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Immagine del redattorePino Grasso

Quasi ultimati i lavori dell'impianto fotovoltaico sul plesso comunale di Altavilla Milicia


Quasi ultimati i lavori per la realizzazione dell'impianto fotovoltaico sul plesso comunale “Zucchetto” nel segno dell’efficienza, del risparmio e della tutela dell'ambiente. Si tratta di un finanziamento erogato dal Ministero dello Sviluppo Economico dell’importo di 70.000 euro. Ad aggiudicarsi l’appalto la ditta “Green Energy S.r.l.” di Castellana Sicula. “L'impianto garantirà l'autonomia energetica del plesso – spiega il sindaco Pino Virga – e consentirà, altresì, di realizzare un assai significativo risparmio economico e tonnellate di CO2 in meno immesse nell'ambiente. Anche questo intervento rientra nel più ampio programma dell'amministrazione comunale volto alla realizzazione di interventi concreti di ottimizzazione delle risorse economiche e, principalmente, di tutela ambientale. L'utilizzazione quanto più ampia possibile di energia prodotta da fonti rinnovabili da parte delle pubbliche Amministrazioni risponde a mio avviso a un preciso obbligo morale”. In quest’ottica l’Amministrazione comunale è pure impegnata nei lavori della pubblica illuminazione, specie nelle zone periferiche del paese con quasi dieci chilometri di collegamenti elettrici per un centinaio di punti luce che saranno attivati in Contrada Sperone, la strada comunale Chiesazza, la strada Chiesazza Sperone e la via piano San Michele che saranno dotati di nuovi impianti di illuminazione. “Stiamo convertendo al led ad alta efficienza tutti gli impianti di pubblica illuminazione – aggiunge il sindaco Virga – e contiamo, in tempi brevi, di rendere tutti gli immobili comunali energicamente autonomi attraverso l'uso del fotovoltaico”. I lavori vengono realizzati grazie ad un “Project financing” e in buona parte si autofinanzieranno con l'ingente risparmio derivante dalla riduzione dei consumi. “Chiedo quando sarà ultimato l’impianto elettrico in via Chiesazza – dice Domenico Messina – perché hanno lasciato lavori a metà e da due settimane non si vede un operaio all’opera”. La cittadinanza chiede anche interventi per le strade da rendere più sicure. “Il problema sarebbe dove realizzare l'altra carreggiata – chiede Antonino Segreto – considerati i luoghi impervi. Forse un semaforo intermittente potrebbe accedere nei due sensi l'attraversamento del tragitto più pericoloso”.


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