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Bagheria - Ascoltare le problematiche provenienti dal mondo scolastico bagherese, verificare le urgenze, porre rimedio ai disservizi prima dell’inizio della scuola, questo lo scopo della riunione che ha visto riuniti in sala Giunta, lo scorso venerdì 30 agosto, a palazzo Butera su convocazione del sindaco Filippo Maria Tripoli i dirigenti scolastici degli istituti bagheresi e della frazione di Aspra.

Con il sindaco e l’assessore ai servizi a rete Angelo Barone erano presenti, oltre ad una nutrita rappresentanza di dirigenti e professori anche il responsabile apicale della direzione Servizi a rete Sergio Palumbo, il geologo Giovanni Sorci ed il presidente di AMB Vito Matranga.

Sul tavolo di discussione le pulizie del verde da attuare negli edifici scolastici, diverse già partite, e di tutti quei lavori più o meno impegnativi da mettere in atto come la sistemazione di alcuni guasti idrici ed elettrici, porre rimedio ad infiltrazioni di acqua o di problemi di umidità, pulizia dei canaletti e sistemazione di alcune linee telefoniche. Tra le altre problematiche segnalate la raccolta di rifiuti ingombranti, la messa in funzione ottimale dei bagni e la sistemazione delle palestre.

Il sindaco Tripoli ha ascoltato e preso appunti su tutto quanto segnalato dai dirigenti ed ha anche aggiornato su alcuni finanziamenti che riguardano le scuole e lavori tecnici in essere.

Il presidente Matranga ha assicurato che il servizio di raccolta rifiuti migliorerà anche per le scuole.

Non mi lasceremo soli ed a questo seguiranno altri incontri ha sottolineato il sindaco Tripoli che girerà agli uffici competenti tutte le attività da porre in essere con urgenza che si uniscono a quelle già in corso.



L'AMB spa,  la società multiservizi a totale capitale pubblico che si occupa della gestione dei rifiuti della città di Bagheria, ha nominato, nei giorni scorsi, un  consulente a titolo gratuito. Si tratta del professionista Francesco Mannone.

Francesco Mannone che è stato nominato da AMB lo scorso 19 agosto, con la determinazione del CdA n.58/2019, avrà un incarico a titolo gratuito, con il solo rimborso delle spese vive di viaggio, per un anno rinnovabile.

Ex dipendente di ruolo della Regione Siciliana, commissario straordinario della SRR Palermo provincia Est per la gestione straordinaria Ato PA5 Ecologia Ambiente di Termini Imerese E dell’Ato Pa6 di Castellana Sicula e della SRR Messina Area Metropolitana per la gestione straordinaria di Ato Me4, il dottor Mannone nel suo bagaglio professionale ha una grande esperienza sul tema rifiuti.

Già commissario ad acta per la costituzione delle società consortili per la gestione dei rifiuti in diversi Comuni con nomina assessoriale, il professionista andrà a collaborare con il Consiglio di Amministrazione di AMB che trovandosi in una nuova fase di start-up e ancora sottodimensionata rispetto ai ruoli direttivi e gestionali; AMB potrà dunque contare su un tecnico qualificato in materia di igiene ambientale e gestione del servizio di comprovata esperienza soprattutto nei temi degli strumenti organizzativi e di governance.




Ridotti del 45 per cento, i compensi ai componenti del Consiglio di amministrazione dell'Amb S.p.A., l’azienda multiservizi del Comune. I tre componenti del Consiglio di amministrazione, il presidente Giuseppe Di Martino e i due consiglieri Luca Lecardane e Roberto Mineo percepivano la somma annua complessiva di 132.000 euro. In particolare il presidente percepiva 5.000 euro al mese per un totale di 60.000 euro e i due consiglieri di amministrazione 3.000 euro al mese per un totale di 36.000 euro all'anno. Adesso dopo il taglio disposto da parte dell’amministrazione comunale al presidente competerà la somma di 26.528,83 euro all'anno e ai due componenti del CdA, la somma di 22.739 euro ciascuno per un totale di 72.006,83 euro all’anno. “Non occorre avere fretta – afferma il sindaco Filippo Tripoli, insieme ai componenti della Giunta, Daniele Vella, Brigida Alaimo, Emanuele Tornatore, Maurizio Lo Galbo e Angelo Barone – ma fare ciò che è giusto con i giusti tempi. E occorre farlo tutti insieme”. Si tratta di una sforbiciata necessaria, considerato che le casse comunali non versano affatto in condizioni floride. Come è noto, pendono infatti due giudizi uno con il Coinres, il consorzio che si occupava della raccolta dei rifiuti in città, prima del passaggio della gestione in house, con il quale c’è un debito di 22 milioni di euro e con Amia per un contenzioso che risalente agli anni '90, dove sono in ballo 12 milioni di euro. L’auspicio del sindaco è che si esca vincitori dai due giudizi, altrimenti si rischia di tornare al default. Intanto un coro si approvazione per la riduzione dei compensi agli amministratori dell’Amb si è levato da parte della città. “È chiaro che provoca particolare piacere a noi cittadini la notizia che un Ente tagli le spese – dichiara l’ex presidente del Consiglio circoscrizionale di Aspra Atanasio Matera – soprattutto quando queste spese sono da tutti considerate eccessive e le stesse dinamiche aziendali stabilite in barba a serie valutazioni di trasparenza e meritocrazia. Ma mi chiedo se non sarebbe stato più serio inserire questi tagli delle indennità agli amministratori dell'AMB nell'ambito di un eventuale e trasparente piano industriale della società , considerando dalle stesse ammissioni del sindaco che la società ha ancora diversi punti di opacità e mostra grosse difficoltà a gestire i compiti previsti dal contratto”. Andrea André Todaro chiede una revisione della graduatoria relativa alle assunzioni dei 21 operatori ecologici da parte di Amb. Più tecnica l’analisi del commercialista Nicolò Benfante. “Dal momento che, a conti fatti, l’Amb spenderebbe per i componenti del Consiglio di Amministrazione qualcosa come 166.799,68 euro lordi annui, per un imponibile di 151.636,07 euro ed 15.163,61 euro con scorporo dell’Iva al 10 per cento. Inoltre qualcuno ha accertato se il precedente sindaco ha svolto ed ottemperato il relativo “controllo analogo” sulla Amb, al fine di garantirne l’efficienza, l’economicità ed efficacia, nella produzione dei servizi assegnati alla società nell’ottica di garantire l’interesse pubblico generale”. C’è pure chi come Valerio Gruessner critica la decisione della Giunta municipale. “Mi pare una misura di pura propaganda. Se nel CdA si volesse mettere veramente gente competente e impiegata a tempo pieno, la cifra dovrebbe essere moltiplicata per tre. Con l’attuale importo, i tre consiglieri prenderanno circa 1.000 euro netti al mese. Cioè meno del portiere del municipio”.


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