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Il Comune al lavoro per rendere più decoroso il cimitero che in passato ha vissuto periodi di abbandono totale, tra sporcizia incuria, in cui sono emersi grave situazioni di pericolo igienico-sanitaria e rischio di crolli.

Adesso grazie agli interventi di pulizia disposti dall’amministrazione comunale è stato reso più accogliente per i visitatori e i familiari dei defunti. Fino ad ora sono stati già realizzati 80 loculi e 30 fornetti provvisori, ed altri interventi sono stati eseguiti con oltre 60 tra tumulazioni ed estumulazioni per ridurre quanto più possibile i tempi di attesa per le sepolture.

«Stiamo profondendo il massimo sforzo per rendere il luogo santo degno di tal nome – afferma l’assessore ai Servizi cimiteriali, Angelo Barone – proprio in questi giorni il personale sta pulendo l’intera area cimiteriale dalle sterpaglie ed abbiamo anche previsto la presenza fissa sul luogo di un addetto dell’Amb, la municipalizzata che cura la raccolta dei rifiuti in città, per svuotare i cestini dei rifiuti. Inoltre abbiamo anche predisposto tutte le procedure per realizzare ulteriori 200 loculi per i quali attendiamo il parere del Genio civile per appaltare i lavori».

La gara per la manutenzione straordinaria delle aree verdi è stata affidata per un importo di 13.000 euro. «Da quando mi è stata affidata la delega ai Servizi cimiteriali – aggiunge Barone – ho dato il massimo per ridare decoro al nostro camposanto e c’è ancora tantissimo da fare. Mi auguro che i cittadini vedendo il cimitero pulito e decoroso possano contribuire a mantenerlo tale». Sono ancora molte le salme che sono a deposito in attesa di essere tumulato. «Mio marito è morto da quattro mesi ed ancora non abbiamo avuto assegnato un loculo per tumularlo – dichiara la vedova Antonella Cassiere – speriamo che con la nuova disponibilità di posti possiamo trovare un posto dove andare a pregare». Ci sono cittadini che lamentano il cattivo stato in cui versano le attrezzature che impediscono di accedere ai loculi più alti. «Ci sono le scale da sistemare e da mettere in sicurezza – dichiara Giusy Vicari – altrimenti non possono essere utilizzate per collocare i fiori nei loculi». L’assessore Barone assicura tutti i cittadini che la prossima settimana ci sarà un fabbro che sistemerà tutte le scale inutilizzabili. Ma non si fermano qui le iniziative per rendere decoroso il cimitero comunale.

«È in atto una vera e propria operazione di riqualificazione e decoro del camposanto – spiega il sindaco – una pulizia ordinaria e straordinaria, approfondita, un’attività che non si faceva da anni in maniera così puntigliosa. Lo manterremo sempre così e stiamo ancora lavorando per ampliare il numero degli addetti a lavoro presso la struttura». L’amministrazione comunale ha infatti, emanato un bando per l’assunzione di due necrofori che si occuperanno delle tumulazioni, il che consentirà anche la possibilità di celebrare le esequie anche nel pomeriggio e non soltanto di mattina come avviene attualmente creando disagi ai familiari dei defunti.


 
 
 

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BAGHERIA - Dopo i lavori di ammodernamento dei magazzini dell’ex Sacos, a Bagheria rinascono i mercati generali dell’ortofrutta. Una buona notizia pertanto arriva durante le festività natalizie e viene fornita dal sindaco Filippo Tripoli ai tanti operatori del settore che potranno rinverdire i fasti degli anni Ottanta quando il settore ortofrutticolo era tra i più rinomati del comprensorio. Nel vecchio capannone che ha una superficie di 500 metri quadrati è stata realizzata la tramezzatura delle pareti, la pavimentazione, la collocazione degli infissi e la realizzazione degli impianti tecnologici. “Fin da quando ci siamo insediati – dichiara il sindaco Filippo Tripoli – abbiamo lavorato alacremente per riqualificare il mercato ortofrutticolo e grazie alla collaborazione del governo regionale e della Regione siciliana, oggi abbiamo dei locali adatti per riqualificare il mercato e per creare un vero indotto economico”. In città il primo mercato ortofrutticolo nacque nel 1920, successivamente nel 1965 fu trasferito nei locali sottostanti le gradinate dello stadio comunale dove ebbe una crescita economica vertiginosa, scalando le posizioni di mercato è diventato tra dei migliori della zona producendo fatturati notevoli e creando un indotto importante tra quanti operano nel settore. “Purtroppo dal 1992 il mercato ortofrutticolo fu trasferito in via del tutto provvisoria nei locali inadeguati di contrada “Incorvino” – aggiunge il sindaco Tripoli – una provvisorietà durata ben 27 anni che ha portato a una discesa del mercato che ha provocato la diminuzione del numero degli operatori e perdendo fette importanti di mercato. Adesso però, dopo il nostro intervento di riqualificazione a breve inaugureremo i mercati generali dell'ortofrutta di Bagheria che daranno un grande impulso economico alla città”. Palude all’iniziativa il presidente della Confcommercio cittadina Italo Fragale che vanta 176 associati, il quale chiede un’area anche per gli ambulanti. “Sarebbe ora che il mercato ortofrutticolo di Bagheria, avesse una collocazione di tutto rispetto – afferma Fragale – considerato quanto fatiscente fosse il posto dove, per adesso si trovi, la nuova collocazione, credo, anzi ne sono certo, servirà a rivalutare e rivalorizzare, il mercato ortofrutticolo di Bagheria, un tempo ritenuto di tutto rispetto. Sarà quasi certamente un veicolo di risveglio economico per il nostro paese e per i commercianti che ormai avevano perso le speranze di vedere a Bagheria un mercato di tutto rispetto. Sarebbe opportuno, ma questo è un mio sogno, che si riuscisse a trovare un'area simile dove andare collocare tutti gli ambulanti e rivenditori di frutta e verdura di Bagheria, che, chiaramente dovrebbero mettersi in regola, e non più stazionare in tutti gli angoli delle strade, se non anche, ahimè davanti le ville”. I locali dell’ex Sacos sorgono sulla strada statale 113 al chilometro 246,350 tra Bagheria e Santa Flavia e si estende su un terreno di circa 10.000 metri quadrati e con ampi spazi esterni. Fino agli anni Cinquanta ospitavano un’azienda dove sorgeva una centrale per la trasformazione ortofrutticola e agrumaria. L’immobile è stato realizzato dalla Regione Sicilia in compartecipazione con la società azionaria centrali ortofrutticole siciliane che autorizzava il governo della Regione a realizzare impianti ed attrezzature per la conservazione e lavorazione dei prodotti agricoli. In base ai programmi dell’amministrazione comunale i locali dovevano essere utilizzati quale area mercatale per il florovivaismo ma non se ne fece nulla e furono abbandonati. L’Amministrazione comunale negli anni Novanta chiese all’assessorato regionale alle Risorse Agricole ed Alimentari, all’assessorato dell’Economia e al Dipartimento del Bilancio e del Tesoro dell’assessorato dell’Economia Servizio, Demanio - Agricoltura e foreste il comodato d’uso dell’immobile regionale. Il capannone sorge accanto ad altre due strutture, una data in concessione a sostegno di una impresa vittima del fenomeno mafioso che cura la lavorazione della ceramica e l’altra ad una cooperativa agrumaria la “Asso mediterranea”. (Nella foto Pig, i locali ammodernati dell’ex Sacos).


 
 
 

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Il sindaco di Bagheria, Filippo Maria Tripoli, ha firmato, oggi 30 dicembre,  l’ordinanza n . 82 con la quale vieta l’utilizzo di petardi, artifici pirotecnici e “botti” di capodanno, di qualsiasi genere dal 31 dicembre 2019 fino alle ore 24 del 1 gennaio 2020. La motivazione è presto detta: evitare infortuni, anche di grave entità, a persone, animali e cose.

Come è noto le esplosioni ed i forti rumori provocano grande stress agli animali ma anche agli anziani ed ai soggetti cardiopatici ed è per questo motivo che l’amministrazione comunale si appella al senso di responsabilità individuale e alla sensibilità collettiva affinché ciascuno sia pienamente consapevole delle conseguenze che l’uso improprio di mortaretti, lancio di razzi e fuochi di artificio possa avere esiti devastanti su se stessi e gli altri.

Per i trasgressori ci sarà una multa che va da 25 a 500 euro che sarà comminata dagli organi di vigilanza della Polizia municipale, oltre al sequestro amministrativo come previsto dall’articolo 3 della Legge 689/81.

L’ordinanza è scaricabile dall’albo pretorio on line del sito web comunale: www.comune.bagheria.pa.it


 
 
 
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