A memoria d'uomo non si ricorda uno sciopero dei comunali in paese. Ieri si è verificato con il sostegno del sindacato Csa-Cisal, Fpcgil Cisl Fp e Uil Fpl. I lavoratori, oltre che reclamare il pagamento degli stipendi arretrati, chiedono garanzie sul futuro che vedono alquanto nebuloso. A scendere in piazza una settantina di dipendenti del Comune di Ficarazzi, mentre una trentina hanno garantito, responsabilmente i servizi essenziali dello stato civile, l’ufficio tecnico per le emergenze, la polizia municipale e la protezione civile. “Le Organizzazioni sindacali essendo decorse infruttuosamente le procedure di raffreddamento – si legge in un comunicato – hanno organizzato un presidio dei lavoratori del Comune di Ficarazzi. Facciamo appello all'amministrazione affinché compia atti concreti e immediati, pagando le tre mensilità arretrate ai lavoratori. Siamo pronti, qualora non vi sia nessuna determinazione a favore della risoluzione della vertenza, a continuare e mettere in campo ogni azione a tutela dei lavoratori del Comune di Ficarazzi”. Secondo le stime del sindacato i dipendenti che hanno aderito allo sciopero sono 74 su 76 ovvero il 98 per cento dei lavoratori. “Manifestiamo il disagio dei dipendenti comunali – afferma Gianluca Cannella del Csa-Cisal – che purtroppo non vengono retribuiti. Facciamo un appello all’amministrazione comunale perché si tutelino i diritti dei lavoratori. Se ci sono i fondi si paghino prioritariamente i dipendenti”. Si dichiara molto dispiaciuto sindaco Francesco Paolo Martorana il quale afferma: “L’amministrazione comunale sta facendo di tutto per reperire risorse, ma se i cittadini non pagano le tasse sarà molto più difficile”.
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