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Firmato stamani dal Sindaco di Bagheria Filippo Maria Tripoli e dalla presidente della Caritas di Bagheria, Mimma Cinà, un protocollo di intesa che mira ad una collaborazione tra il comune di Bagheria e la Caritas cittadina, volta alla realizzazione di azioni ed interventi in ambito sociale. Il protocollo di intesa è stato approvato dalla delibera di Giunta n. 276 del 31 ottobre 2019. 

L'accordo mira, per i due sottoscrittori, ognuno nell'esercizio dei rispettivi ruoli, a realizzare  interventi per il sostegno delle fasce più deboli della cittadinanza.  Tra gli obiettivi anche  un percorso di reinserimento sociale e di azioni per le popolazioni più deboli. 

Oltre alle numerose attività già svolte sul territorio dalla Caritas cittadina, ne saranno aggiunte altre, anche grazie all'utilizzo, in comodato d'uso,  di alcuni immobili alla Caritas come ad esempio il poliambulatorio sociale.

Il protocollo prevede anche la realizzazione di un ambulatorio medico di prossimità, il banco del farmaco, un centro sociale, un laboratorio di riciclo e riuso ed un centro di ascolto.

«E' la prima volta che viene siglato un protocollo di intesa tra il comune di Bagheria e la Caritas cittadina» afferma il sindaco di Bagheria Filippo Tripoli « il nostro obiettivo è non lasciare indietro nessuno».



BAGHERIA - Un ambulatorio medico di prossimità, a disposizione di tanti che ancora oggi non possono mettersi le cure sanitarie. L'iniziativa è stata presentata ieri pomeriggio, nel corso di un incontro sul tema: “Povertà sanitaria: Contrasto e impegno comune”, che si è svolto nella Cappella della Medaglia miracolosa delle “Figlie della Carità”, guidata da suor Imma D’Amore, a cui ha preso parte anche l’Arcivescovo di Palermo, mons. Corrado Lorefice. “Siamo di fronte ad una sfida che richiede nuovi sforzi – ha dichiarato la direttrice della Caritas cittadina, Mimma Ciná – per trasformare, come chiede il Papa, le parole in fatti concreti, nella prossimità dei fratelli”. L’iniziativa si inserisce nel quadro della settimana della Caritas cittadina nel corso della quale sono state organizzate una serie di attività di carattere religioso, formativo, culturale per confrontarsi sui bisogni sociali e sanitari con quanti operano in città. L’ambulatorio funzionerà su alcuni ambienti presenti nei corpi bassi di palazzo Butera, concessi dall'amministrazione comunale, in comodato d'uso alla maggiore associazione caritativa cittadina che assiste ogni giorno centinaia di bisognosi. “Noi abbiamo subito condiviso questo progetto - ha detto il sindaco Filippo Tripoli - e ringraziamo i volontari che si impegnano quotidianamente”. L’iniziativa è stata resa possibile grazie alla collaborazione e al contributo di tanti professionisti dell’associazione medici bagheresi diretta da Vittorio Panno e altri appartenenti alle varie realtà sociali e tra questi i club Rotary club e il Lions club di Bagheria che si metteranno a disposizione di chi non ha i soldi, in maniera assolutamente gratuita, per poter affrontare le spese necessarie per curarsi. “Siamo felici di collaborare con la Caritas a questa iniziativa – hanno affermato la presidente del Rotary Rossella Franzone e del Lions Teresa Greco – che nonostante le tante difficoltà si realizzerà con 16 specialisti nostri specialisti che hanno dato la loro disponibilità”. Il servizio sarà a favore di quanti, non si curano più per mancanza di risorse economiche e non comprano farmaci sempre più a pagamento soprattutto i psicofarmaci e i ticket sanitari. “Mi rallegro con voi che vi impegnate non solo a partire dalla pagina umana - ha detto mons. Lorefice - ma anche evangelica e vi impegnate per il bene degli ultimi aldilà delle appartenenze nel segno della giustizia e dell’amore”. Questo progetto è stato pure condivido dall’Asp che tramite il responsabile cittadino, Gaetano Cimó regalerà alcuni arredi. E la stessa collaborazione verrà data anche dai frati minori della città. Altra iniziativa significativa della settimana è stata la raccolta del farmaco per offrire un aiuto concreto alle persone che si rivolgono ai Centri d’ascolto delle Caritas parrocchiali con un gesto di carità che si è concretizzato con una raccolta di farmaci. La raccolta si è svolta e continuerà anche in seguito, nelle farmacie e parafarmacie della città che hanno aderito aderiscono all’iniziativa con la formula del “farmaco sospeso”. In pratica il cittadino, oltre ad acquistare i farmaci di cui ha bisogno, ha potuto versare un contributo destinato alla Caritas che lo utilizzerà appunto per acquistare farmaci per chi ne ha necessità e non può comprarli. “La settimana non è terminato con questo significativo momento per l’intera collettività bagherese – ha aggiunto la direttrice Mimma Cinà – ma continuerà tutto l’anno perché vogliamo camminare insieme senza lasciare nessuno indietro”. (Nella foto Pig, Giuseppe Savona, Franco Fricano, Mimma Cinà, Antonio Mancuso, Filippo Tripoli ed Emanuele Tornatore)



Passa anche attraverso servizi umili, quali il servizio alla Mensa della solidarietà della Caritas cittadina, il reinserimento sociale degli ex tossicodipendenti della “Casa dei giovani” che in occasione della Settimana della Caritas si sono resi utili nel preparare il pranzo e nel servizio a tavola per i poveri. “Per noi è un piacere svolgere questa attività a favore dei poveri che accudisce la Caritas e ci stiamo impegnando al massimo – afferma Giovanni (nome di fantasia per tutelare la privacy della persona, ndr), noi infatti, siamo ragazzi che nella vita abbiamo avuto bisogno e ci sono stati tanti che ci hanno aiutato ad uscire dal tunnel della droga. Veniamo dalla difficoltà della vita e pertanto è un onore servire ai tavoli questi nostri fratelli bisognosi”. Il servizio dei ragazzi ospiti della comunità terapeutica della “Casa dei giovani” fondata e diretta da don Salvatore Lo Bue è una delle tante iniziative di carattere religioso, formativo e culturale per confrontarsi sui bisogni sociali e sanitari con quanti operano in città. Oggi, mercoledì alle ore 16, nella Parrocchia di San Giovanni Bosco è prevista una conferenza su “Salute e povertà” con varie testimonianze di carità. Giovedì si svolgerà la “Giornata della raccolta del farmaco” che la Caritas cittadina propone per offrire un aiuto concreto alle persone che si rivolgono ai Centri d’ascolto delle Caritas parrocchiali con un gesto di carità. La raccolta avverrà nelle farmacie e parafarmacie della città che hanno aderito all’iniziativa con la formula del “farmaco sospeso”. In farmacia, oltre ad acquistare i farmaci di cui ha bisogno, chi lo vorrà potrà versare un contributo destinato alla Caritas (sul bancone delle farmacie è presente un salvadanaio per raccogliere le donazioni) che lo utilizzerà appunto per acquistare farmaci per chi ne ha necessità e non può comprarli. L’iniziativa del farmaco sospeso viene svolta dai volontari, insieme ai gruppi giovanili e continuerà nel tempo grazie alla disponibilità di 8 farmacie della città che hanno aderito alla proposta. “Il momento clou della settimana – afferma la direttrice della Caritas cittadina, Mimma Cinà - sarà rappresentato dalla benedizioni dei locali concessi dall'amministrazione comunale, in comodato d'uso che saranno utilizzati come “Ambulatorio medico di prossimità”, a disposizione di tanti che ancora oggi non possono mettersi le cure sanitarie”. Sarà possibile grazie alla collaborazione e al contributo di tanti professionisti del settore appartenenti alle varie realtà sociali e tra questi i club Rotary e Lions di Bagheria, diretti rispettivamente da Teresa Greco e Rossella Franzone che si metteranno a disposizione di chi non ha i soldi, in alcuni periodi dell'anno, per poter affrontare le spese necessarie per curarsi. Nei progetti della Caritas, a palazzo Butera sarà create un Polo della salute, come punto di riferimento per tanti che hanno bisogno di assistenza sanitaria. La settimana non terminerà, ma continuerà tutto l’anno perché vogliamo camminare insieme senza lasciare nessuno indietro. La cultura dello scarto noi non la condividiamo affatto. (Nella foto Pig, i ragazzi della Casa dei giovani servono alla mensa dei poveri)


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