top of page

Bagheria dedica una giornata al Venezuela. Sabato 14 settembre, a partire dalle ore 16,30,  si svolgerà nella Città delle Ville l’evento “La storia si ripete”, manifestazione a livello nazionale  con lo scopo di sensibilizzare il pubblico sulla situazione socio-política che sta attraversando il popolo venezuelano.

L’evento, organizzato dalla comunità cattolica venezuelana di Bagheria ed il gruppo Santissima Vergine di Coromoto con la collaborazione di Gaspare Prestifilippo e Antonello Pellitteri gode del patrocinio non oneroso del Comune di Bagheria.

Scopo dell’evento oltre alla sensibilizzazione al rispetto per i diritti umani  è quello  di far conoscere il patrimonio culturale, naturale e religioso del Paese sud-americano.

Il programma prevede un momento religioso che vede Italia e Venezuela uniti in preghiera, con il raduno a palazzo Alfano in corso Umberto e la partenza della processione, alle ore 17,00da piazzetta Messina Butifar  verso la direzione della Chiesa Madre, celebra padre Giovanni La Mendola.

Alle 18,00 presso la Chiesa Madre ci sarà la Santa Messa.

Segue a villa Butera, in sala Borrmeans alle 20,00 una conferenza/Spettacolo cui parteciperanno l’assessore al Turismo  Brigida Alaimo, l’assessore allo Spettacolo Maurizio Lo Galbo, il giornalista de Il Foglio, Libero, Lettera 43, Longitud 1, esperto di storia del Venezuela, Maurizio Stefanini, che presenterà anche il libro “Adios Venezuela”,  Ledy Lombardo Napoli attivista per i diritti umani dal 2013, Natale Piedimonte, responsabile turismo e logistica presso “Tierra Blanca Venezuela”.  Coordina la giornalista del Comune di Bagheria Marina Mancini.

Nel corso della manifestazione si esibiranno in danzas venezolanas  come lo Joropo, la tonada, Valeria Peidimonte, Gabriela Castillo e Rebeca Chancin Gerbasi.

L’evento si concluderà con una degustazione di prodotti tipici venezuelani.



Bagheria è l’unico Comune italiano invitato al “World Lemon Industry Development Summit”, il primo vertice mondiale sullo sviluppo dell'industria del limone che si terrà dal 14 al 19 settembre a Ziyang,  nella provincia dello Sichuan nella Cina centrale. Nei giorni scorsi il sindaco Filippo Maria Tripoli ha incontrato Cinzia Chen, titolare della società “Givia S.r.l.” esperta in politiche di sviluppo e reciprocità tra Cina e Italia, che ha ricevuto incarico dalla città di Ziyang  il compito di curare i rapporti con il Comune di Bagheria ed invitare la città al primo forum  internazionale dello sviluppo mondiale dell'industria del limone. “E’ un’occasione eccezionale che ci inserirà negli itinerari che portano alla “Via della seta” – afferma entusiasta il sindaco – perché in tale occasione si possono aprire numerose possibilità di promozione del territorio. Nei prossimi giorni incontrerò i sindaci del circondario per coinvolgerli in questa importante opportunità. Spero di tornare da questo viaggio con una valigia piena di vantaggi per tutto il comprensorio soprattutto dal punto di vista commerciale per uno dei nostri prodotti come il limone che fino agli anni Settanta rappresentava una vera e propria ricchezza per la nostra città. Da Ziyang cercherò di aggiornarvi, sulle novità e chance che potranno realizzarsi”. All’incontro erano presenti l’agronomo del Crea Santo Agnello, il presidente dell’associazione “La piana d’oro”, Michele Balistreri ed il tesoriere Francesco Gurrado, il responsabile della sezione Slow Food Bagheria, Adalberto Catanzaro, e Antonio Fricano del Consorzio Apo Sicilia che faranno parte della delegazione che insieme al sindaco di recherà in Cina, a Ziyang  per l’evento internazionale. Presente anche l’architetto Michele Ducato in rappresentanza della tradizione della storia del carretto con il quale l’esperta di “Givia S.r.l.” Chen, ha visitato il museo “Renato Guttuso”. ​“La Cina – dichiara Antonio Fricano – è sicuramente uno dei partner mondiali più interessanti per instaurare nuovi scambi commerciali, sia per le merci che per i servizi collegati, non ultimo il turismo. Andremo a prendere contatti con la regione del Sichuan, grande una volta e mezza l'Italia, popolata da circa 90 milioni di abitanti. Sono numeri impressionanti, che fanno ben comprendere l'importanza di questa missione. Dai primi contatti abbiamo capito che sono molto interessati al marchio "Italia", a seguito della visita in primavera delle delegazione ufficiale cinese a Palermo. Stiamo cercando di concentrare il loro interesse sul nostro territorio, per strutturare futuri investimenti”. Lo scopo di questo forum, cui sono invitate diverse città nel mondo è quello della rivitalizzazione rurale, attuando come strategia quella di una  città industriale, in quanto uno dei cinque grandi produttori di limoni del mondo, per la coltivazione di limone “Anyue” che rappresenta oltre l’80 per cento della produzione nazionale. Ospitare le altre realtà internazionali ove si produce limone è dunque per i cinesi motivo per apprendere le best practices di qualità e Bagheria è stata considerata tale. Si prevede la possibilità di un gemellaggio con Ziyang,  negoziati commerciali e cooperazione regionale. Non solo, ma partendo dal limone si vogliono realizzare sinergie in ambito turistico-culturale. Il programma che coinvolgerà la delegazione bagherese prevede la partecipazione all’inaugurazione del forum mondiale con il lancio de “I progetti del limone della Cina”,un  Forum di  esperti  con i rappresentanti delle cinque principali regioni produttrici di limoni nel mondo, cui partecipa Bagheria, che presenteranno lo sviluppo delle rispettive industrie di limoni. Anche il sindaco Tripoli terrà il suo intervento dedicato a raccontare la città di Bagheria e la storia della produzione del limone. Prevista inoltre, la visita alla città dei limoni di Baosen, una tavola rotonda della China Lemon Tow ed altre visite istituzionali. L’amministrazione comunale tiene a fare presente che i costi della missione, saranno a carico dell’organizzazione ospitante e pertanto, nessun costo graverà sulle casse del comune, i voli da Palermo a Roma saranno sostenuti personalmente dal sindaco e dagli altri invitati



ALTAVILLA MILICIA - E’ ormai guerra dichiarata quella tra gli abitanti indigeni e quelli delle contrade che vengono da fuori ed hanno acquistato le loro abitazioni in paese. Il motivo del contendere, quasi un paradosso, perché le feste dovrebbero unire più che dividere, sono i festeggiamenti in onore della Santa patrona la Madonna della Milicia, giunta alla 396a edizione. “Mi chiedo in concomitanza della festa, il motivo delle arrostite di carne – afferma Maria Grazia Lo Iacono – io da forestiera non capisco il sacro con il profano. In tutti i paesi ci sono le varie sagre, ma in nessuno per quasi due settimane si tiene il paese bloccato. Capisco che è una usanza altavillese, ma volevo capire da dove nasce”. Replica Agnese Rizzo: “Non fate altro che lamentarvi di tutto – risponde– venite a criticare ciò che per noi paesani e tradizione che voi non capirete mai. Quindi ora smettetela di criticare il nostro meraviglioso paese e le nostre abitudini e tradizione, noi lo amiamo così, nessuno vi trattiene”. E Mimmo Cerami aggiunge: “Non siamo tutti impiegati con lo stipendio sicuro le attività commerciali di un piccolo paese vi siete mai chiesto come fanno a sopravvivere per 12 mesi all’anno? Non è sempre estate i mesi invernali sono tristi, e divieto di fare musica perché non si può dormire, e divieto di fare fumo perché fa puzza, e il commerciante altavillese si è rotto le scatole, le regole ci vogliono, le lamentele pure, però ho l’impressione che qua trovate un muretto più basso da scavalcare e quindi azzardate sempre di più, ma a Palermo per la festa di Santa Rosalia, dove io non sono mai stato per quei giorni cosa fanno?”. Maria Grazia Lo Iacono insiste: “Non abitiamo con voi e non abbiamo nessun contatto con un paese che non offre nulla. Siamo venuti a abitare qui, poco distanza da Palermo, perché villette e villone sono state costruite e anche se non abbiamo luce, raccolta della spazzatura, numeri civici inesistenti e fognature. Grazie alle concessioni edilizie del Comune”. Minimizza il sindaco Pino Virga. “Non vorrei neanche entrare nella questione – dichiara – perché si tratta di un falso problema, un goffo tentativo di creare problemi da parte di una minoranza che cerca pretesti per creare polemiche”. Intanto la festa ha preso il via con la benedizione del legname del Carro. “La festa è realizzata esclusivamente dal Comitato – dichiara il presidente del comitato dei festeggiamenti Giovanni Giovenco – con un contributo economico del Comune che ha concesso il patrocinio. Ricordo che la festa è patrimonio Unesco dal 201”. Il contributo del Comune ammonta a 21.000 euro, oltre al contributo del 5 per mille che è stato 6..925,26 euro e dei contributi liberali dei cittadini. “Oltre al contributo abbiamo concesso anche una serie di servizi – dice il sindaco Pino Virga – che sono molto costosi per l’amministrazione comunale che alla fine raddoppiano la cifra erogata”. Tra gli appuntamenti più importanti giovedì 5 settembre, alle ore 21.30 è previsto uno spettacolo musicale in piazza Belvedere con Colin Nine e Monica. Venerdì alle ore 19 la salita del Carro trionfale trainato da buoi provenienti dalla Basilicata, accompagnato dalla banda musicale e dai tamburi. Sabato 7 settembre, grande spettacolo con il corteo con le ragazze che effettueranno la volata degli angeli dal Comitato al Santuario. Domenica 8 settembre alle 16.30 l’incontro e ricevimento presso la Casa comunale dei Comitati e delle Confraternite di Altavilla, Palermo, Bagheria, Baucina, Casteldaccia, Capaci, Porticello e dei sindaci delle rispettive comunità che parteciperanno alla solenne processione. La discesa del Carro trionfale e lo spettacolo di giochi pirotecnici faranno calare il sipario sull’edizione della festa 2019.


bottom of page