BAGHERIA - Il professore Cristofaro Di Bernardo, medico chirurgo, da tempo impegnato in città sia in ambito professionale, sia come ex assessore provinciale, sollecita l’emanazione del bando per la realizzazione della “Casa della salute” a Bagheria. “Il Ministero della Salute lo scorso mese di luglio ha concesso un finanziamento di 11 milioni di euro – afferma il chirurgo – adesso spetta all’Asp emanare il bando per individuare la struttura dove sorgerà la “Casa della salute”. Quindi procedere all’acquisto di un’area idonea, oppure acquistare una struttura esistente come l’ex clinica “Le Magnolie”, già presente nel nostro territorio che debitamente ristrutturata, sarebbe a disposizione non soltanto di Bagheria, ma dell’intero comprensorio che fa capo alla nostra Città”. Certamente la soluzione dell’ex clinica “Le Magnolie” da anni in disuso, sarebbe la più immediata, sia dal punto di vista logistico, sia dal fatto che sono già esistenti i locali. Nella nuova struttura sanitaria da individuare da parte della direzione generale dell’Aps di Palermo, verrebbero destinati i numerosi servizi che attualmente sono dislocati in vari plessi della città. Per molti dei quali vengono pagate somme elevate per fare fronte alle spese di affitto. Con la realizzazione della “Casa della salute” si dovrebbe registrare un enorme risparmio per la collettività. “La Casa della Salute – ha detto subito dopo avere attinto la notizia del finanziamento il sindaco Filippo Tripoli – diventa realtà. Quando si creano le giuste sinergie aldilà delle appartenenze politiche si raggiungono i migliori risultati. Grazie alle passate amministrazioni cittadine, grazie al governo Regionale, grazie al governo Nazionale, ma soprattutto grazie a tutti quei cittadini che nei decenni ci hanno creduto impegnandosi in prima persona. Adesso tocca a noi tutti monitorare e mantenere unita una Comunità a prescindere degli scontri ideologici”. Soddisfazione era stata pure espressa da parte dei deputati regionali e nazionali del Movimento 5 stelle. “Il governo del cambiamento sta finalmente dando corso a quanto bloccato da decenni – sottolinea il deputato regionale del Movimento Salvatore Siragusa e componente della commissione sanità – e la Casa della Salute di Bagheria si farà”. Dall’Asp di Palermo il direttore generale Daniela Faraoni fa sapere che: “Sono in corso attività finalizzate alle procedure amministrative del caso”.
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Il parco naturalistico di monte Catalfano è in stato di abbandono. L’area giochi è senza manutenzione da anni, i servizi igienici e l’area campeggio vandalizzati, i campi da tennis distrutti, la zona fitness gravemente danneggiata come anche la segnaletica, i tavoli e le panche da picnic. E ancora l’illuminazione pubblica è abusiva e non funzionante, la foresteria chiusa da sempre». La denuncia arriva da parte del segretario cittadino del Pd, Orazio Amenta che chiede al sindaco di presentare entro il prossimo 1° marzo una richiesta di finanziamento per la manutenzione del parco.
Per il Pd attingendo concorrendo al bando del Pofesr (Interventi per la tutela e la valorizzazione di aree di attrazione di rilevanza strategica) c’è la possibilità di farsi finanziare un progetto di manutenzione per riportare il parco suburbano agli antichi splendori. Si tratta della seconda edizione del bando, considerato che nella prima sono stati presentati meno progetti della dotazione finanziaria prevista e circa 10 milioni di euro non sono stati utilizzati. Il parco naturalistico di monte Catalfano è un tesoro naturalistico di 400 ettari, di proprietà comunale, a strapiombo sul mare. Il parco è proprietà del comune e fu realizzato con un finanziamento europeo di 4.6 milioni di euro nel 2004 e inaugurato nel 2007. I pannelli solari che producevano acqua calda per il piccolo atrio coperto risultano inutilizzabili.
Non funzionanti nemmeno le fontanelle da dove si poteva attingere acqua potabile lungo i sentieri. Delle due foresterie che si potevano utilizzare per dormire nel parco e fare un’esperienza naturalistica non è rimasto nulla. Distrutta anche la cartellonistica che illustrava attraverso immagini e didascalie la fauna e la flora del parco lungo i sentieri.
«È nostra intenzione richiedere il finanziamento per rimettere in funzione l’area attrezzata di monte Catalfano – afferma il primo cittadino Filippo Tripoli – e per riconsegnarla alla piena fruizione della cittadinanza che potrà utilizzare nei week-end e nelle belle giornate».
Entro il prossimo mese, se tutto procederà regolarmente, arriveranno i rinforzi nel settore del servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti a Bagheria. Un concorso pubblico per titoli ed esami, per l'assunzione a tempo indeterminato n. 25 operatori ecologici a tempo pieno di Categoria J del Contratto Collettivo Nazionale Utilitalia andranno a rafforzare il personale dell’Amb, la municipalizzata che cura il servizio di raccolta dei rifiuti solidi urbani in città. Il bando è stato pubblicato nella Gazzetta Ufficiale dei concorsi della Regione Siciliana e nel sito della municipalizzata, lo scorso 27 dicembre 2019 e pertanto scadrà il 27 gennaio 2020. C’è chi contesta tale procedura per il fatto che i 25 operatori ecologici assunti un anno fa con contratto di lavoro a tempo determinato a seguito del superamento di una selezione pubblica, hanno manifestato per iscritto il diritto di precedenza per l’assunzione a tempo indeterminato. E si invoca l’art. 24 del decreto legislativo n. 81 del 15 giugno 2015 che regola tali rapporti di lavoro subordinati, stabilendo che un lavoratore, nell’esecuzione di uno o più contratti a termine presso la stessa azienda, in cui abbia prestato attività lavorativa per un periodo superiore a 6 mesi, ha diritto di precedenza nelle assunzioni a tempo indeterminato effettuate dal datore di lavoro entro i 12 mesi successivi. Con la loro richiesta, inoltre, gli operatori ecologici in servizio hanno invitato l’Amb ad annullare in autotutela il bando di selezione pubblica. Inoltre i lavoratori hanno aperto un contenzioso con l’Amb per vedere riconosciuta, con ricorsi presentati al Giudice del Lavoro, la trasformazione del rapporto di lavoro a tempo indeterminato, a seguito di “presunte” violazioni di norme che prevedono in loro favore dei cospicui risarcimenti danni. Anche gli ex dipendenti della cooperativa “Temporary” che sono poi confluiti nel consorzio Coinres si sentono penalizzati. “Degli iniziali 180 dipendenti in 25 siamo stati tagliati fuori – dichiara Carmelo Di Salvo – e licenziati dall’amministrazione comunale dell’epoca senza una ragione plausibile. Adesso anche noi abbiamo presentato la domanda e chiediamo una riserva dei posti così come prevede la legge”. Il presidente dell’Amb, Vito Matranga, che ha perorato la richiesta di personale stabile fornisce i chiarimenti a tutte le richieste pervenute. “Amb è una partecipata – afferma Matranga – e in quanto tale si viene assunti per concorso pubblico, così come prevede la legge. Inoltre c'è un indirizzo dell'Amministrazione comunale che ci diffida a prorogare contratti e a fare bando pubblico per seleziona così come prevede la legge ed io come socio debbo semplicemente rispettare le indicazioni e rispettare la legge”. Per partecipare al concorso occorre possedere i titoli di legge e soprattutto essere esenti da condanne penali riportate che determinano la destituzione dall'impiego, gli eventuali procedimenti penali in corso ovvero l’assenza di condanne penali. Sono altresì richiesti i seguenti requisiti specifici: il possesso del diploma di scuola secondaria inferiore di primo grado e la patente di guida di tipo B. Previste due prove, una orale ed una pratica che saranno valutate rispettivamente con il 35 per cento del punteggio, mentre il 30 per cento del punteggio è riservato ai servizi prestati in precedenza. In particolare sarà valutato il lodevole servizio presso la Amb con 2 punti per ogni mese o frazione di mese e avere prestato lodevole servizio, in posizione di ruolo o non di ruolo, alle dipendenze della pubblica amministrazione o di società nella medesima mansione di operatore ecologico o similare. È valutabile altresì, il servizio prestato, anche a tempo determinato, presso enti pubblici o aziende private, in medesima mansione del posto oggetto di selezione con 1 punto per ogni mese o frazione di mese. Con provvedimento successivo sarà nominata la commissione esterna che dovrà verificare i titoli e assegnare i punteggi per le due prove, orale e pratica. La somma dei punti ottenuti dalle due prove si aggiungerà a quella ottenuta dai titoli e si formerà la graduatoria finale del concorso che avrà una durata di tre anni.
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