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Grazie alla sinergia di due Comuni, Bagheria e Santa Flavia, è stata ripulita dalle discariche la zona di contrada Quattro finaite, a monte dello svincolo autostradale. «Dopo decenni (non si era mai fatto) è stata ripulita la strada di contrada Quattro finaite – dichiara il sindaco Filippo Tripoli – ringrazio il comune di Santa Flavia per la collaborazione ed il supporto tecnico e pratico nelle operazioni di bonifica». Anche per l’amministrazione flavese, l’intervento è stato perseguito con tenacia. «Abbiamo impiegato uomini, mezzi e risorse economiche – afferma il sindaco di Santa Flavia, Salvatore Sanfilippo – ma ritengo sia stato utile per il decoro dei nostri territori». Dopo l’intervento di pulizia di contrada Quattro finaite adesso è la volta del corso Baldassare Scaduto, l’arteria che collega Bagheria al borgo marinaro di Aspra. «La pulizia straordinaria è iniziata mercoledì pomeriggio – aggiunge l’assessore ai Servizi a rete, Angelo Barone – per poi proseguire con gli interventi di manutenzione ordinaria. Un ringraziamento va agli operatori di Amb, la municipalizzata del Comune e al suo presidente Vito Matranga che non ha lesinato l’impegno».

L’Amb in questi giorni ha emanato una guida sul corretto conferimento dei rifiuti differenziati da parte delle attività commerciali. In particolare tutte le attività commerciali che insistono in corso Butera e Umberto dovranno conferire i seguenti rifiuti differenziati alle 13 di ogni giorno. «Qualche settimana fa, insieme ad Amb, Vito Matranga, Angelo Barone e Brigida Alaimo - dice il sindaco Tripoli - , abbiamo incontrato i commercianti di corso Butera e corso Umberto, abbiamo concordato di conferire i rifiuti alle 13 e non alle 20 per evitare l’indecenza che si è visto la sera sui corsi principali. Voglio fare i miei complimenti ai commercianti (tranne pochissimi) che hanno dato un ottimo segnale. Ovviamente questo ragionamento a poco a poco si estenderà a tutte le attività presenti in altri assi viari». Per quanto riguarda bar, panifici ristoranti e pescherie, potranno conferire le altre tipologie di rifiuti in appositi contenitori che verranno distribuiti a breve. La frazione secco non riciclabile, potrà essere conferita solo ed esclusivamente nella giornata di venerdì, alle 13. Sarà assolutamente vietato il conferimento dei rifiuti sul ciglio della strada in orari diversi da quelli disposti. «Faccio presente che tutti possono recarsi al Centro comunale di raccolta di via San Giovanni Bosco – chiarisce il presidente Matranga – per conferire i propri rifiuti opportunamente differenziati. Inoltre l’azienda ha messo a disposizione i seguenti numeri 09177285581 e 0917285555 per chiedere tutte le informazioni del caso».





Il sindaco di Bagheria Filippo Maria Tripoli e l’assessore ai servizi a rete, Angelo Barone ricordano che sabato 25 gennaio sarà l'ultimo giorno in cui sarà attivo il servizio delle fermate ECOBUS.

Da sabato 1 febbraio, dalle ore 8:00 alle ore 14:00  i cittadini potranno conferire le frazioni differenziate quali: plastica – vetro e metalli – umido – carta e cartone presso le seguenti postazioni mobili:

AREA MERCATINO COMUNALE VIA CONSONA SCOTTO LANZA (tratto mare/monti) ASPRA – PIAZZALE ANTISTANTE LO STADIO.

Le postazioni mobili, rimarranno attive solo il sabato, in attesa della rimodulazione del servizio, dell’entrata in vigore del nuovo calendario della raccolta dei rifiuti porta a porta e dell’apertura dei nuovi CCR (centri comunali di raccolta rifiuti) fissata per il 1° aprile 2020.


La realizzazione di un osservatorio sovra-comunale per diffondere i principi di legalità e lotta alla mafia, l’organizzazione, nei comuni dell’hinterland, di sedute del Consiglio comunale aperto alla cittadinanza con la partecipazione di diverse associazioni del territorio di delegazioni delle scuole e, soprattutto, di testimoni che parteciparono a quella storica marcia per gridare contro la mafia e che interverranno per raccontare quegli anni tristi in cui Bagheria, Casteldaccia e Villabate erano considerati il triangolo della morte. Sono alcune delle iniziative che verranno messe in campo sino al 26 febbraio, data del 37° anniversario della marcia ricade in un anno in cui si ricordano anche due importanti anniversari: i 40 anni dall’uccisione del presidente della Regione siciliana Piersanti Mattarella e i 20 dalla Convenzione delle Nazioni Unite contro la criminalità organizzata transnazionale svoltasi a Palermo. Tra i promotori delle iniziative, il Centro Studi Pio La Torre. “La prima marcia del 1983 è stata popolare e trasversale ed ha visto la partecipazione di oltre 20.000 partecipanti, tra laici e religiosi – spiega il presidente del Centro studi Pio La Torre, Vito Lo Monaco – che hanno percorso compatti quella strada provinciale n. 88 dei Valloni, un tempo scelta dai killer come via di fuga. Un fronte unitario di lotta alla mafia per reagire alle stragi di quel periodo. Oggi bisogna lavorare alla riedizione della marcia per sconfiggere le nuove mafie, più sottili, corruttive e pervasive”. A tal proposito si è svolto un incontro organizzativo nell’aula consiliare di Bagheria, a cui hanno partecipato lo stesso presidente del Centro studi Pio La Torre, Vito Lo Monaco, il sindaco di Bagheria Filippo Maria Tripoli, il presidente del consiglio di Bagheria Michele Sciortino, l’assessore alla Legalità Daniele Vella, il deputato del Movimento 5 Stelle, Davide Aiello e i presidenti del Consiglio comunale di Casteldaccia, Maria Giuseppa Di Salvo e di Altavilla Milicia, Biagio D’Ugo, i quali sono convenuti sul fatto che occorre coinvolgere, quanto più possibile, i giovani, mediante le scuole. Tra il pubblico diversi soggetti coinvolti nell'organizzazione dell'evento che si ripeterà a 37 anni da quel 26 febbraio: la presidente della Caritas cittadina Mimma Cinà, don Francesco Michele Stabile, diversi consiglieri comunali di Bagheria, tutta la I commissione consiliare, e ancora amministratori di enti locali dell'hinterland oltre ai docenti delle scuole bagheresi con qualche studente. Il coinvolgimento dei giovani è quanto auspica anche il sindaco Filippo Maria Tripoli il quale ha ricordato quanto la mafia, nel nostro territorio, stia ancora operando con il traffico di droga che colpisce soprattutto i giovani. C'è chi poi, l'assessore del Comune di Santa Flavia, Fara Pipia, ha invitato a fare memoria e ricordare quanto accaduto 37 anni fa mediante la partecipazione di chi a quella marcia c'era come Gino Castronovo e Michele Bartolone già consiglieri comunali di Bagheria e ora Bartolone sindacalista CISL. Il deputato casteldaccese Davide Aiello, membro della Commissione parlamentare antimafia, ha sostenuto che si farà promotore per far patrocinare la manifestazione dalla Commissione nazionale antimafia e dal presidente Nicola Morra. Sulla legge che istituisce nuovamente l'insegnamento dell’ora di educazione civica e antimafia nelle scuole e di strumenti e linguaggi per arrivare ai giovani si è soffermato l'assessore Vella che si è rivolto soprattutto ai giovani. “Non siamo tanto in là da casi in cui i Comuni di scioglievano per mafia, abbiamo parenti nelle nostre stesse famiglie che sono o sono stati mafiosi – ha detto il presidente del Consiglio comunale di Altavilla Milicia, Biagio D’Ugo – la mafia non è sconfitta dunque, occorre ancora essere vigili, è questo l'intento della marcia che si terrà il 26 febbraio 2020”. (Nella foto Pig, la marcia dello scorso anno)




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