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Bagheria - Verrà risolto nelle prossime ore il problema che si è verificato al depuratore di Aspra dove la cabina dei motori ha subito un corto delle fruste di alimentazione in media tensione. Il corto ha provocato un’interruzione di energia provocando l’isolamento delle fruste. Entro venerdì 11 ottobre il guasto sarà risolto. La Soteco Spa, che ha in gestione il depuratore dal 12 giugno 2019  mediante  rinnovo della convenzione, ha riattivato lo scorso 6 agosto la quarta linea che era ferma da due anni. L’impianto era dunque a regime e depurava secondo le tabelle di legge. Non solo, lo scorso 5 settembre, dopo circa 10 anni è stata pulita e sanificata la vasca di sollevamento. Tale operazione ha permesso di montare altre due pompe per cui la stazione di depurazione può contare su 3 pompe funzionanti su tre. Lo scorso 11 settembre si è verificata una perdita alla fognatura a causa di una fessura sul barilotto di spinta in acciaio che è collassato e dove sono collegate le tre pompe. La falla è stata immediatamente tamponata dalla ditta che è intervenuta mettendo subito in funzione una delle tre pompe. I problemi di olezzi maleodoranti che alcuni cittadini hanno segnalato, provenivano da una perdita sulla tubazione premente che viene da Aspra, in strada, e verso l’ingresso del depuratore. Anche in questo caso la ditta, sollecitata dall’amministrazione, è immediatamente intervenuta per chiudere la falla mediante la sostituzione di una tubazione.



Stipulato un contratto di servizio idrico tra il Comune e l’Amap. Lo fa sapere il sindaco Filippo Tripoli in attesa che la gestione delle reti passi al servizio idrico integrato dei Comuni dell’Area Metropolitana di Palermo. «Abbiamo concluso il contratto di servizio - dice il sindaco - e la settimana prossima entrerà in vigore. In attesa della consegna delle reti Amap ci garantirà una opportuna consulenza al fine di razionalizzare la meglio il servizio». Tale decisione, lo stesso primo cittadino l’aveva anticipata già nel suo programma elettorale. «Salvo evitare le inefficienze e pericoli igienico-sanitari corsi con l’ultima gestione, il servizio idrico va immediatamente affidato ad Amap – aveva detto - in modo da assicurare non solo efficienza nella gestione ma anche efficacia negli interventi di erogazione dell’acqua e di manutenzione ordinaria e straordinaria della rete idrica e fognaria. La gestione Amap garantirà una spesa certa preventivata e si potrà così avere anche una fatturazione. Anche la gestione dell’impianto di depurazione andrà affidata ad Amap». Con tale determinazione dovrebbero terminare i disagi che hanno dovuto sopportare centinaia di famiglie nelle scorse settimane perché non attingevano acqua dalla pubblica condotta. Molti condomini hanno pure sborsato centinaia di euro per approvvigionarsi con le autobotti. Intanto il Comune ha affidato con una gara mediante procedura Mepa a il servizio di gestione e i lavori di manutenzione ordinaria e straordinaria dell’impianto di depurazione fognaria e della stazione di sollevamento di via Fiume d’Italia ad Aspra per la durata di 7 mesi e il servizio di pulizia straordinaria della stazione di sollevamento fognario.

Ad aggiudicarsi entrambi i lavori la ditta «So.Te.Co. S.p.a.» di Santa Maria Capua Vetere che ha presentato un’offerta pari a 94.454,32 euro con un ribasso del 30,5 per cento sul prezzo a basa d’asta di 135.905,50 euro, oltre i costi della sicurezza pari a 2.743,27 euro. La rete fognaria della maggior parte della frazione di Aspra è ad un quota inferiore dal livello del mare rispetto all’impianto comunale di depurazione fognaria sito in via Cotogni e dunque è funzionante una stazione di pompaggio e di sollevamento delle acque reflue per la loro conduzione all’impianto di depurazione prima del loro smaltimento.

La stazione è dotata di due pompe di elevata potenza che lavorano alternativamente l’una e l’altra per consentire in caso di avaria di una di esse che l’altra svolga l’essenziale sollevamento delle acque fognarie in mancanza del quale i reflui verrebbero sversati sotto costa a causa del sovrappieno della stazione de qua con grave danno per l’ambiente marino. Alla precedente ditta di gestione del depuratore comunale era stata affidata la fornitura di una elettropompa deputata al sollevamento delle acque reflue da installare presso la stazione di sollevamento stante che quella già installata è in avaria e non è riparabile. Per collocare la nuova elettropompa era necessaria una pulizia straordinaria in quanto, è colma di sostanze mineralizzate e intrise di grassi e oli provenienti sicuramente dal perdurare dell’immissione nella rete fognaria da parte di soggetti privati o aziende dedite alla lavorazione del pescato.

La pulizia prevede l’utilizzo di martello pneumatico ed escavatore, nonché il nolo a caldo di auto spurgo per consentire gli interventi che da molto tempo non vengono effettuati e ritenuta l’urgenza legata all’imprevedibile possibile rottura dell’altra unica pompa che garantisce il sollevamento delle acque che causerebbe un grave inquinamento marino visto che la seconda è in avaria, si è proceduto all’affidamento del servizio che prevede anche il montaggio e collegamento elettrico della nuova pompa.


“Dopo anni siamo finalmente riusciti ad attivare la quarta vasca del depuratore e, a breve, attiveremo le due pompe di sollevamento. Aspra è il nostro amato borgo e vogliamo che diventi il borgo più bello d’Italia”. Ad affermarlo il sindaco Filippo Tripoli il quale ringrazia tutti i cittadini di Aspra che ci credono. “Questo, tra l'altro, potrebbe creare un indotto economico non indifferente – aggiunge – ancora c’è tanto da fare, ma iniziamo col pulire la nostra frazione marinara cominciando da via Fiume d'Italia, corso Italia, via Scordato, villaggio del Pescatore, piazza Cristoforo Colombo, via Don Bosco, via Milwaukee, via Genova, via Venezia, via Luigi Rizzo, piazza Monsignor Cipolla, via Zara e via San Diego di California”. E intanto Tripoli incontra le aziende ittiche, oleifici, aziende vitivinicole per discutere delle corrette modalità di eliminazione degli scarti di produzione delle stesse aziende. “Dobbiamo cercare di mantenere ed implementare il livello di buon funzionamento dell’impianto di depurazione della frazione – afferma il sindaco – il livello è migliorato anche grazie all'attivazione della quarta linea del depuratore, importante arteria riattivata lo scorso 9 agosto, anche se per essere completamente efficiente bisogna riattivare le altre due pompe di sollevamento, infatti la prossima settimana la ditta eseguirà i lavori per riattivare il tutto”. Presenti all'incontro l’ingegnere Vincenzo Aiello, responsabile dell’area staff, il geometra Sergio Palumbo della direzione VIII Lavori Pubblici, il geologo Agostino Cangialosi, il direttore tecnico della ditta Soteco srl Gaetano Mangano che gestisce il funzionamento del depuratore per il corretto smaltimento degli olii esausti delle civili abitazioni. Il sindaco ha quindi chiesto la collaborazione di tutte le aziende presenti, affinché si palesino possibili criticità per arrivare, di concerto, a soluzioni volte al superamento delle problematiche per mantenere il depuratore efficiente e il mare pulito. In particolare la riunione è servita anche a cercare di prevenire i consueti ed annuali problemi derivanti da reflui anomali, scarto della molitura e della spremitura delle uve che confluiscono al depuratore illecitamente. L'elemento inquinante più evidente è costituito infatti dagli olii e grassi che, di contro, le ditte autorizzate allo scarico, smaltiscono correttamente mediante il ritiro da parte di aziende che li trasformano in saponi etc. Durante l’incontro è stato evidenziato che non tutte le ditte che scaricano nella fognatura sono munite di regolare autorizzazione. Lo scarico non a norma delle acque, comporta il sovraccarico del depuratore e si rischiano anche pesanti sanzioni da parte degli organi preposti al controllo. Dunque la causa maggiore che crea problemi al corretto funzionamento del depuratore sono i reflui sversati illegalmente e provenienti da attività abusive non facilmente individuabili e che negli anni scorsi hanno creato non pochi problemi all’ambiente. L'impatto immediato che provoca lo scarico abusivo, è l'otturazione dei tombini. L'ingegner Mangano di “Soteco”, ha affermato che attualmente il depuratore comunale lavora al 75 per cento della sua possibile efficienza, ma che purtroppo continuano a registrarsi dei picchi di sversamenti anomali durante la giornata che sovraccaricano il depuratore. A tal proposito, si chiede alle ditte di modulare gli scarichi, evitando di concentrarli tutti nelle stessa fascia oraria in concomitanza con lo scarico delle civili abitazioni; diluire dunque lo scarico e attuarlo nella fascia oraria che va dalle 23 alle 7, ed evitare che il depuratore vada in tilt per i picchi di scarichi che arrivano durante le ore diurne. Verranno dunque effettuati maggiori controlli delle attività che potrebbero essere ree di scarichi abusivi e si monitorerà meglio anche grazie alla collaborazione delle stesse industrie rispettose delle norme. Inoltre sarà anche avviata presto, insieme ad Amb, una campagna di sensibilizzazione nelle scuole.


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