesse, va trovata subito una soluzione”. La Cisl Fp Palermo Trapani intanto ha dichiarato lo stato di agitazione. “I lavoratori sono stati pagati fino al mese di agosto – precisa il sindaco Paolo Francesco Martorana – e sono pertanto, creditori degli stipendi relativi ai mesi di settembre e ottobre. I ritardi nei pagamenti sono dovuti alla mancanza di senso civico da parte di alcuni miei concittadini, i quali non pagano le tasse ed in particolare la tassa sui rifiuti. Bisogna chiarire che noi garantiamo un servizio a fronte del pagamento della tassa. I rifiuti vengono tolti giornalmente dalle strade e vengono conferiti in discarica a seconda della tipologia sulle piattaforme della differenziata”. Al 31 dicembre dello scorso anno 2018 la percentuale di evasione è stata del 40 per cento, corrispondenti diversi milioni di euro in meno entrati nelle casse comunali. Intanto i lavoratori vedono all’orizzonte un dicembre pieno di incognite, perché si avvicina un Natale amaro che vede a rischio anche la tredicesima. “Attualmente la percentuale di evasione è molto alta – aggiunge il sindaco Paolo Francesco Martorana – e si aggira attorno al 50 per cento, anche se il dato definitivo lo sapremo soltanto alla fine dell’anno quando i cittadini decideranno di pagare”. Tale vertenza sta mettendo in ginocchio tante famiglie che vivono una situazione economico-finanziaria molto precaria e non possono soddisfare agli impegni assunti. “Siamo costretti a ricorrere agli strozzini per pagare il mutuo della casa – dichiara un lavoratore che vuole mantenere l’anonimato – il Comune sappiamo che non attraversa un momento facile, ma noi come facciamo se non percepiamo gli stipendi”. Non è un mistero che il Comune di Ficarazzi sta attraversando una situazione finanziaria precaria al limite del default che se dichiarato farebbe scattare al massimo le aliquote delle imposte comunali. “La soluzione è pagare tutti – aggiunge il sindaco Martorana – tra l’altro per venire incontro ai cittadini, abbiamo spalmato la tassa su 5 rate e chi si lamenta che la Tasi è troppo alta e non paga nulla, dimostra di fregarsene del bene comune. I cittadini morosi, potrebbero almeno pagare qualche rata ed invece decidono di evaderla totalmente mandando in corto circuito l’amministrazione”. Lo scorso mese di ottobre anche gli operatori ecologici dipendenti della “Roma Costruzioni” che curano la raccolta dei rifiuti in paese, avevano annunciato una serrata perché non ricevevano gli emolumenti ed hanno minacciando di incrociare le braccia fino quando non ci sarebbero state certezze economiche per il futuro. L’auspicio di tutti è che i lavoratori possano ricevere quanto dovuto al fine di garantire un dignitoso sostentamento alle loro famiglie con il pagamento degli stipendi arretrati anche grazie alla collaborazione dei cittadini.