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L’Amap spa, l’azienda municipalizzata dell’acquedotto di Palermo, ha comunicato all’assessore ai servizi a Rete Angelo Barone, che a seguito delle avverse condizioni climatiche delle ultime ore, soprattutto legate alle forti raffiche di vento, per eseguire dei lavori di ripristino delle reti idriche, sarà necessario ridurre i flussi di acqua verso la rete idrica bagherese per circa 48 ore.

Tale riduzione potrebbe causare alcuni disservizi di erogazione. L’amministrazione comunale si scusa del disservizio.



BAGHERIA - Approvvigionarsi con le autobotti sembra una soluzione da terzo mondo ed invece da quattro anni i condomini di contrada “Santa Marina” ricorrono ai privati per avere acqua in casa. La protesta è sfociata con l’ennesima lettera inviata al sindaco con la quale i condomini fanno presente il disagio che sono costretti a subire per avere un diritto. “Sono trascorsi quattro anni da quando abbiamo segnalato i primi disagi nell’erogazione d’acqua – dichiara Eulalia Femminino, esponente del condominio “Complesso Michelangelo” – e, nonostante sia passato tutto questo tempo e sia stata eletta una nuova Amministrazione comunale, purtroppo dobbiamo constatare che nulla è cambiato”. Dal 2015 il condominio si trova costretto ad acquistare acqua dagli autotrasportatori raggiungendo ad oggi circa 16.000 euro di spese. “Nonostante abbiamo un problema evidente, conosciuto e rilevato direttamente da tutti gli organi competenti del settore – aggiunge – non riceviamo alcun supporto da parte del Comune, neanche le autobotti che spetterebbero normalmente per sopperire al problema, per riceverle bisogna prenotarsi, essere inseriti in una lunga lista d’attesa e dopo un paio di settimane, forse, ricevere l’agognata autobotte, non sarebbe stato invece opportuno collaborare con degli invii comunali? Dobbiamo invece acquistarle noi, direttamente dai privati”. L’amministrazione comunale dopo la stipula del contratto di servizio con l’Amap è certa che l’emergenza rientrerà. “Sapevamo del passaggio di gestione del servizio idrico ad Amap, che avrebbe migliorato le manovre di apertura e la quantità di acqua erogata – continua Eulalia Femminino – ma purtroppo nulla di fatto, mentre sto scrivendo questa lettera infatti sto prenotando l’ennesima autobotte. Comprenderà il sindaco, quanto questa situazione sia diventata insostenibile, i condomini sono stanchi di rimanere giornalmente senza acqua, e di doverla acquistare dagli autobottisti, che ringrazio puntualmente anche perché in giorni feriali o festivi non ci hanno mai lasciato “a secco”. Noi del condominio “Michelangelo”, non scriviamo questa lettera per ricordarVi del problema siccità nel quale viviamo, lo conoscete già, immaginiamo ovviamente i disagi e le difficoltà che possono sorgere nel cercare di risolvere questi problemi, ma avremmo voluto più collaborazione nell’affrontare questo disagio, invece ci ritroviamo da soli a combattere i mulini a vento”. I motivi per i quali ci sono zone che soffrono della mancanza d’acqua è dovuta alle tante perdite nella rete ridotta ad un vero colabrodo, che potranno essere riparate grazie ad un finanziamento di 9 milioni di euro rintracciato dalla precedente amministrazione comunale. “Grazie al contratto di servizio che abbiamo stipulato con l’azienda palermitana – dichiara l’assessore al Servizio Idrico, Angelo Barone – ci avvaliamo della consulenza dei tecnici Amap che affiancano il nostro personale nella ricerca guasti alle reti e per un normale piano delle manovre e per la gestione dei serbatoi. In questi giorni gli addetti stanno lavorando di perdite, valvole guaste e ricerche di valvole di manovra sepolte sotto l’asfalto. Posso assicurare il massimo impegno per la risoluzione dei disagi”. Il problema non è però isolato, anche il condominio del complesso “Roccaforte residence” nei pressi dello stadio comunale, soffre della mancanza d’acqua, tanto che l’amministratore Giuseppe Martorana, ha inviato alla Procura della Repubblica di Termini Imerese e al prefetto un esposto per denunciare le gravi carenze nella fornitura idrica comunale che si sono ripetute anche domenica sera, lasciando a secco 52 famiglie per un totale di oltre 200 persone. Le proteste arrivano anche dal centro storico dove gli abitanti attingono acqua soltanto due volte alla settimana e non dispongono delle cisterne per la raccolta e dai quartieri periferici come pure nella frazione marinara di Aspra.



Ci sono interi quartieri che non attingono acqua dalla condotta pubblica da una settimana, altri sono costretti a ricorrere alle autobotti private per approvvigionarsi con grande esborso di denaro, altri ancora stanno svegli di notte per rifornirsi. E’ il quadro dei disagi che sono costretti a sopportare i bagheresi da tutta l’estate e che nell’ultima settimana si è aggravato a causa del guasto alla condotta dell’acquedotto di Scillato. “Ma è mai possibile che di continuo ci sono problemi con la condotta dell'acqua – afferma Maria Pretesti – nella mia zona in via Michele Reina da diversi anni non avevamo più problemi adesso invece, da mesi i rubinetti sonno asciutti. E’ davvero assurdo”. Le proteste sono molteplici e i cittadini non ne possono più di sopportare tale situazione, davvero invivibile. “Nella mia abitazione in via Lucrezio il guasto c'è sempre stato e non mi arriva acqua da anni – dichiara Carmelo Di Piazza – ho inviato diverse segnalazioni, ma non ci sente nessuno. Meno male che gli impiegati di piazza Indipendenza mi mandano l'autobotte, altrimenti non saprei cosa fare. Per riparare il guasto però non si vede nessuno e sono stanca e non so più cosa fare”. C’è pure chi come gli abitanti del condominio “Roccaforte residence” di via Roccaforte, nei pressi dello stadio comunale, dove risiedono 52 famiglie per un totale di oltre 200 persone, debbono ricorrere sistematicamente all’approvvigionamento con le autobotti perché l’acqua arriva con il contagocce ed hanno pagato diverse migliaia di euro. “Abbiamo anche fatto un esposto alla Procura della Repubblica di Termini Imerese e al prefetto – dichiara l’amministratore Giuseppe Martorana – per segnalare le carenze nella fornitura idrica comunale con gravi problemi di carattere igienico - sanitario per le famiglie abitanti lo stabile”. L’assessore ai Servizi a rete, Angelo Barone, che costantemente viene aggiornato da Amap, informa sullo stato dell’arte dei lavori al guasto della conduttura di Scillato. “Da ultimi aggiornamenti da parte di Amap, si è appreso che ci vorranno ancora circa tre giorni per tornare alla regolare erogazione dell’acqua dalla conduttura di Scillato – afferma – in particolare Amap, ha provveduto alla gettata di cemento necessario per il blocco di ancoraggio della conduttura, che si era spezzata. Il cemento dovrà rimanere ad asciugare per un paio di giorni almeno. Pertanto, la regolare erogazione idrica dalla rete di Scillato riprenderà non prima di qualche giorno. L’amministrazione comunale si scusa per i disagi indipendenti dalla propria volontà”. (Nella foto Pig, cittadini che si approvvigionano ad una autobotte)


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