Stipulato un contratto di servizio idrico tra il Comune e l’Amap. Lo fa sapere il sindaco Filippo Tripoli in attesa che la gestione delle reti passi al servizio idrico integrato dei Comuni dell’Area Metropolitana di Palermo. «Abbiamo concluso il contratto di servizio - dice il sindaco - e la settimana prossima entrerà in vigore. In attesa della consegna delle reti Amap ci garantirà una opportuna consulenza al fine di razionalizzare la meglio il servizio». Tale decisione, lo stesso primo cittadino l’aveva anticipata già nel suo programma elettorale. «Salvo evitare le inefficienze e pericoli igienico-sanitari corsi con l’ultima gestione, il servizio idrico va immediatamente affidato ad Amap – aveva detto - in modo da assicurare non solo efficienza nella gestione ma anche efficacia negli interventi di erogazione dell’acqua e di manutenzione ordinaria e straordinaria della rete idrica e fognaria. La gestione Amap garantirà una spesa certa preventivata e si potrà così avere anche una fatturazione. Anche la gestione dell’impianto di depurazione andrà affidata ad Amap». Con tale determinazione dovrebbero terminare i disagi che hanno dovuto sopportare centinaia di famiglie nelle scorse settimane perché non attingevano acqua dalla pubblica condotta. Molti condomini hanno pure sborsato centinaia di euro per approvvigionarsi con le autobotti. Intanto il Comune ha affidato con una gara mediante procedura Mepa a il servizio di gestione e i lavori di manutenzione ordinaria e straordinaria dell’impianto di depurazione fognaria e della stazione di sollevamento di via Fiume d’Italia ad Aspra per la durata di 7 mesi e il servizio di pulizia straordinaria della stazione di sollevamento fognario.
Ad aggiudicarsi entrambi i lavori la ditta «So.Te.Co. S.p.a.» di Santa Maria Capua Vetere che ha presentato un’offerta pari a 94.454,32 euro con un ribasso del 30,5 per cento sul prezzo a basa d’asta di 135.905,50 euro, oltre i costi della sicurezza pari a 2.743,27 euro. La rete fognaria della maggior parte della frazione di Aspra è ad un quota inferiore dal livello del mare rispetto all’impianto comunale di depurazione fognaria sito in via Cotogni e dunque è funzionante una stazione di pompaggio e di sollevamento delle acque reflue per la loro conduzione all’impianto di depurazione prima del loro smaltimento.
La stazione è dotata di due pompe di elevata potenza che lavorano alternativamente l’una e l’altra per consentire in caso di avaria di una di esse che l’altra svolga l’essenziale sollevamento delle acque fognarie in mancanza del quale i reflui verrebbero sversati sotto costa a causa del sovrappieno della stazione de qua con grave danno per l’ambiente marino. Alla precedente ditta di gestione del depuratore comunale era stata affidata la fornitura di una elettropompa deputata al sollevamento delle acque reflue da installare presso la stazione di sollevamento stante che quella già installata è in avaria e non è riparabile. Per collocare la nuova elettropompa era necessaria una pulizia straordinaria in quanto, è colma di sostanze mineralizzate e intrise di grassi e oli provenienti sicuramente dal perdurare dell’immissione nella rete fognaria da parte di soggetti privati o aziende dedite alla lavorazione del pescato.
La pulizia prevede l’utilizzo di martello pneumatico ed escavatore, nonché il nolo a caldo di auto spurgo per consentire gli interventi che da molto tempo non vengono effettuati e ritenuta l’urgenza legata all’imprevedibile possibile rottura dell’altra unica pompa che garantisce il sollevamento delle acque che causerebbe un grave inquinamento marino visto che la seconda è in avaria, si è proceduto all’affidamento del servizio che prevede anche il montaggio e collegamento elettrico della nuova pompa.
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