Bagheria è l’unico Comune italiano invitato al “World Lemon Industry Development Summit”, il primo vertice mondiale sullo sviluppo dell'industria del limone che si terrà dal 14 al 19 settembre a Ziyang, nella provincia dello Sichuan nella Cina centrale. Nei giorni scorsi il sindaco Filippo Maria Tripoli ha incontrato Cinzia Chen, titolare della società “Givia S.r.l.” esperta in politiche di sviluppo e reciprocità tra Cina e Italia, che ha ricevuto incarico dalla città di Ziyang il compito di curare i rapporti con il Comune di Bagheria ed invitare la città al primo forum internazionale dello sviluppo mondiale dell'industria del limone. “E’ un’occasione eccezionale che ci inserirà negli itinerari che portano alla “Via della seta” – afferma entusiasta il sindaco – perché in tale occasione si possono aprire numerose possibilità di promozione del territorio. Nei prossimi giorni incontrerò i sindaci del circondario per coinvolgerli in questa importante opportunità. Spero di tornare da questo viaggio con una valigia piena di vantaggi per tutto il comprensorio soprattutto dal punto di vista commerciale per uno dei nostri prodotti come il limone che fino agli anni Settanta rappresentava una vera e propria ricchezza per la nostra città. Da Ziyang cercherò di aggiornarvi, sulle novità e chance che potranno realizzarsi”. All’incontro erano presenti l’agronomo del Crea Santo Agnello, il presidente dell’associazione “La piana d’oro”, Michele Balistreri ed il tesoriere Francesco Gurrado, il responsabile della sezione Slow Food Bagheria, Adalberto Catanzaro, e Antonio Fricano del Consorzio Apo Sicilia che faranno parte della delegazione che insieme al sindaco di recherà in Cina, a Ziyang per l’evento internazionale. Presente anche l’architetto Michele Ducato in rappresentanza della tradizione della storia del carretto con il quale l’esperta di “Givia S.r.l.” Chen, ha visitato il museo “Renato Guttuso”. “La Cina – dichiara Antonio Fricano – è sicuramente uno dei partner mondiali più interessanti per instaurare nuovi scambi commerciali, sia per le merci che per i servizi collegati, non ultimo il turismo. Andremo a prendere contatti con la regione del Sichuan, grande una volta e mezza l'Italia, popolata da circa 90 milioni di abitanti. Sono numeri impressionanti, che fanno ben comprendere l'importanza di questa missione. Dai primi contatti abbiamo capito che sono molto interessati al marchio "Italia", a seguito della visita in primavera delle delegazione ufficiale cinese a Palermo. Stiamo cercando di concentrare il loro interesse sul nostro territorio, per strutturare futuri investimenti”. Lo scopo di questo forum, cui sono invitate diverse città nel mondo è quello della rivitalizzazione rurale, attuando come strategia quella di una città industriale, in quanto uno dei cinque grandi produttori di limoni del mondo, per la coltivazione di limone “Anyue” che rappresenta oltre l’80 per cento della produzione nazionale. Ospitare le altre realtà internazionali ove si produce limone è dunque per i cinesi motivo per apprendere le best practices di qualità e Bagheria è stata considerata tale. Si prevede la possibilità di un gemellaggio con Ziyang, negoziati commerciali e cooperazione regionale. Non solo, ma partendo dal limone si vogliono realizzare sinergie in ambito turistico-culturale. Il programma che coinvolgerà la delegazione bagherese prevede la partecipazione all’inaugurazione del forum mondiale con il lancio de “I progetti del limone della Cina”,un Forum di esperti con i rappresentanti delle cinque principali regioni produttrici di limoni nel mondo, cui partecipa Bagheria, che presenteranno lo sviluppo delle rispettive industrie di limoni. Anche il sindaco Tripoli terrà il suo intervento dedicato a raccontare la città di Bagheria e la storia della produzione del limone. Prevista inoltre, la visita alla città dei limoni di Baosen, una tavola rotonda della China Lemon Tow ed altre visite istituzionali. L’amministrazione comunale tiene a fare presente che i costi della missione, saranno a carico dell’organizzazione ospitante e pertanto, nessun costo graverà sulle casse del comune, i voli da Palermo a Roma saranno sostenuti personalmente dal sindaco e dagli altri invitati