L’Amministrazione comunale interviene a favore della Caritas con aiuti e servizi che contribuiranno a realizzare interventi e progetti in ambito sociale con particolare attenzione nei confronti delle fasce deboli, dei soggetti vulnerabili delle persone senza fissa dimora, dei migranti, dei disabili e di vecchi e nuovi poveri. L’aiuto alla maggiore associazione caritativa prevede anche la realizzazione di un ambulatorio medico di prossimità, di un banco del farmaco, di un centro solidale - emporio e arredo, di un laboratorio di riciclo e uso e di un centro di ascolto coordinato. L’aiuto sociale è alla base di un protocollo d’intesa firmato dal sindaco di Bagheria Filippo Maria Tripoli e dalla presidente della Caritas di Bagheria, Mimma Cinà che mira ad una collaborazione tra il Comune di Bagheria e la Caritas cittadina, volta alla realizzazione di azioni ed interventi in ambito sociale. L’accordo che prevede tutte e attività da svolgere è stato approvato con delibera di Giunta dello scorso 31 ottobre. “E’ la prima volta che viene siglato un protocollo di intesa tra il comune di Bagheria e la Caritas cittadina – afferma il sindaco di Bagheria Filippo Tripoli – il nostro obiettivo è non lasciare indietro nessuno. L’attuazione del protocollo prevede modalità di corresponsabilità e compartecipazione in termini di profusione di risorse, servizi e percorsi di inserimento sociale e di azioni di promozione umana. L’accordo mira, ognuno nell’esercizio dei rispettivi ruoli, a realizzare interventi per il sostegno dei bisognosi”. Oltre alle numerose attività già svolte sul territorio dalla Caritas cittadina, ne saranno aggiunte altre, anche grazie all’utilizzo, in comodato d’uso, di alcuni immobili concessi alla Caritas come ad esempio il Poliambulatorio sociale in alcuni locali ai piani bassi di palazzo Butera. Comune e Caritas cittadina si propongono di favorire la collaborazione sinergica sulla base di specifiche strategie, progetti e programmi operativi finalizzati alla determinazione di azioni e interventi mirati da effettuare in ambito sociale e a sostegno delle fasce più deboli e della popolazione individuando obiettivi programmatici che prevedono la definizione di strategie e modalità di intervento efficaci e concordati con il servizio sociale professionale rispetto a specifici casi di persone fragili e a rischio povertà. Tra gli obiettivi anche un percorso di reinserimento sociale e di azioni per la popolazione più debole. “In particolare sono previsto interventi specifici – aggiunge la direttrice Mimma Cinà – come l’ambulatorio medico di prossimità, il potenziamento della mensa della solidarietà che giornalmente eroga una quarantina di pasti caldi, il banco del farmaco, ma soprattutto i centri di ascolto e accompagnamento. In quest’ultimo caso è previsto sempre l’utilizzo di una richiesta motivata da parte dei volontari. Tra gli obiettivi che si intendono realizzare anche un percorso di reinserimento sociale e di azioni a vantaggio dei cittadini a rischio”. Il Comune metterà a disposizione, per casi eccezionali della navetta a cinque posti in possesso della direzione settima. La richiesta deve essere sempre autorizzata dal funzionario responsabile. Nella realizzazione dei progetti e interventi sarà importante il coordinamento delle azioni e iniziative, attraverso una rete di scambio di informazioni e buone prassi eventuali con altri attori sociali presenti nel territorio. Prevista anche la realizzazione di attività di formazione periodica e di realizzazione di eventi in riferimento alle tematiche incluse nel protocollo.