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Ancora problemi di approvvigionamento di acqua nelle abitazioni da parte dei bagheresi che sono costretti alle nottate per attingere dalla condotta pubblica quando vengono aperte le valvole oppure ricorrere alle autobotti, con notevoli esborsi da parte dei condomini come quello di via Roccaforte, nei pressi dello stadio comunale dove le spese per l’acqua sono a quattro cifre. Le proteste arrivano anche da centro storico dove gli abitanti attingono acqua due volte alla settimana e nei quartieri periferici come pure nella frazione marinara di Aspra. L’amministrazione comunale però non se ne sta con le mani in mano ed ha stipulato un contratto di servizio con l’Amap. “Le reti sono sempre sotto la nostra gestione – dichiara l’assessore al Servizio Idrico, Angelo Barone – ma il contratto di servizio che abbiamo stipulato con l’azienda palermitana ci consentirà di avere la consulenza dei tecnici Amap che affiancheranno il nostro personale per la ricerca di perdite, per un normale piano delle manovre e per la gestione dei serbatoi". Il contratto di consulenza avrà una durata di sei mesi in attesa che poi si passi tutto il servizio all'azienda palermitana. I motivi per i quali ci sono zone che soffrono della mancanza d’acqua è dovuta alle tante perdite nella rete ridotta ad un vero colabrodo. "Non c'è dubbio che i problemi ci sono anche se a macchia di leopardo - continua l'assessore Barone - infatti siamo protesi alla risoluzione delle criticità come quella delle valvole nascoste sotto asfalto. Per intervenire efficacemente occorre aggiornare la cartografia". È questione di tempi e il servizio idrico passerà all’Amap. Tale decisione, l’aveva anticipata il sindaco Filippo Tripoli nel suo programma elettorale. "Salvo evitare le inefficienze e pericoli igienico-sanitari corsi con l’ultima gestione, il servizio idrico va immediatamente affidato ad Amap – aveva detto il sindaco - in modo da assicurare non solo efficienza nella gestione ma anche efficacia negli interventi di erogazione dell’acqua e di manutenzione ordinaria e straordinaria della rete idrica e fognaria. La gestione Amap garantirà una spesa certa, preventivata e si potrà così avere anche una fatturazione. Anche la gestione dell’impianto di depurazione andrà affidata ad Amap". Intanto si segnalano perdite fognarie in via citta di Palermo che invadono il marciapiede e la sede stradale. "Il danno è stato provocato da un condominio che sorge di fronte il Supercinema - dichiara Giuseppina Greco - ci sono acquitrini con liquami anche solidi, la puzza è insopportabile e scarafaggi e topi infestano la zona". I cittadini hanno segnalato il caso sia all’Asp, sia al Comune. "Ci hanno risposto che si deve fare una ingiunzione al condominio per ripristinare la situazione - aggiunge Greco - nel caso in cui non dovessero rispondere sarà il Comune ad eseguire i lavori per poi rivalersi sui proprietari".



Amap ha informato l'assessorato ai Servizi a rete del Comune di Bagheria Angelo Barone di avere sospeso il servizio dell’acquedotto Nuovo Scillato a causa di una forte perdita attivatasi nel territorio del comune di Termini Imerese.

A causa di tale sospensione, potranno verificarsi disagi nei comuni di Casteldaccia, Villabate, Ficarazzi, Santa Flavia, Bagheria, Termini Imerese, nella frazione Portella di Mare del Comune di Misilmeri e nei distretti di distribuzione della città di Palermo della fascia pedemontana (Villagrazia, Boccadifalco, Rocca, Borgonuovo, etc.).

I lavori di riparazione verranno eseguiti nella mattinata di oggi, lunedì 16/09/2019 mentre l’erogazione idrica si normalizzerà nelle successive 24 ore.

Per qualsiasi informazione si potrà telefonare al numero 091.279111 (risponditore automatico) o al numero verde 800-915333 (esclusivamente da telefono fisso).



Stipulato un contratto di servizio idrico tra il Comune e l’Amap. Lo fa sapere il sindaco Filippo Tripoli in attesa che la gestione delle reti passi al servizio idrico integrato dei Comuni dell’Area Metropolitana di Palermo. «Abbiamo concluso il contratto di servizio - dice il sindaco - e la settimana prossima entrerà in vigore. In attesa della consegna delle reti Amap ci garantirà una opportuna consulenza al fine di razionalizzare la meglio il servizio». Tale decisione, lo stesso primo cittadino l’aveva anticipata già nel suo programma elettorale. «Salvo evitare le inefficienze e pericoli igienico-sanitari corsi con l’ultima gestione, il servizio idrico va immediatamente affidato ad Amap – aveva detto - in modo da assicurare non solo efficienza nella gestione ma anche efficacia negli interventi di erogazione dell’acqua e di manutenzione ordinaria e straordinaria della rete idrica e fognaria. La gestione Amap garantirà una spesa certa preventivata e si potrà così avere anche una fatturazione. Anche la gestione dell’impianto di depurazione andrà affidata ad Amap». Con tale determinazione dovrebbero terminare i disagi che hanno dovuto sopportare centinaia di famiglie nelle scorse settimane perché non attingevano acqua dalla pubblica condotta. Molti condomini hanno pure sborsato centinaia di euro per approvvigionarsi con le autobotti. Intanto il Comune ha affidato con una gara mediante procedura Mepa a il servizio di gestione e i lavori di manutenzione ordinaria e straordinaria dell’impianto di depurazione fognaria e della stazione di sollevamento di via Fiume d’Italia ad Aspra per la durata di 7 mesi e il servizio di pulizia straordinaria della stazione di sollevamento fognario.

Ad aggiudicarsi entrambi i lavori la ditta «So.Te.Co. S.p.a.» di Santa Maria Capua Vetere che ha presentato un’offerta pari a 94.454,32 euro con un ribasso del 30,5 per cento sul prezzo a basa d’asta di 135.905,50 euro, oltre i costi della sicurezza pari a 2.743,27 euro. La rete fognaria della maggior parte della frazione di Aspra è ad un quota inferiore dal livello del mare rispetto all’impianto comunale di depurazione fognaria sito in via Cotogni e dunque è funzionante una stazione di pompaggio e di sollevamento delle acque reflue per la loro conduzione all’impianto di depurazione prima del loro smaltimento.

La stazione è dotata di due pompe di elevata potenza che lavorano alternativamente l’una e l’altra per consentire in caso di avaria di una di esse che l’altra svolga l’essenziale sollevamento delle acque fognarie in mancanza del quale i reflui verrebbero sversati sotto costa a causa del sovrappieno della stazione de qua con grave danno per l’ambiente marino. Alla precedente ditta di gestione del depuratore comunale era stata affidata la fornitura di una elettropompa deputata al sollevamento delle acque reflue da installare presso la stazione di sollevamento stante che quella già installata è in avaria e non è riparabile. Per collocare la nuova elettropompa era necessaria una pulizia straordinaria in quanto, è colma di sostanze mineralizzate e intrise di grassi e oli provenienti sicuramente dal perdurare dell’immissione nella rete fognaria da parte di soggetti privati o aziende dedite alla lavorazione del pescato.

La pulizia prevede l’utilizzo di martello pneumatico ed escavatore, nonché il nolo a caldo di auto spurgo per consentire gli interventi che da molto tempo non vengono effettuati e ritenuta l’urgenza legata all’imprevedibile possibile rottura dell’altra unica pompa che garantisce il sollevamento delle acque che causerebbe un grave inquinamento marino visto che la seconda è in avaria, si è proceduto all’affidamento del servizio che prevede anche il montaggio e collegamento elettrico della nuova pompa.


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