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Si inaugurerà domani, alle ore 17:00,  presso Villa Butera, la mostra, patrocinata dal comune di Bagheria,  della pittrice bagherese Enza Aiello dal titolo: “Antologia di una pittrice”. Nelle opere dell’artista, si coglie l’amore ed il legame con il territorio dove è nata e cresciuta. Nei suoi dipinti, caratterizzati dai colori accesi dei toni dell’arancio, Enza Aiello, esprime l’amore per la natura ed i tramonti, e riporta la memoria della sua felice infanzia che nelle sue opere prende vita.

«Siamo felici di ospitare la mostra di un’ artista bagherese che con il suo talento e le sue opere contribuisce a far conoscere il nostro territorio cui ella si ispira» ha affermato il sindaco di Bagheria Filippo Maria Tripoli.

«I lavori di Enza Aiello sono capolavori che parlano delle nostre origini, espressione di una realtà che ci appartiene e che l’artista è stata capace di rappresentare egregiamente –  dice l’assessore allo Spettacolo Maurizio Lo Galbo promotore della mostra. 

Enza Aiello nasce a Bagheria il 29 agosto 1957 da una semplice famiglia numerosa, fin da piccola si dedica a seguire dei corsi di cucito e di ricamo. Inizialmente si dedica all’artigianato artistico su stoffa, in seguito, frequenterà dei corsi accademici per acquisire le tecniche pittoriche.



“La Battaglia di Ponte Ammiraglio”, un grande pannello dipinto dai fratelli Ducato, la storica famiglia bagherese di decoratori di carretti e firmato dal maestro Renato Guttuso, sarà esposto nella sala dedicata alla pittura del carretto al Museo Gutuso. La consegna ufficiale all’amministrazione comunale di Bagheria da parte dell’ex gruppo PCI-PDS-DS Bagheria è avvenuta lo scorso 28 dicembre a villa Cattolica.

Alla consegna erano presenti il sindaco di Bagheria, Filippo Maria Tripoli, l’assessore alla Cultura Daniele Vella, l'artista Michele Ducato, il professore Nino Monreale e la dottoressa Dora Favatella Lo Cascio.

Il pannello de “La Battaglia di Ponte Ammiraglio” fu realizzato da “Nofrio” e “Minicu” Ducato nel 1953 copiando dalla nota opera del maestro bagherese dell’arte del Novecento italiano Renato Guttuso (opera esposta oggi agli Uffizi) sulla quale il maestro appose la sua firma avendolo visto ed apprezzato in sezione del PCI. Le dimensioni dell’opera sono 1,75 per 2 metri, è diviso in due parti una realizzata da Onofrio Ducato e l’altra da Domenico Ducato.


Il pannello che è sempre stato presente nella storica sezione comunista bagherese è stato consegnato al Comune di Bagheria per il mueso Guttuso da Pietro Pagano, che lo ha conservato da quando si sono sciolti i DS e  che, con emozione, ha raccontanto i trascorsi dell'opera e come dopo aver contattato l'assessore alla Cultura, Vella, ha riconosciuto che era venuto il momento di renderlo fruibile alla città consegnandolo ad un'amministrazione in grado di custodirlo e preservarlo. «Il recupero delle nostre radici che ci proiettano su un piano nazionale ed oltre è tra gli obiettivi di questa amministrazione» ha detto l'assessore Vella «è un pannello che racchiude parte della migliore Bagheria artistica: dipinto dai Ducato , firmato da Guttuso, fotografato da Scianna e ricostruito da Tornatore in Baaria».  «Ringrazio coloro che fino ad oggi hanno custodito quest'opera e che hanno deciso di consegnarlo a questa amministrazione - ha detto il sindaco di Bagheria, Filippo Maria Tripoli - «provengo da una tradizione politica diversa ma devo riconoscere che la storica cultura della sinistra bagherese in città avuto diversi meriti soprattutto nell'ambito culturale».  A raccontare la storia dell'opera in un amarcord di ricordi familiari  Michele Ducato che seguendo le orme della storica famiglia bagherese di decoratori di carretti persegue la stessa opera. Ne traccia invece un profilo artistico Dora Favatella Lo Cascio già direttrice del museo Guttuso ed oggi consulente a titolo gratuito dell'amministrazione Tripoli Il professor Nino Monreale ha delineato il quadro storico cui risale il pannello: «c'è un'amministrazione sensibile per questo si è deciso di consegnare al Comune quest'opera». Tra il pubblico anche l'onorevole  Concetta Ducato e Gino Castronovo che hanno contribuito con un intervento. 

In occasione della consegna è stata organizzata anche una piccola mostra fotografica con una raccolta di fotografie curata dall’associazione “Natura e Cultura” raccolta che annovera anche una foto, risalente agli anni ’60, del noto fotografo bagherese Ferdinando Scianna, per sua gentile concessione, che ritrae Renato Guttuso con alle spalle il pannello dei Ducato. C’è anche un’immagine scattata su una delle scene del film “Baaria” di Giuseppe Tornatore in cui viene riprodotto il pannello e poi altre foto del fotografo Gabriele Lentini che mostrano Minicu Ducato che opera sul pannello.



«Il messaggio di Musti è un messaggio di inclusione, di dialogo, di commistione di culture e tradizioni diverse che fa parlare i popoli, un messaggio che l'amministrazione comunale doveva far proprio» - così Daniele Vella, vicesindaco e assessore alla Cultura del Comune di Bagheria che ha organizzato “Twist”i la personale di Arrigo Musti.

L'assessore ha anche presentato lo spazio espositivo di villa Cattolica che oltre che sede di conferenze verrà utilizzato per le estemporanee, le personali per l'arte moderna.

«Questo spazio espositivo che si inaugura oggi quale sala espositiva delle personali e delle arte moderna – sottolinea Vella - garantirà una nuova e più allargata offerta culturale di questo museo».

Il vicesindaco ha poi ringraziato i numerosi soggetti: associazioni: Lions, Rotary, Rotaract, Fai, Donnattiva, Unitre, Inner Wheel, la Consulta giovanile, e gli sponsor, il main sponsor UnipolSai, le cantine e lo chef Salvo Lipari per la collaborazione nell'organizzazione ed il supporto.

«Arrigo è un ambasciatore della nostra città -dichiara il primo cittadino di Bagheria, Filippo Maria Tripoli - ha portato fuori dai confini cittadini le peculiarità. L'arte e il talento della nostra città e per questo voglio ringraziarlo».

«Inaugurando questo nuovo spazio espositivo» – dice il sindaco – evidenziamo come sia importante vivere i luoghi d'arte e di cultura».

Rivolgendosi al numeroso pubblico intervenuto alla mostra il sindaco dice: «siete voi l'ossigeno di questi luoghi, siete voi che gli date vita, gli date gioia e rendete più bella e attraente la nostra città insieme ai talenti che qui sono nati e vissuti. Per noi è grande motivo di orgoglio che Arrigo porti in tutto il mondo la sua arte perché con se porta un pezzo di Bagheria».

Il primo cittadino ha poi sottolineato come sia importante che Bagheria viva anche di cultura: «La cultura ci rappresenta e può diventare volano di sviluppo, di crescita, di sviluppo turistico: dobbiamo crederci!» conclude Tripoli.

«Plaudo all'iniziativa dell'amministrazione che restituisce luoghi di cultura alla cittadinanza; tutte le potenze mondiali stanno capendo che occorre investire in cultura. Anche questa mostra può essere uno stimolo. Il museo è un luogo di civiltà, di educazione e di sapere condiviso, di formazione» – dice Lorenzo Canova, curatore della mostra insieme ad AnnaBelle Priestley, storico dell’arte, curatore e critico d’arte, dottore di ricerca in Storia dell’arte presso l’Università di Roma “La Sapienza”, è professore associato di Storia dell’Arte Contemporanea presso il Dipartimento di Scienze Umanistiche, Sociali e della Formazione dell’Università degli Studi del Molise.

«È un'opera viva quella di Arrigo ma che parla anche del nostro passato. Arrigo usa una pittura contemporanea con colori di oggi, un'art che dialoga con il nostro immaginario collettivo» – dice Canova - «è un'arte fatta di una materia prima pulsante che ci attrae ma che ci fa scoprire qualcosa della n

ostra origine, della nostra classicità; si guarda al passato con un 'occhio verso il futuro che ci attende». Al vernissage era presente, tra gli altri, anche la presidente dell'associazione Donnattiva Ina Modica che ha patrocinato l'evento ed ha presentato il blog dell'associazione che ha dato spazio alla mostra di Musti nel suo primo articolo. Modica ha portato un dono rappresentativo dell'arte monrealese da parte del sindaco di Monreale Pietro Capizzi per il sindaco di Bagheria. Numerosi gli intellettuali bagheresi intervenuti ad apprezzare la personale di Musti che potrà essere visitata sino al 22 febbraio a villa Cattolica dal Martedì alla domenica, dalle 9.00 alle 17.00. Costo del biglietto di ingresso alla mostra 5 euro. La mostra prenderà poi il via per essere allestita negli Stati Uniti.


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