Dopo l’ennesimo disservizio di sabato corso, quando i rifiuti sono rimasti accatastati per diverse ore in attesa dell’Ecobus, previsto per rafforzare la raccolta dei rifiuti differenziati, l’amministrazione comunale ha deciso di sopprimere il servizio. Il servizio “ecobus” è stato istituito alla precedente amministrazione comunale, in aggiunta e a supporto della raccolta porta a porta, una sorta di navetta che, attiva ogni sabato mattina ad orari prestabiliti in base ad un apposito calendario. All’inizio funzionò bene, poi complici i ritardi con cui arrivava il mezzo, i cittadini lasciavano i sacchetti per strada, riducendole a vere proprie discariche. Non furono risparmiati neppure siti sensibili come l’arco del Padreterno, il bene settecentesco che rappresentava l’antico ingresso di villa Palagona, che sabato scorso fu ridotto ad un vero e proprio immondezzaio. C’è chi invoca la loro dismissione già dal prossimo sabato. “Se non ci sono è meglio per tutti – afferma un abitante della zona di via Casaurro, Rosario Di Paola – per abolirli, dato che sono solo un danno, anche economico, non credo ci voglia chissà quale programmazione. Inoltre, per almeno due o tre settimane occorre fare stazionare nei luoghi abituali degli ecobus un vigile per avvertire la popolazione che i mezzi sono stati dismessi”. L’ecobus in via Città di Palermo, come testimonia Annamaria Catania “non è mai mancato all'appuntamento con i cittadini. Ma sabato scorso non è pervenuto e la gente continuava ad arrivare con i sacchi che abbandonava sotto il mio palazzo”. C’è chi come Katia Castiello non è d’accordo con la dismissione degli Ecobus. “Sono un servizio aggiuntivo che sopperisce alle deficienze della raccolta porta a porta – dichiara la cittadina – che mi dispiace ammetterlo, non funziona neppure nelle vie principali. In via Mattarella ad esempio spesso si accumulano i conferimenti settimanali creando vere e proprie discariche nelle aiuole. Per evitare io mi avvalgo solo degli Ecobus a cui settimanalmente porto tutta la mia differenziata consegnandola agli operatori ecologici. Non può essere abolita una cosa che funziona”. L’ecobus effettua 36 fermate sull’intero territorio cittadino con un compattatore a 3 assi per la plastica, un compattatore a 2 assi per la carta e il cartone, e uno scarrabile per il vetro e lattine e altrettanto di organico. “È evidente che l’Ecobus non funziona – afferma il sindaco Filippo Tripoli – e così come abbiamo detto in campagna elettorale, questo servizio verrà tolto, così come verrà rimodulato l’intero servizio rifiuti. A tal proposito il presidente dell’Amb, la partecipata del Comune che cura il servizio rifiuti, Vito Matranga insieme ai suoi collaboratori sta già lavorando alla rimodulazione dell’intero servizio. Intanto, diamo il tempo necessario per presentare una proposta seria e fattibile alla Città e nel frattempo si pulisce”.
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