Passa anche attraverso servizi umili, quali il servizio alla Mensa della solidarietà della Caritas cittadina, il reinserimento sociale degli ex tossicodipendenti della “Casa dei giovani” che in occasione della Settimana della Caritas si sono resi utili nel preparare il pranzo e nel servizio a tavola per i poveri. “Per noi è un piacere svolgere questa attività a favore dei poveri che accudisce la Caritas e ci stiamo impegnando al massimo – afferma Giovanni (nome di fantasia per tutelare la privacy della persona, ndr), noi infatti, siamo ragazzi che nella vita abbiamo avuto bisogno e ci sono stati tanti che ci hanno aiutato ad uscire dal tunnel della droga. Veniamo dalla difficoltà della vita e pertanto è un onore servire ai tavoli questi nostri fratelli bisognosi”. Il servizio dei ragazzi ospiti della comunità terapeutica della “Casa dei giovani” fondata e diretta da don Salvatore Lo Bue è una delle tante iniziative di carattere religioso, formativo e culturale per confrontarsi sui bisogni sociali e sanitari con quanti operano in città. Oggi, mercoledì alle ore 16, nella Parrocchia di San Giovanni Bosco è prevista una conferenza su “Salute e povertà” con varie testimonianze di carità. Giovedì si svolgerà la “Giornata della raccolta del farmaco” che la Caritas cittadina propone per offrire un aiuto concreto alle persone che si rivolgono ai Centri d’ascolto delle Caritas parrocchiali con un gesto di carità. La raccolta avverrà nelle farmacie e parafarmacie della città che hanno aderito all’iniziativa con la formula del “farmaco sospeso”. In farmacia, oltre ad acquistare i farmaci di cui ha bisogno, chi lo vorrà potrà versare un contributo destinato alla Caritas (sul bancone delle farmacie è presente un salvadanaio per raccogliere le donazioni) che lo utilizzerà appunto per acquistare farmaci per chi ne ha necessità e non può comprarli. L’iniziativa del farmaco sospeso viene svolta dai volontari, insieme ai gruppi giovanili e continuerà nel tempo grazie alla disponibilità di 8 farmacie della città che hanno aderito alla proposta. “Il momento clou della settimana – afferma la direttrice della Caritas cittadina, Mimma Cinà - sarà rappresentato dalla benedizioni dei locali concessi dall'amministrazione comunale, in comodato d'uso che saranno utilizzati come “Ambulatorio medico di prossimità”, a disposizione di tanti che ancora oggi non possono mettersi le cure sanitarie”. Sarà possibile grazie alla collaborazione e al contributo di tanti professionisti del settore appartenenti alle varie realtà sociali e tra questi i club Rotary e Lions di Bagheria, diretti rispettivamente da Teresa Greco e Rossella Franzone che si metteranno a disposizione di chi non ha i soldi, in alcuni periodi dell'anno, per poter affrontare le spese necessarie per curarsi. Nei progetti della Caritas, a palazzo Butera sarà create un Polo della salute, come punto di riferimento per tanti che hanno bisogno di assistenza sanitaria. La settimana non terminerà, ma continuerà tutto l’anno perché vogliamo camminare insieme senza lasciare nessuno indietro. La cultura dello scarto noi non la condividiamo affatto. (Nella foto Pig, i ragazzi della Casa dei giovani servono alla mensa dei poveri)
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