Il 23 gennaio, si è riunito il tavolo tecnico di tutti i partner di "OAC: My goal" finanziato dall'UE con l'obiettivo di offrire attività all'aperto per malati di cancro o sopravvissuti al cancro. I partner provenienti dall'Italia, Grecia, Austria, Svezia e Germania si incontreranno a Palermo per il prossimo meeting transnazionale del progetto collettivo dell’UE Outdoor against Cancer OAC. Bagheria, era presente con il vicesindaco Daniele Vella, insieme a tutti i partner del progetto e alle istituzioni locali coinvolte al tavolo tecnico quali la LILT, e i rappresentanti dei Comuni di Carini, Balestrate, Montelepre e Capaci oltre che Bagheria. L'incontro di ieri, tenutosi al CEIPES ha avuto lo scopo di riunire i comuni della Provincia di Palermo, al fine di riuscire ad implementare le attività proposte dal progetto all'interno delle proprie iniziative mediante la firma di un accordo. La presenza dell'intero partenariato del progetto è stata impreziosita dalla visita dagli enti citati che accomunati dagli stessi ideali del progetto porteranno #OaCmyGoal anche nei propri municipi. Dopo 12 mesi di lavoro intenso, il team lavorerà sull'ottimizzazione dei processi, così da consegnare il miglior risultato possibile alla Comunità Europea. I partners stanno lavorando alla raccolta di dati che andrà avanti fino alla fine dell’anno. Con la partecipazione a questa indagine, tutti gli interessati potranno aiutare ad identificare le necessità dei pazienti oncologici e del loro ambiente sociale (famiglia, partner, amici…). Inoltre ogni partecipante aiuterà questo progetto a raccogliere dati sugli effetti dell’attività fisica sulle proprie condizioni di salute e benessere.Grande il lavoro svolto dai partner italiani del progetto: il CEIPES Palermo e l’Università di Palermo che curano l'organizzazione del meeting transnazionale.
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BAGHERIA - Il professore Cristofaro Di Bernardo, medico chirurgo, da tempo impegnato in città sia in ambito professionale, sia come ex assessore provinciale, sollecita l’emanazione del bando per la realizzazione della “Casa della salute” a Bagheria. “Il Ministero della Salute lo scorso mese di luglio ha concesso un finanziamento di 11 milioni di euro – afferma il chirurgo – adesso spetta all’Asp emanare il bando per individuare la struttura dove sorgerà la “Casa della salute”. Quindi procedere all’acquisto di un’area idonea, oppure acquistare una struttura esistente come l’ex clinica “Le Magnolie”, già presente nel nostro territorio che debitamente ristrutturata, sarebbe a disposizione non soltanto di Bagheria, ma dell’intero comprensorio che fa capo alla nostra Città”. Certamente la soluzione dell’ex clinica “Le Magnolie” da anni in disuso, sarebbe la più immediata, sia dal punto di vista logistico, sia dal fatto che sono già esistenti i locali. Nella nuova struttura sanitaria da individuare da parte della direzione generale dell’Aps di Palermo, verrebbero destinati i numerosi servizi che attualmente sono dislocati in vari plessi della città. Per molti dei quali vengono pagate somme elevate per fare fronte alle spese di affitto. Con la realizzazione della “Casa della salute” si dovrebbe registrare un enorme risparmio per la collettività. “La Casa della Salute – ha detto subito dopo avere attinto la notizia del finanziamento il sindaco Filippo Tripoli – diventa realtà. Quando si creano le giuste sinergie aldilà delle appartenenze politiche si raggiungono i migliori risultati. Grazie alle passate amministrazioni cittadine, grazie al governo Regionale, grazie al governo Nazionale, ma soprattutto grazie a tutti quei cittadini che nei decenni ci hanno creduto impegnandosi in prima persona. Adesso tocca a noi tutti monitorare e mantenere unita una Comunità a prescindere degli scontri ideologici”. Soddisfazione era stata pure espressa da parte dei deputati regionali e nazionali del Movimento 5 stelle. “Il governo del cambiamento sta finalmente dando corso a quanto bloccato da decenni – sottolinea il deputato regionale del Movimento Salvatore Siragusa e componente della commissione sanità – e la Casa della Salute di Bagheria si farà”. Dall’Asp di Palermo il direttore generale Daniela Faraoni fa sapere che: “Sono in corso attività finalizzate alle procedure amministrative del caso”.
Palermo - È stato firmato il 30 dicembre 2019 il Decreto Assessoriale con il quale è
stato approvato il Documento di consenso regionale elaborato dal Gruppo di
lavoro ”Indicazioni per la diagnosi e trattamento della Sindrome Fibromialgica" e ai fini di certificazione della condizione di malattia e prescrizione delle prestazioni specialistiche la Sindrome Fibromialgica è stata identificata con un codice che una volta per tutte sancisce un riconoscimento totale e ufficiale alla patologia.
Il Decreto e il relativo Documento saranno pubblicati nella GURS regionale a
breve termine.
Aisf Onlus che da anni si batte per arrivare a questo risultato si dichiara soddisfatta anche se il lavoro da fare non è finito. Bisogna anche dare un aiuto economico ai pazienti gravati da troppe spese sanitarie facendo rientrare a livello nazionale la patologia nei Lea e riconoscendone l’invalidità.
"Ringrazio il gruppo di lavoro - dichiara la referente dell'Aisf, Giusy Fabio - che da più di un anno ha lavorato in sinergia e competenza, l’assessorato alla salute della Regione Sicilia, in particolare l’assessore Ruggero Razza e il Presidente Nello Musumeci per avere dal primo momento sostenuto questa causa."
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