Sacrestia inagibile a causa di un crollo del soffitto della Basilica Soluntina. Lo spiacevole episodio si è verificato lo scorso mese di agosto e da allora i calcinacci sono ancora terra in attesa di un intervento. Il parroco, don Giovanni Pipia, allarga le braccia e attende un sopralluogo richiesto alla Sovrintendenza ai Beni culturali ed ambientali che dovrà autorizzare i lavori del tetto incannucciato che è venuto giù, per fortuna mentre non c’era nessuno nella stanza perché era notte. “Viviamo in una situazione di emergenza e di estremo disagio – dichiara il parroco – perché non possiamo utilizzare il locale che è stato interdetto. Abbiamo pure dovuto spostare le suppellettili storiche come pure i paramenti artistici e i libri liturgici, in un locale attiguo e siamo in attesa di un intervento. Per indossare i paramenti sacri debbo utilizzare una stanzetta angusta che condivido con i miei ministranti”. La grave situazione è stata segnalata alla Curia arcivescovile che è intervenuta prontamente con il direttore dell’Ufficio Beni culturali dell’Arcidiocesi di Palermo don Giuseppe Bucaro che ha verificare lo stato in cui si trova la sagrestia. “Abbiamo segnalato quanto accaduto ai funzionari della Sovrintendenza – spiega il direttore Bucaro – gli interventi da eseguire riguardano il tetto che dovrà essere ripristinato tramite l’ancoraggio del soffitto. In ogni caso occorre un progetto più ampio per mettere in sicurezza l’intera zona”. Intanto l’amministrazione comunale ha predisposto una perizia tecnica che è stata eseguita dall’architetto Miriam Mineo che sarà inviata quanto prima alla Sovrintendenza ai Beni culturali e ambientali e alla Curia per predisporre i lavori da eseguire al più presto per evitare ulteriori danni. “In questi giorni di maltempo di sono verificate alcune infiltrazioni di acqua piovana – aggiunge il parroco – per fortuna cosa di poco conto. Per la Basilica Soluntina c’è pure un progetto comunale più ampio che riguarda le coperture, il rifacimento dell’impianto elettrico e il restauro artistico. “Il progetto presentato dal Comune, da quello che mi dicono – dice ancora don Pipia – è in 104ma posizione nella graduatoria dell’assessorato alle Infrastrutture che dovrebbe finanziare i lavori per l’importo di un milione e 200 mila euro. Adesso si attendono i tempo burocratici per mandare in gara l’appalto e intervenire su un bene di grande pregio artistico – monumentale quale è la Basilica Soluntina”. Adesso si lotta contro il tempo per evitare il rischio che arrivino le grandi piogge che potrebbero rendere ancora più difficile e complicato l’intervento manutentivo. (Nella foto Pig, il tetto crollato della Basilica Soluntina)
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Un osservatorio sulle povertà è stato istituito dalla Giunta comunale con la delibera n. 283 del 14 novembre 2019 su proposta dell’assessore alle Politiche Sociali Emanuele Tornatore.
Individuare efficaci politiche di contrasto alle povertà a Bagheria ed in tutto il territorio del distretto socio-sanitario è l’obiettivo dell’Osservatorio Permanente che è uno strumento con il quale la comunità locale acquisisce una adeguata competenza nella lettura dei bisogni, delle povertà e dell’emarginazione del proprio territorio.
L’Osservatorio avrà sede negli uffici dell’Assessorato Politiche Sociali in via Federico II e le sue finalità sono la raccolta e rielaborazione di dati relativi alle persone in situazioni di difficoltà e ai bisogni generali del territorio (rilevazione dei bisogni); la raccolta e l’aggiornamento di informazioni relative alle povertà, ai servizi pubblici e privati, presenti sul territorio (mappatura dei servizi); il supporto informativo e linee di orientamento per gli enti locali, nella predisposizione di specifici adempimenti del Piano di Zona e per l’elaborazione di progetti in un’ottica di programmazione partecipata; la cura e la programmazione, formazione, organizzazione, il lavoro di rete ed i collegamenti con i vari servizi esistenti sul territorio; ed infine la possibilità di proporre suggerimenti per l’adozione di azioni di contrasto volte ad arginare il fenomeno della povertà.
L’Osservatorio si doterà di un sistema informativo delle prestazioni e dei bisogni sociali (banca dati delle prestazioni sociali) e di un sistema informativo delle offerte e dei servizi sociali (banca dati dei servizi attivati, banca dati delle professioni e degli operatori sociali, presa in carico)
L’osservatorio sarà anche formato dalle organizzazioni sindacali, dalla Caritas, dal Terzo settore e dalle principali organizzazioni impegnate nel contrasto alla povertà, i rappresentanti della scuola, dell’Asp, delle chiese delle diverse confessioni. A presiederlo sarà il Sindaco o un suo delegato (Assessore alle Politiche Sociali) e sarà costituito da: 1 Rappresentante ASP (Consultorio, CSM, SERT); 1 rappresentante dell’Osservatorio contro la dispersione scolastica; 1 rappresentante dell’Università – Dipartimento Statistica; 1 rappresentate della Caritas Cittadina (direttore o suo delegato); 1 rappresentante delle sigle sindacali confederali (CGIL, CISL, UIL), 1 rappresentante della Consulta giovanile; 1 rappresentante della Consulta Politiche per la promozione della Persona; 1 rappresentante della Consulta Disabili; 1 assistente Sociale; 1 rappresentante delle Forze dell’Ordine; 1 rappresentate della Scuola Primaria – Scuola 1 grado e 2 Grado (dirigente scolastico o suo delegato per ogni categoria di scuola) ed infine 1 rappresentante delle Comunità Terapeutiche.
«L’Osservatorio si caratterizzare per essere uno strumento permanente capace di seguire dinamicamente l’evoluzione dei problemi e riconoscerli fin dal loro emergere – dice l’assessore alle Politiche Sociali Emanuele Tornatore – Sarà costruito su una solida base scientifica grazie al coinvolgimento dell’Università degli Studi di Palermo – dipartimento di Scienze Economiche, Aziendali e Statistiche e l’ASP».
«L’assessorato alle Politiche Sociale e gli uffici tutti stanno facendo un lavoro egregio non solo per questo progetto ma in tante altre azioni che riguardano le fasce più deboli della cittadinanza – dice il sindaco di Bagheria, Filippo Maria Tripoli – sono spesso casi sommersi di cui l’assessorato è ben conscio e deve poter intervenire mettendo in campo i migliori strumenti come appunto l’Osservatorio.»
Aggiornamento: 28 nov 2019
Bagheria - Richiesto un prestito di 1 milione e 710 mila euro per la ristrutturazione dello stadio comunale all’istituto di credito sportivo quale contributo in conto interessi a totale abbattimento del tasso di interesse.
Ieri nel corso del consiglio comunale, con l’unanimità dei voti dei presenti, 17 consiglieri, è stata votata favorevolmente una variazione al bilancio di previsione finanziario 2019/2021 (art.175, comma 2, D.Lgs. n. 267/2000) relativa alla manutenzione straordinaria dello stadio comunale.
A votare favorevolmente i consiglieri di maggioranza: Michele Sciortino, Fabrizio Parisi, Giuseppe Tripoli, Pietro Sparacino, Giusy Provino, Antonella Insigna, Marino Domino, Sergio Cannizzaro, Andrea Sciortino, Maria Rosaria Ruggeri, Pietro Di Piazza, Antonia Di Leonardo e Ignazio Scardina, ed i consiglieri di minonaranza. Giusy Chiello, Vincenzo Bellante, Antonino La Corte e Francesco Gurrado.
Oggi il sindaco di Bagheria Filippo Maria Tripoli ha incontrato Emma Musacchia dell’Istituto per il Credito Sportivo, unica banca pubblica al servizio dello sport, presente sul mercato da oltre 55 anni e specializzata nella concessione di finanziamenti agevolati per l'impiantistica sportiva.
L’amministrazione comunale ha ripreso con l’ufficio programmazione un progetto del 2016 realizzato dall’architetto Lidia Cuffaro con la collaborazione dell’architetto Antonino Zarcone, RUP Onofrio Lisuzzo. Ai tecnici è stato chiesto di rivederlo ed è questa revisione la base per il rimodernato impianto. Il progetto in linea generale prevede l’abbattimento delle barriere architettoniche; la realizzazione dei bagni per portatori di Handicap; la realizzazione degli ingressi per i disabili; la posa in opera di rete Orsogrill per la separazione dell’area gioco dall’area degli spettatori; l’abbattimento della pensilina; la realizzazione di una fascia con pavimentazione sportiva in gomma poliisoprenica e la fornitura di arredi per gli spogliatoi, pronto soccorso, uffici, infermeria e attrezzature sportive.
Presumibilmente le somme arriveranno intorno a gennaio 2020, si dovrà poi bandire la gara e presto il nuovo stadio potrà riaprire i suoi cancelli.
«E’ fondamentale rendere fruibili alla comunità le nostre strutture sportive – dice il sindaco Filippo Maria Tripoli - lo stadio è una struttura essenziale per la città per dare la possibilità ai ragazzi e alle ragazze di poter fruire, in modo adeguato, di questa struttura, offrendo alle famiglie la possibilità di poter seguire con serenità i loro ragazzi nelle attività sportive».
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