Devoluti in beneficenza 116 paia di scarpe che erano state sequestrate in diverse operazioni di servizio in quanto contraffatte, dalla Guardia di finanza del Comando Provinciale di Palermo. Le scarpe su autorizzazione della Procura della Repubblica, sono state donate per i bisogni delle persone povere della Parrocchia di San Francesco di Paola e della Caritas della Città di Bagheria. I volontari delle due istituzioni provvederanno a distribuire le scarpe a quanti ne faranno richiesta in base agli orari di ricevimento. Richieste sono già pervenute da parte di famiglie anche di fuori città. I volontari assicurano che vagliate le reali necessità si provvederà a distribuire le scarpe a quanti ne hanno bisogno. “L’attività di contrasto della Guardia di Finanza, quale polizia economico-finanziaria, al mercato della contraffazione mira a fare emergere, da un lato, quei flussi finanziari illeciti che alimentano i profitti delle organizzazioni criminali “autoctone” e, dall’altro, a tutelare la sana concorrenza tra gli operatori economici. Dall’inizio dell’anno, grazie all’azione repressiva del fenomeno criminale in parola e alla sensibilità della locale Autorità Giudiziaria, i “Baschi Verdi” del Gruppo Pronto Impiego di Palermo hanno devoluto complessivamente, alle diverse associazioni di volontariato presenti sul territorio, oltre 2.500 articoli, tra capi di abbigliamento, calzature e accessori vari.
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Con il patrocinio del Comune di Bagheria, il collettivo di promozione cinematografica Dogma ’18 rende omaggio all’attore Giulio Brogi, artista con un forte legame con Aspra e Bagheria.
A partire da giovedì 10 ottobre parte la rassegna a lui dedicata con 4 film che restituiscono la bravura dell'attore e la sua perfetta collocazione nel cinema “politico” italiano degli anni '60 e '70.
Le pellicole saranno proiettate a villa Cattolica, dalle ore 21,00 del 10, 17, 24 e 31 ottobre. Brogi è venuto a mancare il 19 febbraio, l’attore italiano aveva un legame con Aspra e Bagheria.
Negli anni 2000, quando aveva avuto una residenza artistica al Teatro Biondo di Palermo sotto la direzione di Pietro Carriglio, viveva ad Aspra ed era entrato in contatto con molti appassionati di cinema e teatro del posto.
Si comincia giovedì 10 ottobre con “I sovversivi” dei fratelli Taviani – quasi i primi scopritori della grandezza di Brogi attore di cinema -, si prosegue con “Il gabbiano” di Marco Bellocchio, seguirà “Strategia del ragno” di Bernardo Bertolucci e, sino a chiudere, nuovamente con Paolo e Vittorio Taviani con “San Michele aveva un gallo”.
Due gli appuntamenti speciali: l'incontro con l'attrice Pamela Villoresi (interprete con Brogi de Il gabbiano) giovedì 17 ottobre, e l'anteprima - giovedì 31 ottobre - del corto di Gioacchino Balistreri “De Angelis” tra le ultime interpretazioni di Brogi.
La rassegna si svolgerà all'interno del museo del manifesto cinematografico di villa Cattolica a Bagheria, sede del museo Guttuso che all'occasione delle proiezioni, sarà visitabile fino alle 19:30, pagando il biglietto del Museo si avrà accesso gratuito al film.
L'iniziativa di Dogma'18 è prodotta dall'associazione culturale Bocs di Bagheria, con il patrocinio del Comune.
«Siamo particolarmente orgogliosi di promorre questa interessante rassegna cinematografica – dice il sindaco di Bagheria, Filippo Maria Tripoli – un’operazione culturale di spessore che vede protagonista una città e una sede, la sala della cartellonistica cinematografica, dove si respira amore per il cinema».
Desidero ringraziare il collettivo di Dogma ’18 per averci proposto questa prestigiosa rassegna – dice l’assessore Daniele Vella – e anche per aver ricordato un attore, Brogi, che ha scelto la nostra città per vivere in un determinato periodo della sua vita, un attore di grande vitalità artistica che ha lavorato sino agli ultimi giorni della sua vita sempre con un legame alla Sicilia, penso ad uno degli episodi di Montalbano. Auspichiamo che la rassegna sia seguita dai cittadini. E’ davvero una bella proposta per i cinefili».
Bagheria - Maurizio Lo Galbo, assessore alla Pubblica Istruzione del comune di Bagheria, ha lanciato un concorso per eleggere il presepe più bello, l’invito a partecipare al contest è rivolto a tutte le scuole del territorio bagherese. L’obiettivo è quello di mettere in risalto lo spirito di collaborazione e il senso di comunità che una festività come il Natale riesce a suscitare anche tra i non credenti. «Auspico la partecipazione da parte di tutte le scuole a rendere più bello e legato alle tradizioni il nostro Natale - ha dichiarato l’assessore Lo Galbo - Il Natale è forse la festa religiosa più importante del nostro Paese insieme alla Pasqua e ci stringiamo attorno a simboli che non sono solo i nostri simboli religiosi ma che ravvivano il senso di comunità». Ognuna delle scuole partecipanti realizzerà un presepe all’interno del proprio plesso scolastico impiegando la tecnica artistica ritenuta più consona, senza alcun tipo di limitazione imposta dal concorso. Al termine della competizione tutte le opere realizzate verranno visionate e valutate da una commissione giudicatrice costituita dai Presidenti di circolo dei plessi che saranno indicati dalle scuole, per poi eleggere il presepe ritenuto più simbolico e originale nella sua forma e nelle sue scelte artistiche. Il presepe, oltre che una rappresentazione della nascita di Cristo che ha origine da tradizioni medievali, è divenuto via via nei secoli un vero e proprio prodotto culturale, e come tale si è diffuso nei diversi paesi cattolici con significative varianti. Anche se l’idea di base, quella cioè di ricreare la fatidica scena della nascita del bambino Gesù, resta invariata, lo stesso non si può dire per i materiali usati e gli stili di costruzione dei diversi presepi. Così la ricostruzione varia anche per l’ambientazione, urbana o di campagna, spesso ispirata al paesaggio locale, proprio come avviene per le varie regioni italiane che inseriscono le scene all’interno di contesti che ripropongono le peculiarità delle varie aree geografiche che abitano. Da nord a sud il presepe è una tradizione molto diffusa e sentita, tuttavia è innegabile che sia proprio al sud Italia che affondi le sue radici in maniera ben più radicata, basti pensare alla serie di eventi collaterali che si ripetono ogni anno in prossimità delle festività natalizie. Così assistiamo a rappresentazioni di presepi viventi, mostre ed esposizioni di presepi artistici per le vie, i quartieri ed i monumenti più importanti delle città. Il presepe in Sicilia ha una lunga storia legata alla ricca tradizione dell’arte e dell’artigianato locali del XV secolo. A Palermo l’arte presepiale si diffonde tra il ‘600 e il ‘700, in quest’arte si distinguono i cosiddetti Bambinai che operavano nella zona della chiesa di San Domenico. Loro caposcuola fu Giulio Gaetano Zumbo del quale si può ammirare un presepe al Victoria and Albert Museum di Londra. Tra le rappresentazioni più note di Palermo ricordiamo il Presepe Artistico di pane nella chiesa dei Fornai nel quartiere Albergheria, il Presepe tradizionale in Cattedrale, allestito con preziose statuine d’epoca, quello in vetro dell’artista Pippo Madè in mostra alla Cappella Palatina, e l’esposizione di più di 200 presepi dal mondo realizzata all’Istituto San Giuseppe. Ci auspichiamo quindi che questa competizione possa rappresentare per Bagheria l’inizio di una nuova tradizione da rafforzare, perché no, anno dopo anno, grazie alla collaborazione tra gli studenti e le istituzioni scolastiche. Non ci resta che aspettare quindi per vedere i frutti di questa nuova iniziativa.
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