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E’ partita la campagna voluta dall’amministrazione comunale, ed in particolare dal sindaco Filippo Tripoli denominata “Periferie pulite”.

Realizzato dalla società multiservizi AMB in collaborazione con la polizia municipale e le associazione di  volontariato, le periferie verranno pulite con cadenza settimanale; tutte le discariche e i cumuli verranno rimossi ma verranno anche eseguiti controlli a tappeto, da agenti di PM, volontari e con l’ausilio delle telecamere mobili.

«Le periferie sono caratterizzate dal problema dell’abbandono selvaggio» – spiega il sindaco Tripoli– «cui si aggiunge spesso la necessità di dover poi procedere a bonifiche consistenti e straordinarie per eliminare talvolta anche rifiuti pericoli, sfabbricidi, amianto, rifiuti ingombranti. AMB eseguirà le pulizie straordinarie ma poi seguiranno i controlli e, se necessario le multe».

Le periferie che sono spesso prese di mira sono: via Parisi, la statale 113 all'altezza della clinica Santa Teresa,  via Impastato in contrada Monaco, il crocevia di via Incorvino Amalfitano, la statale provinciale 127 al confine con Misilmeri e ancora contrada  Case Lorenzo, il parco di Monte Catalfano, la zona dell’Enel, via Campanella,  la litoranea Aspra Mongerbino e la litoranea Aspra Ficarazzi. Queste sono tutte le zone periferiche che ogni giovedì verranno ripulite.

Lo scorso 26 luglio sono già state bonificate via Parisi e  via Catullo, domani si  procederà alla bonifica della strada statale 113, è poi in programma per giovedì 8 agosto la pulizia della strada provinciale della zona confinante con Misilmeri. Le altre date verranno comunicate con anticipo la prossima settimana .

«Rispettiamo il lavoro degli operatori di Amb, rispettiamo gli orari di conferimento e le modalità di conferimento dei rifiuti della raccolta differenziata» – aggiunge l’assessore ai Servizi a rete Angelo Barone - «meglio differenziamo più diminuiranno i costi del servizio.  Non abbasseremo la guardia per quanto riguarda i controlli, anche nelle ore serali, quelle più a rischio. Abbiamo visionato diversi video in cui cogliamo sul fatto i trasgressori. Numerose già le multe elevate» – aggiunge Barone - «Avevamo annunciato tolleranza zero e lo stiamo mettendo in atto non prima di garantire un servizio funzionante come già si sta registrando grazie alla nuova gestione di Amb a guida del presidente Matranga».

«Riceviamo tantissime segnalazioni rispetto alle aree sporche della nostra città» - conclude il sindaco - «le leggiamo tutte ma il fenomeno è soprattutto culturale. E va combattuto in ogni modo».



Dopo l’ennesimo disservizio di sabato corso, quando i rifiuti sono rimasti accatastati per diverse ore in attesa dell’Ecobus, previsto per rafforzare la raccolta dei rifiuti differenziati, l’amministrazione comunale ha deciso di sopprimere il servizio. Il servizio “ecobus” è stato istituito alla precedente amministrazione comunale, in aggiunta e a supporto della raccolta porta a porta, una sorta di navetta che, attiva ogni sabato mattina ad orari prestabiliti in base ad un apposito calendario. All’inizio funzionò bene, poi complici i ritardi con cui arrivava il mezzo, i cittadini lasciavano i sacchetti per strada, riducendole a vere proprie discariche. Non furono risparmiati neppure siti sensibili come l’arco del Padreterno, il bene settecentesco che rappresentava l’antico ingresso di villa Palagona, che sabato scorso fu ridotto ad un vero e proprio immondezzaio. C’è chi invoca la loro dismissione già dal prossimo sabato. “Se non ci sono è meglio per tutti – afferma un abitante della zona di via Casaurro, Rosario Di Paola – per abolirli, dato che sono solo un danno, anche economico, non credo ci voglia chissà quale programmazione. Inoltre, per almeno due o tre settimane occorre fare stazionare nei luoghi abituali degli ecobus un vigile per avvertire la popolazione che i mezzi sono stati dismessi”. L’ecobus in via Città di Palermo, come testimonia Annamaria Catania “non è mai mancato all'appuntamento con i cittadini. Ma sabato scorso non è pervenuto e la gente continuava ad arrivare con i sacchi che abbandonava sotto il mio palazzo”. C’è chi come Katia Castiello non è d’accordo con la dismissione degli Ecobus. “Sono un servizio aggiuntivo che sopperisce alle deficienze della raccolta porta a porta – dichiara la cittadina – che mi dispiace ammetterlo, non funziona neppure nelle vie principali. In via Mattarella ad esempio spesso si accumulano i conferimenti settimanali creando vere e proprie discariche nelle aiuole. Per evitare io mi avvalgo solo degli Ecobus a cui settimanalmente porto tutta la mia differenziata consegnandola agli operatori ecologici. Non può essere abolita una cosa che funziona”. L’ecobus effettua 36 fermate sull’intero territorio cittadino con un compattatore a 3 assi per la plastica, un compattatore a 2 assi per la carta e il cartone, e uno scarrabile per il vetro e lattine e altrettanto di organico. “È evidente che l’Ecobus non funziona – afferma il sindaco Filippo Tripoli – e così come abbiamo detto in campagna elettorale, questo servizio verrà tolto, così come verrà rimodulato l’intero servizio rifiuti. A tal proposito il presidente dell’Amb, la partecipata del Comune che cura il servizio rifiuti, Vito Matranga insieme ai suoi collaboratori sta già lavorando alla rimodulazione dell’intero servizio. Intanto, diamo il tempo necessario per presentare una proposta seria e fattibile alla Città e nel frattempo si pulisce”.



Nella lotta contro chi insudicia la spiaggia, adesso scattano anche le denunce da parte dei cittadini sempre più indignati per uno stato di cose che non tende al decoro dell’ambiente. Dopo l’ennesimo episodio di inciviltà, il primo a rivolgersi all’autorità giudiziaria è stato il consigliere comunale, nonché già presidente de Consiglio circoscrizionale della frazione marinara di Aspra, Andrea Sciortino. “Complimenti a coloro che hanno abbandonato sedie, bidoni di plastica, bicchieri, bottiglie e resti di cibarie varie – afferma – non se ne può più e sto sporgendo denuncia contro ignoti alla Polizia giudiziaria”. Ad Aspra si chiedono da più parti controlli serrati, soprattutto nelle ore serali, quando è consentito di tutto, approfittando della mancanza di presidio della forza pubblica. Qualcuno punta il dito contro chi fa finta di non vedere. “Diamo noi aspresi l’esempio – dichiara Giovanni Balistreri – iniziamo a denunciare, riprendere video e fotografare, chi inzozza la nostra Aspra mettendoli alla berlina, seppure nel rispetto della privacy”. La borgata marinara, soprattutto in estate aumenta la popolazione fino a triplicarsi e sono molti i vandali soprattutto il sabato e la domenica che si permettono di tutto e restano impuniti. Attualmente sono appena due i vigili distaccati per controllare il traffico. Ad Aspra specialmente nei week-end occorrono agenti delle forze dell’ordine a piedi che controllano il territorio. “Sono all’ordine del giorno abusi di ogni genere – afferma Marilena Sardina – con parcheggi abusivi, da chi danneggia le automobili altrui e fugge indisturbato, macchine che sfrecciano ad alta velocità sul Lungomare e con il volume dell’autoradio al massimo, cittadini con cani lasciato girovagare senza guinzaglio o museruola che lasciano le deiezioni sul marciapiede. Triste, troppo triste la situazione del mio paese”. C’è anche ci chiede di rafforzare la video sorveglianza. “L’unica soluzione è la videosorveglianza con denuncia al seguito – dichiara Salvatore Balistreri – ma purtroppo nessuno vede mai nulla perché ad Aspra c'è troppa omertà, una mentalità che degrada ancora più la locali, nonostante una ordinanza che vieta ai commercianti la vendita di prodotti in vetro. Abbiamo lo scalo e tutte le altre spiagge sempre in condizioni di estremo degrado e adesso arriveranno pure gli zingari del Ferragosto che completeranno l’opera”.


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