E' l'amore e le sue sfaccettature il protagonista di "L'ultimo ricordo" il romanzo della giornalista bagherese Daniela Tornatore che sarà presentato domenica 23 febbraio 2020, alle ore 17:30, presso la sala delle mostre temporanee di villa Cattolica, sede del museo Guttuso. E' questo il primo romanzo scritto dalla giornalista che non è alla sua prima fatica letteraria - sua la firma, insieme a quella di altre 16 colleghe, che hanno scritto un'antologia di racconti "E' la stampa, bellezza". Edito dai tipi di Leima Edizioni, "L'ultimo ricordo", attraverso la storia d'amore di Anna e Paolo, racconta ed affronta, con delicatezza, anche il tema della malattia che divora la memoria facendo riaffiorare talvolta un rarissimo "ultimo ricordo", non mancano riferimenti anche al primo amore di Daniela, il giornalismo, che vive nella figura di Angela, una sorta di alter ego dell'autrice. La presentazione de "L'ultimo ricordo" è il secondo appuntamento del calendario dell'iniziativa promossa dall’assessorato alla Cultura guidato dall’assessore Daniele Vella, che prevede una serie di presentazioni di libri ed incontri con gli autori, che si snoderanno tra febbraio e maggio 2020. A discutere con l'autrice domenica 23 febbraio, dopo i saluti del sindaco Filippo Tripoli e dell'assessore alla Cultura Daniele Vella, il giornalista pubblicista Camillo Scaduto, il professor Domenico Aiello e la professoressa e consigliera comunale Pina Provino. Alcuni brani verranno letti dall'attrice Rosamaria Spena. Daniela Tornatore è nata a Palermo nel 1970, diplomata all’istituto magistrale di Bagheria, sua città da sempre, è una giornalista professionista dal 2001. Dal 2005 al 2010 è stata la corrispondente dalla Sicilia per il TG La7. Prima ancora aveva collaborato con numerose testate giornalistiche, tra cui Tele Giornale di Sicilia. Ha fatto parte dell’ufficio stampa del sindaco di Palermo, Leoluca Orlando. Attualmente si occupa di comunicazione e di organizzazione eventi.
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Aggiornamento: 3 feb 2020
Sarà presentato, giovedì 6 febbraio 2020, alle ore 17:00, presso villa Cattolica, il libro “I misfatti prima della mafia – Bagheria dal 1820 alla restaurazione borbonica” edito da Plumelia, degli autori Biagio Napoli e Salvatore Brancato. Il libro, narra di principi, briganti e baronarato, personaggi e misfatti della mafia ed è ambientato nella Città delle Ville, allora Bagaria, tra il 1820 fino alla restaurazione borbonica. Il volume, frutto di una minuziosa ricerca storica condotta per anni dagli autori, Biagio Napoli e Salvatore Brancato, è un vero e proprio saggio sulle origini della mafia. Alla presentazione saranno presenti parteciperanno: Filippo Maria Tripoli, sindaco di Bagheria, l'assessore alla Cultura Daniele Vella, il professor Giacomo Dentici dell'Università degli Studi di Palermo, lo storico Antonino Morreale; interverranno inoltre il professor Domenico Aiello, docente di Filosofia e Storia, il professor e scrittore Maurizio Padovano, padre Francesco Michele Stabile, storico. A concludere la presentazione gli autori: il professore Salvatore Brancato ed il dottor Biagio Napoli. La presentazione è il settimo ed ultimo appuntamento in calendario de “Il Mese della lettura – incontro con gli autori”, la serie di presentazioni di libri che l’assessorato alla Cultura guidato dall’assessore Daniele Vella ha messo in cantiere per il mese di gennaio 2020 e che ha riscosso grande successo di pubblico. «Sono felice del successo che ha avuto la nostra iniziativa, che sicuramente ripeteremo» afferma il Sindaco di Bagheria, Filippo Maria Tripoli. "Voglio ringraziare tutti coloro che hanno contribuito con la loro fattiva collaborazione alla buona riuscita dell'iniziativa molto apprezzata dai cittadini bagheresi che hanno partecipato numerosi ad ogni presentazione" dice il sindaco di Bagheria Filippo Maria Tripoli cui si aggiungono i ringraziamenti dell'assessore Vella che invita i cittadini a partecipare a quest'ultimo appuntamento del calendario assicurando che sta già lavorando ad altre proposte.
“La Battaglia di Ponte Ammiraglio” un coloratissimo pannello dipinto dai fratelli Ducato, la storica famiglia bagherese di decoratori di carretti e firmato dal maestro Renato Guttuso sarà consegnato all’amministrazione comunale per esporlo presso il Museo Guttuso dall’ex gruppo PCI-PDS-DS Bagheria sabato 28 dicembre alle ore 11,00 a villa Cattolica. All’evento di consegna saranno presenti il sindaco di Bagheria, Filippo Maria Tripoli, l’assessore alla Cultura Daniele Vella, Michele Ducato, il professore Nino Monreale e la dottoressa Dora Favatella Lo Cascio.
Il pannello de “La Battaglia di Ponte Ammiraglio” fu realizzato da “Nofrio” e “Minicu” Ducato nel 1953 copiando dalla nota opera del maestro bagherese dell’arte del Novecento italiano Renato Guttuso sulla quale il maestro appose la sua firma avendolo visto ed apprezzato in sezione del PCI. Le dimensioni dell’opera sono 1,75 per 2 metri, è diviso in due parti una realizzata da Onofrio Ducato e l’altra da Domenico Ducato.
Il pannello è sempre stato presente nella storica sezione comunista bagherese; viene consegnato al Comune di Bagheria per esporlo in una postazione di prestigio nella sezione dedicata al carretto da Pietro Pagano, che sarà presente alla consegna e che lo ha conservato da quando si sono sciolti i DS.
In occasione della consegna verrà organizzata una piccola mostra fotografica con una raccolta di fotografie curata dall’associazione “Natura e Cultura” raccolta che annovera anche una foto, risalente agli anni ’60, del noto fotografo bagherese Ferdinando Scianna, per sua gentile concessione, che ritrae Renato Guttuso con alle spalle il pannello dei Ducato. C’è anche un’immagine scattata su una delle scene del film “Baaria” di Giuseppe Tornatore in cui viene riprodotto il pannello e poi altre foto del fotografo Gabriele Lentini che mostrano Minicu Ducato che dipinge il pannello.
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