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Immagine del redattorePino Grasso

Emergenza sepolture al cimitero di Bagheria


Tra le sfide che la nuova amministrazione vuole vincere quella del cimitero che da sempre rappresenta il punto debole del Comune e che negli anni scorsi, ha avuto anche risvolti macabri e giudiziari. L’emergenza cimitero è uno dei punti del programma del sindaco Filippo Tripoli, cui ha messo mano già all’indomani del successo delle elezioni dello scorso 26 aprile per assicurare la sepoltura di 380 salme rimaste in deposito. Come primo provvedimento sono stati realizzati, grazie ad un affidamento ad una ditta privata, un centinaio di loculi che hanno dato la possibilità al altrettante famiglie di avere un luogo sicuro dove andare a pregare per i propri cari. “Ci rendiamo conto che la situazione resta ancora critica – dichiara l’assessore dei Servizi a rete Angelo Barone – ma almeno sono state tolte le bare dalle cappelle gentilizie e da loculi requisiti. Inoltre nei prossimi giorni, provvederemo alle altre tumulazioni di altre 75 salme attraverso una gara di affidamento”. Il cimitero necessita non solo di essere ampliato ma anche di una operazione di recupero e riqualificazione della parte storica che in questi anni è stata lasciata al degrado ed al più assoluto abbandono. “Saranno messi in sicurezza i loculi già esistenti – si legge nel programma del sindaco Filippo Tripoli – ed assicurato uno spazio confortevole per i familiari. Vanno assolutamente ripristinati i bagni e sarà introdotto il divieto di transito veicolare tranne per chi ha problemi di mobilità. Inoltre creeremo un fondo di emergenza per chi non si può permettere di pagare le spese funebri. Il diritto ad una degna sepoltura deve essere garantito a tutti. Realizzeremo inoltre, un tempio di cremazione attraverso un protocollo d’intesa da stipulare con i paesi dell’hinterland e assicureremo la pulizia del cimitero”. Il problema della mancanza dei loculi dovrebbe essere risolto definitivamente attraverso il ricorso ad un “Project financing”, ovvero la possibilità che siano i privati a realizzare l’opera. “L’ampliamento che va realizzato attraverso il sistema del “project financing” – si legge sempre nel documento programmatico del sindaco – con cui saranno costruiti nuovi loculi per 400 morti l’anno, rappresenta però un obiettivo raggiungibile a medio termine, ma nel frattempo, occorre ripristinare l’ordine e il decoro”. I cittadini chiedono proprio il decoro che passa anche attraverso la puntuale pulizia del luogo santo, quindi con lo svuotamento costante dei cassonetti e la pulizia delle aiuole dalle erbacce e il ripristino delle attrezzature come le panchine e le scale rotte che impediscono di collocare i fuori nei loculi più alti. “La pulizia straordinaria del cimitero è stata programmata – aggiunge l’assessore Barone – ma purtroppo abbiamo soltanto due operai a disposizione. Nei prossimi giorni manderò una squadra calendarizzando gli interventi”. La cittadinanza chiede anche l’apertura pomeridiana del cimitero per evitare fatti spiacevoli capitati fino adesso di morti in giorni festivi con le salme che sono rimaste nelle proprie abitazioni anche quattro giorni. L’assessore Emanuele Tornatore dopo un confronto con il Clero, ha promesso l’apertura del luogo santo anche nel pomeriggio anche se si debbono fare i conti con il personale esiguo. Attualmente sono infatti in servizio appena due impiegate che debbono sopperire a tutte le incombenze burocratiche e alla ricerca dei loculi per i defunti. Spesso le bare vengono ospitate in loculi privati e in cappelle gentilizie, una soluzione questa che non viene accettata di buon grado dai proprietari che a seguito di tali operazioni vedono spesso danneggiata la loro proprietà.(Nella foto Pig, una scala rotta inutilizzabile, addossata al muro del cimitero)


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