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Disposta chiusura immediata di due case di riposo per anziani che operavano senza requisiti di legge


L’amministrazione comunale a seguito di accertamenti sulle strutture ha verificato alcune irregolarità ed ha disposto una ordinanza dirigenziale del responsabile Amministrativo del SUAP in data 27 febbraio 2020 che prevede la sospensione delle attività della comunità alloggio per anziani. Il comando dei Carabinieri NAS di Palermo, a seguito di un sopralluogo effettuato lo scorso 21 febbraio presso la Comunità alloggio per anziani ha chiesto l’emissione del provvedimento di divieto di prosecuzione attività delle due strutture ricettive per anziani abusivamente attivate, comunicando altresì che sono state riscontrate alcune difformità ed inconvenienti. Tra questi non è stata ancora effettuata l’iscrizione all’Albo Comunale per le strutture socio - assistenziali prevista dalla L.R. 22/86. Le due comunità sono costituite da due appartamenti con due distinte porte di accesso ed occupanti l’intero piano. Inoltre i due appartamenti sono resi comunicanti tra loro da un’apertura interna ricavata nel muro di confine della grandezza di una porta. Inoltre il locale cucina della comunità lato sinistro è stato dismesso e ne è stata modificata la destinazione d’uso. Per le due strutture sono state presentate al S.U.A.P. di Bagheria due distinte S.C.I.A., ovvero l’inizio di attività certificata una per ogni comunità alloggio. Successivamente anche il Dipartimento di Prevenzione U.O. dell’ASP in data 25 febbraio, ha effettuato un sopralluogo presso le due strutture con la presenza di ospiti in assenza di iscrizione all’albo comunale oltre agli inconvenienti già segnalati dal Comando NAS di Palermo. I funzionari hanno pertanto proposto l’emissione di un provvedimento di divieto di prosecuzione dell’attività delle strutture ricettive per anziani fino all’ottenimento della iscrizione all’albo comunale. Per tutelare l’assistenza degli anziani ospitati nella struttura, si è pure richiesto ai proprietari che entro 15 giorni venga trovata una idonea sistemazione per tutti coloro che attualmente sono presenti nelle due strutture. La sospensione delle attività è stata disposta, con effetto immediato dalla data di notifica del provvedimento, dell’attività di Comunità alloggio per anziani esercitata in entrambe le unità abitative condotta in difetto dei requisiti, fino alla regolarizzazione delle pratiche in questione, che comunque dovrà avvenire entro novanta giorni dalla notifica del provvedimento, trascorsi infruttuosi i quali si procederà all’interruzione delle attività. Ci sono anche risvolti penali relativamente all’inottemperanza del provvedimento. Contro l’ordinanza del Comune i proprietari potranno presentare ricorso entro 60 giorni dalla data di notifica della stessa al Tribunale Amministrativo Regionale ovvero ricorso straordinario entro 120 giorni dalla data di notifica al Presidente della Regione. Il provvedimento è stato notificato al Comando Carabinieri per la Tutela della Salute, all’Asp, al Commissario, alla Compagnia Carabinieri e alla Tenenza della Guardia di Finanza. Il comando dei Carabinieri NAS di Palermo, a seguito di un sopralluogo effettuato lo scorso 21 febbraio presso la Comunità alloggio per anziani ha chiesto l’emissione del provvedimento di divieto di prosecuzione attività delle due strutture ricettive per anziani abusivamente attivate, comunicando altresì che sono state riscontrate alcune difformità ed inconvenienti. Tra questi non è stata ancora effettuata l’iscrizione all’Albo Comunale per le strutture socio - assistenziali prevista dalla L.R. 22/86. Le due comunità sono costituite da due appartamenti con due distinte porte di accesso ed occupanti l’intero piano. Inoltre i due appartamenti sono resi comunicanti tra loro da un’apertura interna ricavata nel muro di confine della grandezza di una porta. Inoltre il locale cucina della comunità lato sinistro è stato dismesso e ne è stata modificata la destinazione d’uso. Per le due strutture sono state presentate al S.U.A.P. di Bagheria due distinte S.C.I.A., ovvero l’inizio di attività certificata una per ogni comunità alloggio. Successivamente anche il Dipartimento di Prevenzione U.O. dell’ASP in data 25 febbraio, ha effettuato un sopralluogo presso le due strutture con la presenza di ospiti in assenza di iscrizione all’albo comunale oltre agli inconvenienti già segnalati dal Comando NAS di Palermo. I funzionari hanno pertanto proposto l’emissione di un provvedimento di divieto di prosecuzione dell’attività delle strutture ricettive per anziani fino all’ottenimento della iscrizione all’albo comunale. Per tutelare l’assistenza degli anziani ospitati nella struttura, si è pure richiesto ai proprietari che entro 15 giorni venga trovata una idonea sistemazione per tutti coloro che attualmente sono presenti nelle due strutture. La sospensione delle attività è stata disposta, con effetto immediato dalla data di notifica del provvedimento, dell’attività di Comunità alloggio per anziani esercitata in entrambe le unità abitative condotta in difetto dei requisiti, fino alla regolarizzazione delle pratiche in questione, che comunque dovrà avvenire entro novanta giorni dalla notifica del provvedimento, trascorsi infruttuosi i quali si procederà all’interruzione delle attività. Ci sono anche risvolti penali relativamente all’inottemperanza del provvedimento. Contro l’ordinanza del Comune i proprietari potranno presentare ricorso entro 60 giorni dalla data di notifica della stessa al Tribunale Amministrativo Regionale ovvero ricorso straordinario entro 120 giorni dalla data di notifica al Presidente della Regione. Il provvedimento è stato notificato al Comando Carabinieri per la Tutela della Salute, all’Asp, al Commissario, alla Compagnia Carabinieri e alla Tenenza della Guardia di Finanza.


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