Sembra strano, ma ad Altavilla Milicia fino ad ora, mancava una biblioteca che potesse soddisfare le richieste dei cittadini. Adesso però manca poco e sarà inaugurato un punto di lettura a disposizione di grandi e piccoli. Un progetto della Pro loco per dotare il paese di una biblioteca comunale, sarà infatti, realizzato nei locali dell’ex Comando dei vigili urbani in via Vittorio Veneto che è stato concesso in comodato d’uso dall’amministrazione comunale. “Noi della Pro loco abbiamo preso spunto da una richiesta nel gruppo “Altavilla Milicia nel cuore”, con il quale una ragazza chiedeva di una biblioteca o un punto di lettura – spiega Biagio Bucaro – ed allora mi sono preso l’impegno di realizzarla nella nostra sede della Pro loco che ci ha affidato l’amministrazione comunale. Infatti abbiano creato un piccolo punto di lettura che colmerà una défaillance che durava da tempo. Purtroppo le dimensione della sede sono molto limitate, appena una stanza che dobbiamo condividere con il circoletto degli anziani del paese, ma ci riusciremo. Anzi sarà un modo per offrire un servizio anche a questa fascia di età molto esigente in paese”. L’ambiente sarà anche dotato di alcuni confort per garantire un momento si relax alle persone che usufruiranno del servizio. “Indubbiante come Amministrazione interverremo per come abbiamo sempre fatto – dichiara l’assessore alla Crescita culturale, Spazi culturali, Educazione e istruzione Maria Rita Lazzara – ossia incoraggiando qualsiasi iniziativa culturale che abbia come conseguenza azioni positive di ricaduta sul territorio. L’idea di costituire una biblioteca è sicuramente una idea pregevole e come Amministrazione, nei limiti della fattibilità, la sosterremmo anche come frutto di una proficua collaborazione tra associazione e istituzioni. Una vera e propria rivoluzione culturale inizia proprio da queste forme di sinergia che, mi auguro, si consolidino anche con i singoli cittadini. Le Istituzioni hanno la necessità di essere collaborate dalle associazioni per attuare qualsiasi programma a garanzia e tutela del bene comune, ma hanno bisogno anche dei singoli cittadini. Il mio personale progetto culturale per Altavilla ha come obiettivo innamorare gli altavillesi con il puro intento di maggiorare quel sentimento di appartenenza, di cura e di amore per il territorio in cui vivono. Questo vorrà dire amplificare i momenti di sensibilizzazione e di incontro concernenti il tema ambientale e di promozione del nostro territorio”. Qualche anno fa infatti, c’era una piccola sala lettura nei locali dell’anfiteatro comunale poi diventata sede degli scout, per poi essere trasferita in un aula della scuola media, ma quasi mai utilizzata. “Stiamo lavorando a questo progetto – continua Bucaro – ma nel contempo stiamo chiedendo al Comune un'altra sede più spaziosa ed idonea per svolgere le iniziative che abbiamo in cantiere”. I componenti della Pro loco di Altavilla Milicia hanno già iniziato a raccogliere libri, romanzi, enciclopedie e fumetti che saranno sistemati nelle scaffalature che saranno realizzate con materiale di riciclo. “Mi compiaccio con i rappresentanti della Pro loco per questa encomiabile iniziativa culturale - dichiara il sindaco Pino Virga - per quanto riguarda altri locali richiesti, come amministrazione comunale li sosterremo come faremo altrettanto le altre associazioni che ne hanno bisogno. Stiamo valutando come intervenire, magari con immobili confiscati alla mafia”. A disposizione anche due armadietti e 4 tavoli quadrati con sedie per leggere in loco. “Ritengo che per metà del mese di ottobre la nuova biblioteca sarà allestita con la speranza che qualche volontario collabori dandoci una mano per essere più celeri”. In attesa che l’amministrazione comunale possa mettere a disposizione una sede più consona allo scopo che si prefiggono i promotori, coloro che volessero contribuire ad ampliare la dotazione libraria possono rivolgersi a Biagio Bucaro e Nino Lombardo che si sono prodigati per aprire la nuova struttura.
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Dal 26 agosto all’1 settembre nella cittadina del trapanese l’annuale incontro internazionale, questa volta dedicato al tema “Mare nostrum? Geopolitiche del Mediterraneo”.
Sarà Massimo Bray, direttore generale della Treccani, ex ministro della Cultura e attualmente tra le persone più accreditate alla carica di presidente del Consiglio di un governo tra Partito democratico e Movimento 5 stelle a inaugurare lunedì 26 agosto alle 11 al museo archeologico Baglio Anselmi a Marsala, “Mare Nostrum? Geopolitiche del Mediterraneo. Schiavitù contemporanee, Giustizia, Riconoscimento”, tema della quarta edizione della Summer School 2019 dell’Università di Palermo.
Si parlerà delle geopolitiche del Mediterraneo, lavorando su tre tematiche: le schiavitù, la giustizia e il riconoscimento.
«Argomenti – dicono gli organizzatori – scelti perché, in un mondo sempre più globalizzato, il “mare nostrum” diventa “luogo poroso” dove si scontrano delle civiltà e delle culture che hanno delle ripercussioni nella nostra società. Le schiavitù contemporanee sono povertà, sesso e le dipendenze dell’individuo moderno. La giustizia invece sarà vista come cura aperta a tutte le fasce della società. Il riconoscimento è invece l’incontro con l’altro, che non deve essere visto come un nemico. Lo sviluppo può passare dal riconoscimento dell’altro, nel rispetto del diritto umano»
Tra gli interventi, anche il procuratore della Repubblica di Roma Giuseppe Pignatone.
La Summer School sarà anche incubatore di un congresso mondiale sulla schiavitù che si svolgerà nel 2020, con partner le università di Madrid e Granada.
Direttore scientifico della Summer School è il professore Giorgio Scichilone dell’Università degli Studi di Palermo.
Un visitatore d’eccezione ha fatto visita al museo Guttuso.
Ieri il noto comico, cabarettista, attore di punta del “Bagaglino” ha visitato villa Cattolica con un cicerone speciale, l’assessore Maurizio Lo Galbo.
Ospite della serata finale della festa del Santo patrono, l’attore ci ha tenuto a visitare il museo che non racconta solo la storia dell’artista bagherese della pittura del Novecento ma di tanti altri tra pittori, scultori, fotografi oltre al complesso monumentale che ospita anche la tomba di Guttuso realizzata dal maestro Giacomo Manzù.
«Qui esiste uno dei più bei musei oserei dire del mondo dedicato a Renato Guttuso» - sottolinea l’artista - «dico questo perché le opere sono talmente diverse tra loro che là dentro c’è un’anima ed una possibilità di partecipazione ed una emozione non indifferente. Lì riposa anche il corpo di Guttuso che sta in questa struttura assolutamente straordinaria che guarda al mare perché noi siamo infiniti e l’eternità già esiste con noi.»
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