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ALTAVILLA MILICIA - A partire da lunedì 2 settembre i punti di raccolta dei rifiuti siti in via Piano Madonna e al Campo sportivo saranno dismessi. Negli stessi siti sarà garantito, fino al prossimo avvio del servizio di raccolta “Porta a porta”, il servizio di conferimento con ecobus, secondo il seguente calendario: lunedì organico, martedì plastica e metallo, mercoledì vetro e secco non riciclabile, giovedì organico, venerdì carta e cartone, sabato organico dalle ore 13 alle 19. Lo ha stabilito l’amministrazione comunale per consentire di riqualificati i siti secondo la loro naturale destinazione. Tale decisione però viene contestata dai residenti i quali lamentano una cattiva gestione del settore rifiuti. “Per chi in quelle ore è a lavoro, che fa?”, chiede Caterina Marino mentre Antonino Segreto lamenta la situazione di chi vive nelle contrade. “Aggiungiamo disagio a disagio – afferma – è possibile che non si riesce a organizzare un servizio minimamente decente. Chi vive nelle contrade e vuole essere corretto è chiamato a svolgere giornalmente a conferire rifiuti lontano dalla propria abitazione minimo un chilometro costretto a utilizzare l'automezzo. Personalmente mi sono organizzato a conferire i rifiuti differenziati uno o due volte a settimana presso il ricovero della Madonnina pur percorrendo più chilometri, ma mi evitava la seccatura giornaliera e comunque mantenere lo stesso gli altri rifiuti. Non comprendo la scelta della data considerando che la stagione più pesante è al termine e benissimo si poteva spostare il tutto all'inizio di ottobre”. Intanto continuano gli abbandoni. “Non è una segnalazione, è un avviso importante per qualche incivile – dice Francesco D’Amore – presumo sia un venditore ambulante che non paga la tassa della spazzatura nel nostro comune che ogni giorno "sbarazza" il suo furgone davanti la mia proprietà”. Il sindaco Pino Virga spiega le motivazioni che hanno portato l’amministrazione comunale ad adottare il provvedimento. “Stiamo pianificando una più estesa raccolta "porta a porta" anche nelle contrade – dichiara Pino Virga – perché non vogliamo che si accumulino rifiuti da nessuna parte nel nostro territorio. Frattanto, abbiamo potenziato il servizio di ecobus, con un calendario già utilizzato da tempo, e con ottimi risultati, nel centro urbano. Mentre i siti già temporaneamente utilizzati come punti di raccolta saranno riqualificati secondo la loro naturale destinazione”. Sempre secondo le assicurazioni del sindaco, i lavori di manutenzione straordinaria del campo sportivo, lasciato da anni in uno stato di inaccettabile degrado e la cui strada d'accesso aveva ospitato una delle aree di raccolta oggi dismesse, avranno a avvio a breve. “Quando mi sono insediato – aggiunge Pino Virga – ho dovuto constatare che ad Altavilla, nonostante gli obblighi di legge in vigore da anni, e il rischio di incorrere in gravi sanzioni, neanche si provava a fare la raccolta differenziata. Si sono, quindi, rese necessarie alcune iniziative volte a favorire una più estesa e corretta differenziazione dei rifiuti nel territorio, tra cui la dismissione dei cassonetti, in prossimità dei quali si formavano spesso, nonostante il prezioso impegno dei nostri operatori, piccole discariche, con gravi ripercussioni sulla salubrità, sul decoro e sulla sicurezza stradale. Nella stessa ottica, abbiamo altresì dato avvio a un servizio di ecobus che potesse raggiungere punti strategici del territorio, e realizzato due temporanee postazioni di raccolta, presidiate da personale deputato al controllo della correttezza dello smaltimento. Abbiamo subito registrato la sempre più ampia collaborazione da parte dei cittadini, sebbene resistano alcune frange di vergognosa inciviltà, dedite all'abbandono dei rifiuti in strada. Una rumorosa minoranza di cui riusciremo a liberarci”. Lo spirito di collaborazione e il senso di civiltà degli altavillesi hanno consentito di raggiungere buone percentuali di raccolta differenziata, e di diminuire la relativa tassa.



Parte di un ciclo di pulizie effettuate finora nella zona di Mongerbino, l'iniziativa di ieri è stata però supportata anche dalle seguenti associazioni locali: Clean World, Amici di Mafema, gruppo scout Assoraider di Aspra, Croce Rossa, WWF Sicilia nord occidentale. 

Un'attività che ha visto i ragazzi della consulta giovanile, delle altre associazioni e altri volontari accorsi per l'occasione armarsi di guanti, sacchi e buona volontà per ripulire ad Aspra la spiaggia del Sarello dai rifiuti, abbandonati da cittadini incivili.

Tanti bagnanti hanno assistito all'azione, tra questi anche qualcuno che le ha fotografate e ha condiviso la buona azione.

La spiaggia che ogni giorno ospita decine di bagnanti era ridotta a una discarica a cielo aperto, uno scenario triste e desolante.

"Ci avete dimostrato che - scrivono i membri della consulta -  con la collaborazione e il coordinamento si può fare e agire senza delegare o chiedere".

Un'iniziativa lodevole che deve essere raccontata, pubblicizzata, replicata e copiata, specie se la sensibilità nei confronti dell’Ambiente arriva dai giovani, gli uomini del futuro

La pulizia è iniziata alla spiaggia del Sarello per poi spostarsi alla Plaja, dove purtroppo il gruppo di volontari ha constatato la necessità dell'organizzazione di una ulteriore giornata di pulizia e dell'intervento diretto del comune, sopratutto per quanto riguarda il punto di sbocco dello scarico sottocosta di emergenza del depuratore di Aspra.

. In particolare in corrispondenza di quest'ultimo è necessario un sopralluogo di enti preposti al controllo ambientale e probabilmente un intervento di bonifica.


“Dopo anni siamo finalmente riusciti ad attivare la quarta vasca del depuratore e, a breve, attiveremo le due pompe di sollevamento. Aspra è il nostro amato borgo e vogliamo che diventi il borgo più bello d’Italia”. Ad affermarlo il sindaco Filippo Tripoli il quale ringrazia tutti i cittadini di Aspra che ci credono. “Questo, tra l'altro, potrebbe creare un indotto economico non indifferente – aggiunge – ancora c’è tanto da fare, ma iniziamo col pulire la nostra frazione marinara cominciando da via Fiume d'Italia, corso Italia, via Scordato, villaggio del Pescatore, piazza Cristoforo Colombo, via Don Bosco, via Milwaukee, via Genova, via Venezia, via Luigi Rizzo, piazza Monsignor Cipolla, via Zara e via San Diego di California”. E intanto Tripoli incontra le aziende ittiche, oleifici, aziende vitivinicole per discutere delle corrette modalità di eliminazione degli scarti di produzione delle stesse aziende. “Dobbiamo cercare di mantenere ed implementare il livello di buon funzionamento dell’impianto di depurazione della frazione – afferma il sindaco – il livello è migliorato anche grazie all'attivazione della quarta linea del depuratore, importante arteria riattivata lo scorso 9 agosto, anche se per essere completamente efficiente bisogna riattivare le altre due pompe di sollevamento, infatti la prossima settimana la ditta eseguirà i lavori per riattivare il tutto”. Presenti all'incontro l’ingegnere Vincenzo Aiello, responsabile dell’area staff, il geometra Sergio Palumbo della direzione VIII Lavori Pubblici, il geologo Agostino Cangialosi, il direttore tecnico della ditta Soteco srl Gaetano Mangano che gestisce il funzionamento del depuratore per il corretto smaltimento degli olii esausti delle civili abitazioni. Il sindaco ha quindi chiesto la collaborazione di tutte le aziende presenti, affinché si palesino possibili criticità per arrivare, di concerto, a soluzioni volte al superamento delle problematiche per mantenere il depuratore efficiente e il mare pulito. In particolare la riunione è servita anche a cercare di prevenire i consueti ed annuali problemi derivanti da reflui anomali, scarto della molitura e della spremitura delle uve che confluiscono al depuratore illecitamente. L'elemento inquinante più evidente è costituito infatti dagli olii e grassi che, di contro, le ditte autorizzate allo scarico, smaltiscono correttamente mediante il ritiro da parte di aziende che li trasformano in saponi etc. Durante l’incontro è stato evidenziato che non tutte le ditte che scaricano nella fognatura sono munite di regolare autorizzazione. Lo scarico non a norma delle acque, comporta il sovraccarico del depuratore e si rischiano anche pesanti sanzioni da parte degli organi preposti al controllo. Dunque la causa maggiore che crea problemi al corretto funzionamento del depuratore sono i reflui sversati illegalmente e provenienti da attività abusive non facilmente individuabili e che negli anni scorsi hanno creato non pochi problemi all’ambiente. L'impatto immediato che provoca lo scarico abusivo, è l'otturazione dei tombini. L'ingegner Mangano di “Soteco”, ha affermato che attualmente il depuratore comunale lavora al 75 per cento della sua possibile efficienza, ma che purtroppo continuano a registrarsi dei picchi di sversamenti anomali durante la giornata che sovraccaricano il depuratore. A tal proposito, si chiede alle ditte di modulare gli scarichi, evitando di concentrarli tutti nelle stessa fascia oraria in concomitanza con lo scarico delle civili abitazioni; diluire dunque lo scarico e attuarlo nella fascia oraria che va dalle 23 alle 7, ed evitare che il depuratore vada in tilt per i picchi di scarichi che arrivano durante le ore diurne. Verranno dunque effettuati maggiori controlli delle attività che potrebbero essere ree di scarichi abusivi e si monitorerà meglio anche grazie alla collaborazione delle stesse industrie rispettose delle norme. Inoltre sarà anche avviata presto, insieme ad Amb, una campagna di sensibilizzazione nelle scuole.


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