BAGHERIA - La mamma di Romina Aiello appena saputo che la figlia si sarebbe candidata sindaco le ha detto che non la voterà, il piatto preferito Filippo Tripoli è la pasta con le sarde, Gino Di Stefano non tiene per una squadra in particolare, ma ha una fede: il Milan, Antonio Belvedere possiede una panda, mentre Alessandra Iannì ama gli animali che è un punto del suo programma. Sono alcuni dei gusti, preferenze, tendenze religiose e affetti che i candidati sindaco alle prossime elezioni amministrative del prossimo 28 aprile hanno manifestato pubblicamente, nel corso del dibattito organizzato dal sito di informazione “La Voce di Bagheria” e dalla web tv “Futura Vision”, svoltosi a villa Cattolica, sede della Galleria d’arte moderna e contemporanea. Le domande hanno avuto il senso per presentare una immagine inedita e meno seriosa dei candidati alla poltrona di primo cittadino. Romina Aiello candidata del Movimento 5 stelle, afferma che la mamma, venuta a conoscenza della sua candidatura ha prima le ha detto che non l’avrebbe votata, poi l’ha digerita ed ha acconsentito, mentre il padre condivide tale scelta e la segue in tutte le sue uscite elettorali. Aiello a tavola il suo piatto preferito sono le lasagne della mamma, ama animali, ha un gatto in casa e ne vorrebbe altri 100 ma non può. Per quanto riguarda lo sport, non ama le tifoserie, possiede una Lancia Ipsilon, preferisce il mare alla montagna, nutre rispetto nei confronti della Chiesa ma non va a messa la domenica. Per Antonio Belvedere, sostenuto dalla lista “Cento passi per Aspra e Bagheria” il piatto preferito è lo sfincione, possiede un piccolo cane delizioso, tifa Palermo, possiede una Fiat Panda, ama indifferentemente il mare e la montagna, per quanto concerne il suo rapporto con la Chiesa, pur appartenente ad una famiglia Cattolica, nutre grande rispetto per quanto fa a vantaggio dei poveri e gli amici lo hanno rimproverato dicendo “Chi te l’ha fatto fare”. Alessandra Iannì, leader del Movimento civico “Movimentiamo Baarìa” il piatto preferito è il limone, che campeggia nel suo simbolo, per quanto concerne gli animali li ama e li ha i uno specifico punto del programma, in casa ha tre calciatori, non se la sente di parteggiare per una squadra specifica, possiede una classe A, ogni domenica va a messa. In merito alla sua candidatura tutta la sua famiglia è d’accordo a mia candidatura a cominciare dal padre Pippo, che negli anni Settanta e Ottanta fu consigliere comunale assessore. Gino Di Stefano che guida la coalizione di centro destra con L’Aquilone, Diventerà Bellissima, Forza Italia, Bagheria Popolare, Udc e Lega a tavola non sa fare a meno della pasta, a casa possiede un mini zoo, è tifosissimo del Milan, come automobile ha in prestito una smart della moglie, va a messa tutte le domeniche e non soltanto. In riferimento alla sua candidatura a sindaco la moglie l’ha scoperto dai social. Filippo Tripoli che catalizza liste di destra e sinistra: Movimento Indipendentista per la Sicilia, Bagheria Tricolore, Uniamo Bagheria, Radici future, Si cambia, Bagheria Avanti Tutta, ama la pasta con le sarde, preferisce sfincione alla pizza è allergico agli animali, tifa per il Bagheria, possiede una Fiat Punto e va a messa non soltanto la domenica. In famiglia il nonno fu sindaco negli anni Sessanta, la moglie lo conosce dal 1996 da quando faceva politica a scuola, poi all’università e adesso in città e non può fare ameno di sopportarlo. Su una cosa si sono ritrovati tutti d’accordo e cioè sulla preferenza dello sfincione, rigorosamente bagherese, rispetto alla pizza.