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Nella cornice di sala della Martorana dentro Palazzo Comitini. Un incontro che ha visto alternarsi fra interventi, domande e confidenze i protagonisti di lotte e battaglie contro il crimine organizzato in tutta l'isola.

Durante l'incontro anche Vincenzo Agostino, papà del poliziotto Nino Agostino ucciso nell'1989 da mano ancora ignota, ha voluto prendere parte agli interventi, insieme a Riccardo Casamassima, Daniele Ventura e Giuseppe Lo Bianco. 

Ilaria Cucchi, impossibilitata a poter essere presente ha tenuto ad intervenire telefonicamente, con una vivavoce, salutando l'appartenente al corpo del arma Casamassima, che ha permesso con le proprie denunce l'apertura del processo per scoprire le verità da sempre professate sull'uccisione del fratello in carcere. Per poi proseguire con trasporto emotivo sulla vicinanza che Palermo con l'incontro in corso gli stava facendo sentire.

Gli interventi di interventi di Ventura, vittima di racket a Borgo vecchio e del giornalista del Fatto quotidiano Lo Bianco sotto processo per aver scritto sulla trattativa Stato-mafia insieme a Saverio Masi, hanno chiuso le due ore dell'evento.

"Dopo il ricordo delle vittime di Mafia del giorno prima che ha portato spontaneamente in piazza migliaia di giovani è stata una bella occasione per fare il punto, ritrovarsi a discutere"

Per la prima volta in un luogo istituzionale, come la sede della città metropolitana ad accoglierli.


Aggiornamento: 24 mar 2019


Palermo - Si svolgerà oggi presso la Sala Martorana di Palazzo Comitini a partire dalle ore 18.00, il dibattito moderato da Giuseppe Lo Bianco de Il Fatto Quotidiano che vedrá le testimonianze di: - Daniele Ventura, ex imprenditore vittima di mafia e autore del libro "Cosa Nostra Non è Cosa Mia"; - Riccardo Casamassima, testimone nel Processo Cucchi; - Saverio Masi, testimone trattativa Stato mafia; - ILARIA CUCCHI, durante l'incontro con un intervento telefonico; Sarà l'occasione per dibattere con chi rimette la propria vita al servizio verso lo Stato, disponendo anche al sacrificio in difesa degli autori della giustizia. E i cittadini che abitano Palermo. Passando alla vita comune di tutti, a quella giustizia intesa come messa in pratica delle regole comuni, anche dentro il proprio mestiere. L'incontro DIBATTITO LEGALITA' - PALERMO vuole essere quindi un segnale, nella direzione della vicinanza morale e condivisione etica delle denunce portate avanti dai testimoni del nostro stato. Senza voler dare connotazioni politiche. Ma solamente divulgative alle verità che i protagonisti avranno da rendere al pubblico presente ed all'opinione pubblica. È bene precisare che i ruoli che connotano le vicende processuali in corso non ci permettono di poter allagate il ragionamento ai fatti vissuti dentro i processi in corso di giudizio. Ma ci permetteranno ugualmente di poter ragionare sulle persone protagoniste di quelle vicende, sui temi larghi che riguardano le battaglie portate avanti dagli stessi e sul coinvolgimento sociale ed etico della cittadinanza.


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