Il sindaco Paolo Francesco Martorana puntella la sua amministrazione con la nomina di un nuovo assessore. In verità si tratta di una rinomina in quanto Biagio Saverino già faceva parte della compagine assessoriale e che lo scorso mese di maggio si era dimesso per diversità di vedute con il primo cittadino in ordine a certe scelte di governo. “Con il ritorno di Biagio Saverino la mia squadra amministrativa si arricchisce di entusiasmo e competenza - dichiara il sindaco Martorana - si tratta infatti, di una scelta di responsabilità e direi a vantaggio dell'intera cittadinanza poiché non comporterà alcun aumento di spesa. I costi del nuovo assessore, verranno suddivisi equamente tra tutta la compagine esecutiva, dell'indennità del presidente del Consiglio e del sindaco”. Le dimissioni di Saverino, arrivarono insieme all’uscita dalla maggioranza di quattro consiglieri comunali. “Alcuni mesi addietro, piccole incomprensioni forse solamente politiche avevano interrotto la collaborazione - argomenta il sindaco Martorana – ma i rapporti umani erano rimasti assolutamente immutati. Il bentornato, va esteso anche ai quattro consiglieri comunali dell'ormai gruppo misto che torneranno in maggioranza per una nuova e vigorosa azione amministrativa in un momento storico nel quale tutte le amministrazioni siciliane soffrono i problemi di liquidità”. All'assessore sono state affidate le importanti deleghe al Bilancio, tributi, patrimonio, personale, cultura e tradizioni popolari. “Ci sono sempre due scelte nella vita – afferma l’assessore Saverino – accettare le condizioni in cui viviamo o assumersi la responsabilità di cambiarle. Oggi Ficarazzi, ha bisogno di una comunità politica unita, perché le difficoltà che il nostro Ente sta affrontando, e che deve ancora affrontare, non possono essere superate né singolarmente né da singoli gruppi di consiglieri, ma credo che ci salviamo tutti insieme. Potevo rimanere fuori, insieme a quattro consiglieri comunali e lasciare la barca in balia delle onde, magari speculando sull’attuale situazione, ma non fa parte né della mia idea di politica né di quella dei consiglieri, è un atto di responsabilità”. Adesso per Saverino si prospetta un compito abbastanza arduo ad iniziare dal problema stipendi dei dipendenti comunali che sono creditori di tre mensilità come pure degli operatori ecologici della "Roma costruzioni" che come i comunali sono in stato di agitazioni e la scorsa settimana hanno scioperato. “La profonda crisi di liquidità che ha colpito il nostro Comune, porta alla sospensione degli stipendi – aggiunge Saverino – e già domani sarò al lavoro per aver un quadro più completo della situazione economica - finanziaria”. Fortemente critici consiglieri di opposizione, Pino Cannizzaro, Rosanna Cascio, Piero Domino, Pino D’Alba ed Enzo Lo Cascio i quali dichiarano: "Ancora una volta a risentire dell’operato di questa Amministrazione fallimentare sono i nostri concittadini che, nonostante le difficoltà derivate dal mancato pagamento di molte mensilità loro dovute, hanno continuato con dignità e senso civico a svolgere le attività di loro competenza: dignità e senso civico che mancano ai componenti di questa maggioranza. E nonostante le difficoltà economiche in cui versa il paese viene nominato un altro assessore”. Nei prossimi giorni l'opposizione chiederà al Presidente del Consiglio Comunale un consiglio comunale straordinario e urgente per affrontare tale problematica. (Nella foto Pig, il sindaco Martorana, il segretario comunale Maria Letizia Careri e l’assessore Saverino)
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A memoria d'uomo non si ricorda uno sciopero dei comunali in paese. Ieri si è verificato con il sostegno del sindacato Csa-Cisal, Fpcgil Cisl Fp e Uil Fpl. I lavoratori, oltre che reclamare il pagamento degli stipendi arretrati, chiedono garanzie sul futuro che vedono alquanto nebuloso. A scendere in piazza una settantina di dipendenti del Comune di Ficarazzi, mentre una trentina hanno garantito, responsabilmente i servizi essenziali dello stato civile, l’ufficio tecnico per le emergenze, la polizia municipale e la protezione civile. “Le Organizzazioni sindacali essendo decorse infruttuosamente le procedure di raffreddamento – si legge in un comunicato – hanno organizzato un presidio dei lavoratori del Comune di Ficarazzi. Facciamo appello all'amministrazione affinché compia atti concreti e immediati, pagando le tre mensilità arretrate ai lavoratori. Siamo pronti, qualora non vi sia nessuna determinazione a favore della risoluzione della vertenza, a continuare e mettere in campo ogni azione a tutela dei lavoratori del Comune di Ficarazzi”. Secondo le stime del sindacato i dipendenti che hanno aderito allo sciopero sono 74 su 76 ovvero il 98 per cento dei lavoratori. “Manifestiamo il disagio dei dipendenti comunali – afferma Gianluca Cannella del Csa-Cisal – che purtroppo non vengono retribuiti. Facciamo un appello all’amministrazione comunale perché si tutelino i diritti dei lavoratori. Se ci sono i fondi si paghino prioritariamente i dipendenti”. Si dichiara molto dispiaciuto sindaco Francesco Paolo Martorana il quale afferma: “L’amministrazione comunale sta facendo di tutto per reperire risorse, ma se i cittadini non pagano le tasse sarà molto più difficile”.
Proclamato lo sciopero per il 28 Novembre 2019 è quanto si apprende dal comunicato stampa del sindacato autonomo Csa-Cisal.
“La situazione del comune di Ficarazzi, in provincia di Palermo, è emblematica delle difficoltà che oggi vivono gli enti locali siciliani e italiani, quasi tutti al collasso: è urgente che a livello regionale e nazionale si intervenga. Intanto a Ficarazzi i circa 100 dipendenti non percepiscono lo stipendio da tre mesi: ecco perché abbiamo proclamato lo sciopero per il 28 novembre”. Lo dice il sindacato Csa-Cisal. “Circa un quarto dei comuni siciliani è a rischio – dice Gianluca Cannella del Csa-Cisal – Quello di Ficarazzi, per esempio, non ha pagato i salari di settembre e ottobre e non riuscirà a erogare nemmeno quelli di novembre, per non parlare delle difficoltà ad approvare i bilanci 2018 e 2019. I lavoratori sono stanchi e come sindacato non possiamo fare altro che passare ai fatti”. “Viviamo una situazione generale preoccupante – dice Nicola Scaglione, commissario Cisal Sicilia – con effetti devastanti per i lavoratori e i servizi resi alla collettività. Siamo in piena emergenza funzionale, per questo è necessario un intervento immediato a livello sia regionale che nazionale”. Da Ficarazzi in MoVimento apprendiamo nuovamente la politica comunale non vuole dare risposte sulle questioni essenziali. Il problema è politico, in consiglio comunale non si approva un bilancio da due anni. 2018 e 2019 sono stati periodi in cui il comune di Ficarazzi non ha quantificato quanti soldi entrano ed escono dalle casse pubbliche!
Risultato? Stipendi non pagati da mesi, coperta corta per tutti i servizi essenziali, spese approvate con pareri dei revisori dei conti contrari.
Dopo gli operatori dei rifiuti, adesso i dipendenti comunali da tre mesi senza stipendio, oltre ai vigili urbani. Forze lavoro a cui esprimiamo la massima solidarietá.
L' amministrazione prenda atto del proprio fallimento politico prima che contabile, dichiari il dissesto e si inizi a rimettere in sesto le economie comunali per far fronte giá solamente a stipendi e alle spese essenziali.
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