Il consultorio tarderebbe a trasferirsi perché non si trovano le chiavi dell’immobile, confiscato alla mafia ed assegnato al Comune, dopo il passaggio di consegne della precedente amministrazione con quella attuale. L’incongruenza è stata sollevata da Rosa La Camera, leader del Comitato delle utenti del Consultorio di Bagheria che da anni si batte per i diritti delle donne a Bagheria e non solo. “Da parte di un ex amministratore ho ricevuto un messaggio privato – afferma La Camera –con il quale mi comunica che l’Asp non riesce a fare i lavori di adattamento dei locali concessi dalla vostra amministrazione perché non si trovano più le chiavi. Il Comitato delle utenti aspetta da tre mesi che vengano consegnati i locali per il consultorio, ma ancora non è partito nulla, prima di fare scoppiare la protesta ci stiamo attivando noi, per constatare cosa sta succedendo. Mi chiedo se si tratta di disorganizzazione, incompetenza, leggerezza, superficialità, è un male incurabile o un dolore passeggero?”. L'ex assessore alle Politiche sociali Maria Puleo ha chiarito che lei le chiavi non le ha mai avute e che queste erano ancora in possesso di chi in quel momento occupava i locali, e che dunque le chiavi devono essere state consegnate, dopo il trasloco di questi, agli uffici competenti e dell'attuale Amministrazione. “Io non ho mai avuto chiavi dell'immobile in cui dovrebbe andare il Consultorio familiare di Bagheria – chiarisce Maria Puleo – e quando noi abbiamo terminato il mandato i locali si stavano liberando. Abbiamo avviato in tempi record (vista l'assegnazione al Comune del bene confiscato a dicembre), una collaborazione con l'Asp che ha portato alla sigla di una Convenzione nei mesi scorsi. I cittadini si rivolgano all'attuale Amministrazione Comunale in merito a tempi, problemi tecnici e risoluzione di essi. Spero che un Servizio così importante ed urgente per la Comunità Bagherese e per il comprensorio trovi presto la sua realizzazione, non rendendo vano l’impegno di due Amministrazioni Pubbliche che hanno lavorato in sinergia nell'esclusivo interesse del territorio”. informato della “querelle”, l’attuale assessore alle “Politiche Sociali, giovanili e Famiglia Emanuele Tornatore, che all’indomani del suo insediamento ha avviato i primi contatti con i vertici dell’Asp assicura un pronto interessamento. “Sto verificando la questione perché voglio capire – dichiara Tornatore – attualmente l’immobile risulta assegnato all’Asp e pertanto mi metterò in contatto con il direttore del distretto Gaetano Cimò per risolvere al più presto la questione”. Anche Rosa La Camera auspica di avere la collaborazione necessaria e disporre del consultorio nei nuovi locali al più presto”.
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