ALTAVILLA MILICIA - E’ ormai guerra dichiarata quella tra gli abitanti indigeni e quelli delle contrade che vengono da fuori ed hanno acquistato le loro abitazioni in paese. Il motivo del contendere, quasi un paradosso, perché le feste dovrebbero unire più che dividere, sono i festeggiamenti in onore della Santa patrona la Madonna della Milicia, giunta alla 396a edizione. “Mi chiedo in concomitanza della festa, il motivo delle arrostite di carne – afferma Maria Grazia Lo Iacono – io da forestiera non capisco il sacro con il profano. In tutti i paesi ci sono le varie sagre, ma in nessuno per quasi due settimane si tiene il paese bloccato. Capisco che è una usanza altavillese, ma volevo capire da dove nasce”. Replica Agnese Rizzo: “Non fate altro che lamentarvi di tutto – risponde– venite a criticare ciò che per noi paesani e tradizione che voi non capirete mai. Quindi ora smettetela di criticare il nostro meraviglioso paese e le nostre abitudini e tradizione, noi lo amiamo così, nessuno vi trattiene”. E Mimmo Cerami aggiunge: “Non siamo tutti impiegati con lo stipendio sicuro le attività commerciali di un piccolo paese vi siete mai chiesto come fanno a sopravvivere per 12 mesi all’anno? Non è sempre estate i mesi invernali sono tristi, e divieto di fare musica perché non si può dormire, e divieto di fare fumo perché fa puzza, e il commerciante altavillese si è rotto le scatole, le regole ci vogliono, le lamentele pure, però ho l’impressione che qua trovate un muretto più basso da scavalcare e quindi azzardate sempre di più, ma a Palermo per la festa di Santa Rosalia, dove io non sono mai stato per quei giorni cosa fanno?”. Maria Grazia Lo Iacono insiste: “Non abitiamo con voi e non abbiamo nessun contatto con un paese che non offre nulla. Siamo venuti a abitare qui, poco distanza da Palermo, perché villette e villone sono state costruite e anche se non abbiamo luce, raccolta della spazzatura, numeri civici inesistenti e fognature. Grazie alle concessioni edilizie del Comune”. Minimizza il sindaco Pino Virga. “Non vorrei neanche entrare nella questione – dichiara – perché si tratta di un falso problema, un goffo tentativo di creare problemi da parte di una minoranza che cerca pretesti per creare polemiche”. Intanto la festa ha preso il via con la benedizione del legname del Carro. “La festa è realizzata esclusivamente dal Comitato – dichiara il presidente del comitato dei festeggiamenti Giovanni Giovenco – con un contributo economico del Comune che ha concesso il patrocinio. Ricordo che la festa è patrimonio Unesco dal 201”. Il contributo del Comune ammonta a 21.000 euro, oltre al contributo del 5 per mille che è stato 6..925,26 euro e dei contributi liberali dei cittadini. “Oltre al contributo abbiamo concesso anche una serie di servizi – dice il sindaco Pino Virga – che sono molto costosi per l’amministrazione comunale che alla fine raddoppiano la cifra erogata”. Tra gli appuntamenti più importanti giovedì 5 settembre, alle ore 21.30 è previsto uno spettacolo musicale in piazza Belvedere con Colin Nine e Monica. Venerdì alle ore 19 la salita del Carro trionfale trainato da buoi provenienti dalla Basilicata, accompagnato dalla banda musicale e dai tamburi. Sabato 7 settembre, grande spettacolo con il corteo con le ragazze che effettueranno la volata degli angeli dal Comitato al Santuario. Domenica 8 settembre alle 16.30 l’incontro e ricevimento presso la Casa comunale dei Comitati e delle Confraternite di Altavilla, Palermo, Bagheria, Baucina, Casteldaccia, Capaci, Porticello e dei sindaci delle rispettive comunità che parteciperanno alla solenne processione. La discesa del Carro trionfale e lo spettacolo di giochi pirotecnici faranno calare il sipario sull’edizione della festa 2019.
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Come ogni anno si ripete a Casteldaccia, durante i festeggiamenti per la festa del patrono, San Giuseppe, il suggestivo spettacolo del "Triunfu", atto di fede del popolo siciliano al Santo.
L'appuntamento è per venerdì 25 agosto alle ore 21, presso il baglio Duca di Salaparuta.
Aggiornamento: 15 mar 2019
La tradizionale tavolata per i poveri, una conferenza contro la mafia, la sagra della sfincia, la visita nelle scuole e il consueto programma religioso caratterizzeranno i festeggiamenti in onore del santo patrono San Giuseppe di quest’anno. Venerdì 15 marzo 2019, alle ore 17, nella chiesa Madrice di Bagheria si terrà la Tavola rotonda sulla lettera dei Vescovi di Sicilia sulla mafia, organizzata dalla Confraternita di San Giuseppe sul tema: “La lunga marcia della Chiesa verso la realtà mafiosa. Convertitevi” è il tema della Tavola rotonda sulla lettera dei Vescovi di Sicilia sulla mafia, organizzata dalla Confraternita di San Giuseppe nell’ambito dei festeggiamenti in onore del santo patrono di Bagheria. L’incontro si svolgerà venerdì 15 marzo 2019, alle ore 17, nella chiesa Madrice di Bagheria. relazioneranno don Francesco Michele Stabile, storico della Chiesa, don Cosimo Scordato, docente presso la Facoltà Teologica di Sicilia “San Giovanni Evangelista”, don Rosario Giuè, teologo e il prof. Nino Morreale, già docente nei licei. Modera e coordina il dr. Pino Grasso, direttore dell’Ufficio per le comunicazioni Sociali dell’Arcidiocesi di Palermo. E alle 19.30 un concerto del coro “Sancte Joseph” diretto dal maestro Mauro Visconti. Sabato 16 marzo alle ore 12.30 presso la mensa della Solidarietà di via Palagonia, la Congregazione di San Giuseppe organizzerà la tradizionale tavolata per 75 poveri. “Considerato che gli ospiti della mensa sono abitualmente 30 – dichiara la direttrice della Caritas cittadina Mimma Cinà – abbiamo circa 45 posti disponibili delle parrocchie che ci segnaleranno e persone da ospitare. Alle 19.30 il concerto dell’orchestra filarmonica e del coro del liceo musicale e coreutico “Regina Margherita” di Palermo. Domenica 17 marzo dalle 17.30 presso il Corso Umberto si svolgerà la XVII edizione della Sagra della sfincia. Ad organizzare l’evento è la Confraternita del Patriarca “San Giuseppe” di Bagheria, con il patrocinio gratuito del Comune di Bagheria e con la collaborazione dell’Associazione “La Piana d’Oro”, della Pro Loco “Città delle Ville”. Durante la manifestazione lungo il Corso si esibirà il gruppo folkloristico “Trinacria Bedda” ed è prevista l’animazione per i bambini. Nella Città delle Ville che sempre più si connota come Città del Gusto, la tradizione pasticciera bagherese ha contribuito alla diffusione di questo tipico dolce siciliano che tra l’altro è stato ufficialmente inserito nella lista dei prodotti agroalimentari tradizionali italiani (P.A.T) del Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali (Mipaaf). Martedì prossimo in occasione della solennità di San Giuseppe, tutte le scuole di ogni ordine e grado e gli uffici pubblici presenti nel territorio di Bagheria rimarranno chiusi. Alle ore 11.30 sarà celebrata la santa messa solenne presieduta dall’arciprete don Giovanni La Mendola alla presenza delle autorità e nel pomeriggio alle 17.30 la solenne processione per le vie della città. Al rientro uno spettacolo di giochi pirotecnici concluderà i festeggiamenti.
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