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“Il divieto per uso umano dell’acqua in città è ancora vigente”. Ad affermarlo lunedì scorso il sindaco Filippo Tripoli, durante l’incontro con la cittadinanza nella frazione marinara di Aspra. Risale infatti, allo scorso 14 marzo l’ordinanza di divieto emessa dall’ex sindaco Patrizio Cinque che fino ad oggi non è stata ancora revocata. Il provvedimento è stato emesso a seguito di accertamenti eseguiti nel sistema idropotabile a salvaguardia della salute pubblica, fino a quando l’ente gestore, ovvero il comune, non attuerà tutte le procedure previste per legge. Il motivo è presto detto: “A seguito della gestione “in house” del servizio, disposto dalla precedente amministrazione comunale – spiega il sindaco Tripoli – con il poco personale comunale a disposizione (tre operai e quattro amministrativi ndr), non abbiamo la possibilità di gestire adeguatamente le reti ed effettuare correttamente le manovre sul territorio”. L’ordinanza di divieto è stata emessa a seguito della comunicazione dei sanitari dell’Asp 6 con i risultati delle analisi. Tale provvedimento aveva scatenato la protesta dei cittadini che temevano e temono tuttora per la propria salute. Nella nota dell’Asp si rilevava che non sarebbero state applicate le procedure di verifica, ed eventuali correzioni della disinfestazione dell’acqua in distribuzione nelle reti idriche e non sarebbero stati effettuati interventi di pulizia e sanificazione, manutenzione ordinaria e straordinaria degli impianti di cui dispone per la gestione del servizio idropotabile della città. I cittadini chiedono garanzie e soprattutto tempi celeri per la soluzione del disagio. “Non è possibile continuare ad acquistare l’acqua anche per cucinare al supermercato – dichiara Marilena Prestigiacomo, abitante nel centro storico – non possiamo andare avanti ancora così”. Il sindaco Tripoli per risolvere il problema ha ribadito la decisione di volere aderire ad Amap come socio. “L’acqua che arriva dalla pubblica condotta la utilizzo pure io che ho dei bambini – aggiunge – pertanto ho tutto l’interesse di risolvere la questione. Al più presto pertanto, consegneremo le reti all’Amap che avendo a disposizione i laboratori di analisi potranno controllare meglio gli impianti”. Tripoli ha pure annunciato che, in prossimità dell’estate, il Comune ha ottenuto un aumento della dotazione di acqua di ulteriori 5 litri al secondo. “Occorre fare le manovre correttamente – aggiunge il sindaco – cosa che il nostro personale non è in grado di eseguire correttamente. Per fortuna la passata amministrazione ha avuto il merito di avere tenuto in piedi un finanziamento da 9 milioni di euro che servirà per rifare la rete idrica comunale che è ridotta a un colabrodo”. Tripoli ha già parlato con l’amministratore unico di Amap Alessandro Di Martino e nei prossimi giorni si incontrerà con i dirigenti per mettere in atto il piano di passaggio delle reti. “anche se la situazione è abbastanza complessa dice ancora il sindaco – contiamo di risolvere il problema nel giro di un mese”.

(Nella foto Pig, l’incontro del sindaco con i cittadini sul tema dell’acqua)



Il consultorio tarderebbe a trasferirsi perché non si trovano le chiavi dell’immobile, confiscato alla mafia ed assegnato al Comune, dopo il passaggio di consegne della precedente amministrazione con quella attuale. L’incongruenza è stata sollevata da Rosa La Camera, leader del Comitato delle utenti del Consultorio di Bagheria che da anni si batte per i diritti delle donne a Bagheria e non solo. “Da parte di un ex amministratore ho ricevuto un messaggio privato – afferma La Camera –con il quale mi comunica che l’Asp non riesce a fare i lavori di adattamento dei locali concessi dalla vostra amministrazione perché non si trovano più le chiavi. Il Comitato delle utenti aspetta da tre mesi che vengano consegnati i locali per il consultorio, ma ancora non è partito nulla, prima di fare scoppiare la protesta ci stiamo attivando noi, per constatare cosa sta succedendo. Mi chiedo se si tratta di disorganizzazione, incompetenza, leggerezza, superficialità, è un male incurabile o un dolore passeggero?”. L'ex assessore alle Politiche sociali Maria Puleo ha chiarito che lei le chiavi non le ha mai avute e che queste erano ancora in possesso di chi in quel momento occupava i locali, e che dunque le chiavi devono essere state consegnate, dopo il trasloco di questi, agli uffici competenti e dell'attuale Amministrazione. “Io non ho mai avuto chiavi dell'immobile in cui dovrebbe andare il Consultorio familiare di Bagheria – chiarisce Maria Puleo – e quando noi abbiamo terminato il mandato i locali si stavano liberando. Abbiamo avviato in tempi record (vista l'assegnazione al Comune del bene confiscato a dicembre), una collaborazione con l'Asp che ha portato alla sigla di una Convenzione nei mesi scorsi. I cittadini si rivolgano all'attuale Amministrazione Comunale in merito a tempi, problemi tecnici e risoluzione di essi. Spero che un Servizio così importante ed urgente per la Comunità Bagherese e per il comprensorio trovi presto la sua realizzazione, non rendendo vano l’impegno di due Amministrazioni Pubbliche che hanno lavorato in sinergia nell'esclusivo interesse del territorio”. informato della “querelle”, l’attuale assessore alle “Politiche Sociali, giovanili e Famiglia Emanuele Tornatore, che all’indomani del suo insediamento ha avviato i primi contatti con i vertici dell’Asp assicura un pronto interessamento. “Sto verificando la questione perché voglio capire – dichiara Tornatore – attualmente l’immobile risulta assegnato all’Asp e pertanto mi metterò in contatto con il direttore del distretto Gaetano Cimò per risolvere al più presto la questione”. Anche Rosa La Camera auspica di avere la collaborazione necessaria e disporre del consultorio nei nuovi locali al più presto”.



Lo Sport per la prevenzione e per la cura di malattie cardiovascolari e metaboliche" è il tema centrale del convegno che si terrà il 17 giugno 2019 presso la sala Borremans di Palazzo Butera, evento patrocinato dal Comune di Bagheria. Sensibilizzazione, informazione e conoscenza, queste le parole chiave dell'incontro che coinvolgerà l'intervento di diversi esperti e specialisti del settore, esplorando così i vari aspetti che intersecano lo sport nella prevenzione e nella cura delle malattie cardiovascolari e metaboliche. Sono stati invitati  il presidente dell'Ordine dei Medici di Palermo, il Preside della Facoltà di Medicina, il Coordinatore del Corso di Laurea in Scienze delle Attività Motorie e Sportive, il Sindaco del Comune di Bagheria, Filippo Tripoli e l'Assessore allo Sport del Comune di Bagheria, Angelo Barone. L'incontro è accreditato presso il programma nazionale di Educazione Continua in Medicina del Ministero della Salute per tutte le professioni sanitarie. I partecipanti potranno conseguire 4 crediti, avendo disponibilità limitata di accesso a 100 posti. Il convegno, previsto per le ore 15,00, dopo i saluti delle autorità, sarà moderato dal professor Mario Barbagallo . Alle ore 16,00 seguirà l'intervento di Vittorio Virzì su "Benefici dell'attività fisica adattata", che lascerà il posto all'ntervento della dottoressa Ligia Dominguez su "Attività fisica e invecchiamento" alla quale seguirà l'intervento di  Vittorio Di Carlo dal titolo "Per qualche passo in più" .  Il tema  dello "Sport ed esercizio fisico dopo un evento coronarico" sarà curato dal dottor Antonio Castello, cui seguirà  Piernicola Garofalo su "Ormoni e Sport: un binomio per la vita". Dopo il question  Time e la Compilazione Test ECM. L'evento è stato accreditato quale programma di formazione continua in medicina del ministero della salute per tutte le professioni sanitarie e da diritto a 4 crediti. 


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