La Caritas, gli alunni del corso di moda dell’Ipia “Salvo D’Acquisto”, e l’associazione dei genitori tutti insieme per aiutare le famiglie povere della città. Lo hanno fatto sabato scorso, nel corso di una manifestazione pubblica durante la quale hanno presentato alla città il laboratorio “Riciclo e riuso con taglio e cucito”, corso base di produzione tessile in cui, seguite dalle studentesse e dagli studenti, dalle docenti esperte e tutor dell’Istituto diretto dalla dirigente scolastica Lucia Bonaffino, e da esperti esterni, appartenenti alle associazioni del “Collegio”. Circa 25 donne del territorio hanno realizzato capi e accessori moda che, insieme ad altri prodotti cosmetici dei laboratori del settore “Benessere” dell’istituto professionale “Salvo D’Acquisto”, sono stati messi in vendita nella manifestazione finale “Una comunità al centro, unita per l’accoglienza e la tutela dl territorio”, per contribuire alla attività benefiche della Caritas cittadina. L’Ipia, è un istituto - polo regionale per la promozione della partecipazione degli studenti e delle loro famiglie che ha costituito una rete di Istituti scolastici di ogni ordine e grado dell’intera Regione, coordinati dall’Ufficio Scolastico Regionale per la Sicilia, diretto dal dirigente tecnico, Giorgio Cavadi che hanno condiviso la promozione della partecipazione nella scuola di passi attraverso l’implementazione di processi di rinnovamento delle forme tradizionali legate all’assemblearismo, a favore della nascita di percorsi condivisi scuola – famiglie – tessuto sociale in grado di portare “fuori” le migliori pratiche e la “Mission” istituzionale della scuola ovvero gli apprendimenti e “dentro” i bisogni del territorio per la promozione della cittadinanza attiva. Nel corso della manifestazione è stata raccolta la somma di 190 euro donata alla Caritas cittadina. “Noi volontari della Caritas cittadina abbiamo puntato di più sul riciclo e riuso di oggetti in particolare di pelouche non più utilizzati – afferma la direttrice Mimma Cinà – per dare una nuova vita alle cose come adotta un peluche. Chi ha voluto ha preso gratuitamente gli altri hanno fatto libere offerte”. (Nella foto Pig, tre ragazze con indosso i vestiti realizzati dal laboratorio del settore “Benessere”)
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L’assessore alle Politiche sociali, Emanuele Tornatore, ha convocato ed incontrato ieri pomeriggio i rappresentanti sindacali cittadini della triade confederale.
Erano presenti per la Cisl Michele Bartolone, per la Uil Cosimo Scaduto, per la Cgil Adele Cinà, e la responsabile provinciale della Cgil Spi Maria Concetta Balistreri.
Scopo della riunione riprendere il dialogo sulle politiche sociali con le categorie sindacali e con chi, di fatto, sul territorio rappresenta un presidio e un aiuto per la comunità.
I sindacati hanno richiesto all'amministrazione di istituire un tavolo di concertazione permanente sulle politiche sociali.
«Ho preso al volo tale richiesta perché è mia intenzione costituire un tavolo di concertazione permanente sulle politiche sociali coinvolgendo i sindacati» – dice l’assessore Tornatore.
Nello specifico durante la riunione si sono affrontate diverse dinamiche: il tema della disabilità, dei minori e soprattutto la cura ed il coinvolgimento degli anziani.
«Prenderci cura della terza età, che rappresenta una grossa fetta della popolazione bagherese è un nostro obiettivo» – ha detto il sindaco Filippo Tripoli. «L’incontro è stato positivo e propositivo» - ha detto l’assessore Tornatore - «è venuta fuori la voglia di collaborazione da parte delle sigle sindacali. Ho ribadito con forza che per noi è fondamentale riprendere il dialogo costante con le sigle soprattutto sulle questioni sociali».
E’ inoltre intenzione dell’amministrazione comunale proporre un’assemblea con tutti i patronati che afferiscono ai sindacati autonomi per concertare azioni di presidio e prossimità e vicinanza del territorio.
«La Città deve sempre più diventare una comunità solidale» – conclude il sindaco Tripoli - «Le istituzioni pubbliche soprattutto quelle locali devono esprimere un’idea di vicinanza e dialogo con tutte le realtà che lavorano quotidianamente sulle tematiche proprie del III settore; realtà che compiono un grosso lavoro di filtro e accoglienza».
L’assessore Tornatore aveva in programma per oggi un ulteriore incontro con le Caritas cittadine per ribadire lo stesso concetto di collaborazione e dialogo e raccogliere la volontà di lavorare insieme nel contrasto alla povertà e all’emarginazione sociale.
“Siamo senza fondi e rischiamo di chiudere le attività”. E’ il grido d’allarme lanciato dalla direttrice della Caritas cittadina, Mimma Cinà che ha comunicato come il maggiore ente assistenziale della città, versa in condizioni economiche davvero drammatiche ed ha bisogno immediato di un aiuto economico. “Ci sono i fondi soltanto per pagare le bollette di luce e gas per le famiglie di bisognosi che assistiamo – dichiara – che arriveranno a giorni e poi la cassa sarà a zero. Si chiede aiuto soprattutto alle parrocchie, Chi vuole collaborare con una offerta o con una raccolta lo faccia sapere per organizzarci al meglio. Quello che stiamo vivendo in questo periodo difficile è davvero drammatico, ma se non interverranno i benefattori si corre il rischio di non poter dare nessuna forma di aiuto nelle prossime settimane”. La Caritas Cittadina è l’organismo pastorale costituito dalle Parrocchie di Bagheria ed Aspra, al fine di promuovere la testimonianza della carità di tutte le comunità ecclesiali in forme consone ai tempi ed ai bi-sogni, in vista dello sviluppo integrale dell’uomo, della giustizia sociale e della pace, con particolare attenzione agli ultimi e con prevalente funzione pedagogica. I servizi che la Caritas Cittadina assicura sono il Centro di ascolto cittadino attivo il giovedì dalle ore 16 alle 18 per assicurare un aiuto immediato ed efficace, la mensa della solidarietà attiva dal lunedì al venerdì dalle ore 16 alle 19 e il sabato dalle ore 10 alle 13, il servizio docce su prenotazione, il Centro Solidale attivo nei locali concessi in comodato d’uso dal Comune sotto le gradinate dello stadio comunale, aperto dal lunedì al venerdì dalle ore 9 alle 12 e il pomeriggio dalle ore 15.30 alle 18 e il sabato dalle ore 9 alle ore 12 dove vengono distribuiti vestiti, mobili ed elettrodomestici, il segretariato sociale aperto il mercoledì dalle ore 10.30 alle -12, lo sportello legale che assicura assistenza alle famiglie sfrattate e ai disoccupati. Inoltre la Caritas ha attivato Servizi in collaborazione con altri enti e tra questi il Laboratorio di cucina con il gruppo “Insieme si-Ricrea” per le giovani mamme, il laboratorio di attività didattiche, sportive e ludiche per minori e il Tempo d’estate per minori. La Caritas diocesana a partire dal 2016 è impegnata in un approccio integrato di cura e promozione umana, basato sulla presa in carico comunitaria di persone portatrici di disagio mentale. Il progetto promosso dalla Caritas diocesana di Palermo è realizzato in collaborazione con il Dipartimento di Salute Mentale di Palermo.
(Nella foto la direttrice Cinà e le volontarie)
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