Avviata in città una campagna di prevenzione al gioco d’azzardo “Io Giovane Attore” rivolta ai bambini della scuola primaria, agli educatori e genitori di Bagheria. L’attività è stata presentata all’Istituto “Francesco D’Alessandro” a cui hanno partecipato Angela Troia, coordinatrice dell’Osservatorio di Area sul fenomeno della dispersione scolastica, Amelia Bucalo Triglia, presidente della Associazione “Elementi”, ideatrice del progetto, Maria Rosa Sampieri, rappresentante del Servizio di Tossicodipendenza di Bagheria e l’Assessore alla Pubblica istruzione del Comune Maurizio Lo Galbo. La campagna di prevenzione “Io Giovane Attore” è un progetto condiviso dall’Osservatorio Scolastico di Area sul fenomeno della dispersione scolastica di Bagheria e sostenuto con un contributo del Servizio Promozione della Salute dell’Assessorato Salute della Regione Sicilia, che vede coinvolti nel mese di novembre gli istituti scolastici di Bagheria e utilizza strumenti integrati per interagire con i bambini della scuola primaria, insegnanti e genitori orientando alla promozione di abilità, capacità e life skills. Inizialmente il progetto pilota coinvolgerà i bambini di 7 scuole che frequentano le classi 4 e 5 elementare al fine di intercettare attraverso i dati in possesso, lo stato di salute dell’utenza. “Cresciamo insieme. Liberi. E’ il messaggio della campagna, con cui invitiamo i genitori e gli insegnanti a prevenire i disagi dei bambini – afferma Amelia Bucalo Triglia, ideatrice del progetto - offrendo loro un percorso teatrale che stimola il senso di sicurezza e le emozioni positive sostenendo la libertà espressiva per trasformare il bambino da spettatore ad attore della propria vita". L’associazione Elementi, che conduce il progetto, fa ricorso ad attori professionisti, psichiatri e psicologi e comunicatori. “L’uso frequente della tecnologia, come cellulari e video giochi, può sviluppare nel bambino un comportamento a rischio per la salute ed evolvere verso uno stato di dipendenza patologica – afferma Maria Rosa Sampieri del Sert – i cui disturbi più evidenti sono: la mancanza di concentrazione, la difficoltà di apprendimento e l’aggressività”. L’emozione è fondamentale – dichiara Angela Troia coordinatrice dell’Osservatorio di Area sul fenomeno della dispersione scolastica – per crescere persone consapevoli che sanno entrare in relazione con gli altri e per migliorare la qualità della vita della società". Interessato l'assessore alla Pubblica Istruzione Maurizio Lo Galbo. “E’ un progetto innovativo, importante, che va a contrastare anche la dispersione scolastica, interessante non solo per i bambini ma anche per gli adulti – dice l’assessore – come amministrazione saremo vicini e sosterremo questo progetto soprattutto mettendoci a disposizione con un servizio di mobilità per il trasporto dei più piccoli dalle scuole al corso mediante l’associazione La Città che vorrei, cercando di dare il supporto adeguato. Spero che questo progetto sia un progetto a lungo raggio, che possa contare sulla collaborazione non solo del Comune di Bagheria ma che possa contare sui Comuni limitrofi per affrontare un problema che è di tutti”.
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Ancora problemi di approvvigionamento di acqua nelle abitazioni da parte dei bagheresi che sono costretti alle nottate per attingere dalla condotta pubblica quando vengono aperte le valvole oppure ricorrere alle autobotti, con notevoli esborsi da parte dei condomini come quello di via Roccaforte, nei pressi dello stadio comunale dove le spese per l’acqua sono a quattro cifre. Le proteste arrivano anche da centro storico dove gli abitanti attingono acqua due volte alla settimana e nei quartieri periferici come pure nella frazione marinara di Aspra. L’amministrazione comunale però non se ne sta con le mani in mano ed ha stipulato un contratto di servizio con l’Amap. “Le reti sono sempre sotto la nostra gestione – dichiara l’assessore al Servizio Idrico, Angelo Barone – ma il contratto di servizio che abbiamo stipulato con l’azienda palermitana ci consentirà di avere la consulenza dei tecnici Amap che affiancheranno il nostro personale per la ricerca di perdite, per un normale piano delle manovre e per la gestione dei serbatoi". Il contratto di consulenza avrà una durata di sei mesi in attesa che poi si passi tutto il servizio all'azienda palermitana. I motivi per i quali ci sono zone che soffrono della mancanza d’acqua è dovuta alle tante perdite nella rete ridotta ad un vero colabrodo. "Non c'è dubbio che i problemi ci sono anche se a macchia di leopardo - continua l'assessore Barone - infatti siamo protesi alla risoluzione delle criticità come quella delle valvole nascoste sotto asfalto. Per intervenire efficacemente occorre aggiornare la cartografia". È questione di tempi e il servizio idrico passerà all’Amap. Tale decisione, l’aveva anticipata il sindaco Filippo Tripoli nel suo programma elettorale. "Salvo evitare le inefficienze e pericoli igienico-sanitari corsi con l’ultima gestione, il servizio idrico va immediatamente affidato ad Amap – aveva detto il sindaco - in modo da assicurare non solo efficienza nella gestione ma anche efficacia negli interventi di erogazione dell’acqua e di manutenzione ordinaria e straordinaria della rete idrica e fognaria. La gestione Amap garantirà una spesa certa, preventivata e si potrà così avere anche una fatturazione. Anche la gestione dell’impianto di depurazione andrà affidata ad Amap". Intanto si segnalano perdite fognarie in via citta di Palermo che invadono il marciapiede e la sede stradale. "Il danno è stato provocato da un condominio che sorge di fronte il Supercinema - dichiara Giuseppina Greco - ci sono acquitrini con liquami anche solidi, la puzza è insopportabile e scarafaggi e topi infestano la zona". I cittadini hanno segnalato il caso sia all’Asp, sia al Comune. "Ci hanno risposto che si deve fare una ingiunzione al condominio per ripristinare la situazione - aggiunge Greco - nel caso in cui non dovessero rispondere sarà il Comune ad eseguire i lavori per poi rivalersi sui proprietari".
Nel più completo degrado Villa Butera, l’area a verde più grande della città frequentata da numerosi anziani e famiglie. All’interno della villa sono sparsi rifiuti di ogni genere, bottiglie, sacchetti di spazzatura, bicchieri di plastica, pezzi di legno, sterpaglie e vetro rotto. “La villa è abbandonata a se stessa da mesi e la pulizia non viene effettuata – afferma una residente del luogo – e chiunque può entrare perché il lucchetto del cancello è stato divelto”. All’interno dell’area non c’è nemmeno traccia dei giochi completamente vandalizzati che furono donati al Comune di Bagheria dalla sezione cittadina del Rotary club per la realizzazione di un parco giochi. Villa Butera è inoltre, piena di erbacce altissime e sporca come non mai a causa dei mancati controlli della villa. Lo scorso anno l’amministrazione comunale annunciò che la struttura sarebbe stata affidata all’associazione “Agi Garden” che l’avrebbe rimessa a nuovo, ripristinato i cancelli ed i muretti e la piantumazione delle siepi e delle alberature mancanti per gestire l’apertura mattina e pomeriggio, ma poi il progetto si arenò. “Subito dopo il nostro insediamento abbiamo pulito tutto – afferma l’assessore ai Servizi a rete Angelo Barone – ma successivamente, insieme al collega assessore Massimo Cirano, responsabile del Verde pubblico in città abbiamo dirottato le nostre attenzioni agli spazi a verde delle scuole cittadine. Mi duole però constatare che alcuni abitanti del luogo, una notte della settimana scorsa li ho sorpresi a lanciare sacchetti di rifiuti dal 3° piano. Non penso sia una atteggiamento riguardoso sia per la villa, sia per il decoro della città. In ogni caso adesso ci rimetteremo all’opera e a breve la villa Butera sarà ripulita totalmente”. La piazza comunale che si potrebbe prestare a tante attività ed iniziative, ad oggi non ha altre destinazioni. “L'altro giorno passando proprio per la zona mi sono accorta che la villa è abbandonata, mi chiedo ma nessuno degli abitanti della zona hanno fatto un reclamo? – dichiara Ninfa Aiello – siamo messi proprio male”. Margherita Ovunque chiede di affidare a qualche ente o associazione la struttura per evitare abusi. “Perché non mettono del personale a pulire e mantenere decoroso il luogo, considerato che c’è tanta disoccupazione. A condizione che svolgano bene il lavoro altrimenti sostituire il personale da noi chi trova un lavoro fa bene all’inizio e poi tira i remi in barca”. In proposito l’assessore Angelo Barone ha le idee chiare sul da farsi. “E’ nostro intendimento affidare la villa attraverso i Patti condivisi – conclude Barone – in maniera tale che ci sia un controllo continuo ed efficace”. La proposta di affidamento dovrà contenere la descrizione dell’idea progettuale e degli obiettivi che si intendono raggiungere, evidenziando, ove già individuato, il contesto territoriale in cui si intende intervenire. La durata del progetto - intervento nel suo complesso e, se singolarmente individuabili, delle varie attività e fasi, l’indicazione dei soggetti a cui è rivolto l’intervento (fasce di popolazione, caratteristiche territoriali) e dei soggetti da coinvolgere per la sua realizzazione.
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