In merito agli arresti avvenuti stamani all'alba, operazione che ha smantellato due bande criminali che avevano avviato un traffico mondiale di droga, che passava anche da Bagheria, nell'ambito dell' operazione "Green Finger" in cui Bagheria viene indicata come “centrale dello smistamento della droga”, intervengono il sindaco di Bagheria, Filippo Maria Tripoli e l’assessore alla Legalità Daniele Vella. «Desideriamo congratularci con le Forze dell’Ordine per la brillante operazione e per aver assicurato alla Giustizia chi faceva circolare droga anche dalla nostra città. Un invito a tutti ad essere vigili, a stare attenti ai nostri ragazzi, a verificare che la droga non circoli in città lo chiedo a tutti» - ha detto il sindaco Filippo Maria Tripoli – «da parte nostra tutta la collaborazione possibile alle Forze dell’Ordine e a tutte le Istituzioni». Si aggiunge ai ringraziamenti agli agenti l'assessore alla Legalità Daniele Vella che dichiara: «Non è solo un danno all’immagine per la nostra città ma un danno diretto e sostanziale alle persone, alla Comunità tutta. Dobbiamo essere vigili, sopratutto per il rischi cui sono esposti i giovani. Lotteremo per quanto di nostra competenza in ogni modo contro la droga e contro l’illegalità, sempre a fianco delle forze dell’ordine e della magistratura».
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BAGHERIA - Revocato dal Ministero per lo Sviluppo economico il finanziamento di 4.700.000 euro per la realizzazione degli insediamenti produttivi di contrada Monaco, la zona che sorge a monte della strada statale 113. Il drastico provvedimento ministeriale è stato comunicato dal sindaco Filippo Tripoli e dall’assessore al Contenzioso, Servizi legali e Attività produttive, Brigida Alaimo nel corso di una conferenza stampa che si è svolta ieri a palazzo Butera, sede istituzionale del Comune alla quale hanno preso parte i consiglieri Anna Zizzo, Sergio Cannizzaro, Antonella Di Leonardo, Maria Rosaria Ruggeri e Michele Rizzo. Il Ministero per lo Sviluppo economico che aveva già erogato due trance del finanziamento, la prima di 470.000 euro e la seconda di 3.700.000 euro, ha chiesto indietro le somme che l’amministrazione comunale dopo che erano rimaste inesitate le precedenti richieste di chiarimenti. Intanto, il finanziamento erogato che ammonta al 90 per cento dell’intera opera è stato speso per pagare gli espropri dei proprietari dei terreni e per l’esecuzione dei lavori di urbanizzazione primaria. “In campagna elettorale – afferma il sindaco Tripoli – avevo anticipato che avevamo appurato della revoca del finanziamento per la realizzazione dei piani produttivi di Contrada Monaco. Subito dopo il nostro insediamento ho convocato riunioni operative con il direttore lavori e gli uffici, ma abbiamo avuto alcune difficoltà a reperire alcune carte. Successivamente mi sono attivato per un appuntamento con i funzionari del Ministero dello Sviluppo economico che ci hanno chiesto una serie di documenti, anche in relazione alla vicende Urbanistiche legate al Piano regolatore generale. In tale circostanza abbiamo spiegato le nostre ragioni e richiesto nel contempo la sospensione della revoca del finanziamento spiegando che avremmo dimostrato i passi avanti che avremmo fatto verso la regolarizzazione ma invano”. Il Ministero infatti ha inviato la nota con la quale revoca il finanziamento di 4.700.000 euro che provocherà non pochi problemi amministrazione comunale, primo fra tutti la redazione del Bilancio di previsione 2019. A quel punto l’amministrazione comunale ha affidato all’ufficio legale del Comune, diretto dall’avvocato Claudio Trovato, il quale sarà affiancato da un avvocato esterno, Piercarmelo Russo che insieme dovranno predisporre un ricorso per chiedere la revoca del provvedimento. “Abbiamo voluto informare la cittadinanza – dice pure l’assessore Brigida Alaimo – sulla revoca del piano degli insediamenti produttivi perché si tratta di un brutto colpo all’economia della nostra Città. Il ministero dello Sviluppo Economico a seguito del finanziamento, ha inviato due richieste di chiarimento, per comprendere a che punto erano le pratiche e i lavori ma le richieste sono rimaste inesitate”. Nel mese di giugno del 2017, il Comune, ulteriormente sollecitato risponde con delle spiegazioni plausibili legate all’approvazione del nuovo Prg. Il 17 ottobre 2017 il Ministero allerta il soggetto responsabile, Metropoli Est, affinché si attivi per informare lo stesso ministero. A sua volta il Consorzio pare avrebbe comunicato al Ministero che, nonostante le richieste di chiarimento inviate al Comune, nulla era pervenuto e dunque al ministero. E da lì sembra si sia attivato il procedimento di revoca del finanziamento. “Il Comune, soggetto attuatore, il 22 febbraio 2019, risponde al Ministero – riferisce Alaimo – la risposta non viene ritenuta soddisfacente, pertanto il Ministero si attiva inviando gli atti alla Corte dei Conti, alle procure di competenze e alle autorità giudiziarie. Il 29 maggio 2019 si avvia dunque il procedimento di revoca del Pip - Monaco. Noi siamo organi politici e non esprimiamo nessun tipo di giudizio giuridico in capo alle responsabilità di terzi potremmo valutare solo l’operato politico – concludono il sindaco Tripoli e l’assessore Alaimo – ma dobbiamo far luce, abbiamo incaricato l’organo di legittimità del Comune, il segretario comunale, di valutare un ulteriore invio di atti alla Procura della Repubblica e alla Corte dei conti, cosa che riteniamo doverosa nei confronti dei cittadini e della città”. In proposito l’ex sindaco Patrizio Cinque afferma: “La ricostruzione rappresentata dall'amministrazione appare parziale e fuorviante ci riserviamo di indire una conferenza stampa o redigere un comunicato stampa e di consegnare alla stampa tutti i documenti relativi al finanziamento del Pip monaco”.
Gli alunni dell'Istituto comprensivo “Mons. Gagliano” per un giorno sono state guide del museo degli ex voto di Altavilla Milicia grazie ad un progetto volto alla conoscenza dei beni culturali. È stato possibile nel corso della Giornata nazionale dei piccoli musei organizzata e promossa dall’Associazione Nazionale Piccoli Musei. “La finalità del progetto – spiega il prof. Giuseppe Di Franco – è quella di sviluppare nell'allievo il senso di appartenenza al territorio e alla comunità di Altavilla Milicia. Attraverso lo studio delle singole tavolette si sono analizzati alcuni aspetti dell'economia della nostra terra, le coltivazioni dell'Ottocento dalla canna mela, all'uva ai limoni e alle olive. Di grande interesse sono il vestiario, le suppellettili, il mobilio. Sono state studiate le tematiche ricorrenti: gli incidenti sul lavoro, con i carretti, sul mare. Infine tema molto ricorrenti: le malattie, gli incidenti, fatti storici. Soltanto pochissimi possono riferiti alle due grandi guerre del Novecento guerre”. I ragazzi hanno pure realizzato due brochure una in italiano e una in inglese, oltre ad un e-book con testi e immagini. Per l’occasione sono state donate al Museo due latte antiche di sarde che venivano utilizzate per realizzare gli ex-voto una dall’imprenditore asprese Michelangelo Balistreri e una dalla ditta “Due pavoni” della famiglia Michele Macaluso. “Questa manifestazione – afferma il sindaco Pino Virga – ci permette di accendere le luci sul nostro museo degli ex voti che racchiude tesori preziosissimi peraltro anche quest’anno con guide d’eccezione come gli studenti dell’Istituto comprensivo che hanno compreso il valore artistico e religioso di questi manufatti che valorizzano cosi approfonditamente il nostro patrimonio culturale”. I visitatori hanno potuto ammirare i circa 400 quadretti votivi che testimoniano le grazie ed i miracoli attribuiti alla Madonna Lauretana. “Per noi è un motivo di speranza – dichiara il rettore del Santuario mons. Salvo Priola – perché dobbiamo recuperare in questo nostro tempo, la capacità di custodire la memoria del passato. Senza memoria noi siamo uomini e donne senza identità che è importante per sapere chi siamo e qual è la storia che ci ha preceduto e il compito che abbiamo in questa storia del presente per lasciare alle future generazioni altri segni e altre testimonianza per le quali andare fieri”. (Nella foto Pig, una guida illustra i quadretti del museo degli ex voto).
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