BAGHERIA - Grazie ad una amministrazione oculata, 40 edili di Bagheria mantengono il posto di lavoro. L'amministrazione giudiziaria inoltre, sta operando fattivamente con l’estero, una delle commesse acquisite ha consentito l’invio di 60 navi cargo a un’azienda di Malta. “E' un esempio di bene confiscato utilizzato in maniera fruttuosa – dichiara Francesco Foti, Fiom Cgil Palermo, a proposito del lavoro svolto dai 12 metalmeccanici della O.Ri.Ma snc, l'azienda che si occupa della manutenzione dei mezzi e degli impianti elettrici delle cave del “Gruppo Buttitta” di Bagheria coinvolta nello sfruttamento delle cave. Una realtà che sta garantendo l'occupazione, che sta raccogliendo risultati positivi di gestione e dove si lavora in modo produttivo”. L’occasione è stata in occasione della presentazione del bilancio di fine anno nella cava Buttitta di Bagheria alla presenza dei sindaci del comprensorio e i rappresentanti sindacati sull'attività e le prospettive dell'azienda metalmeccanica e delle quattro cave del gruppo, gestite dai nuovi amministratori giudiziari Virgilio Bellomo e Antonio Lo Mauro. “Gli investimenti volti alla salvaguardia dei posti di lavoro vanno avanti – aggiunge Foti – sono stati acquistati infatti anche nuovi mezzi e a gennaio 500 mila euro saranno investiti per l'acquisto di altri macchinari e attrezzature moderne. Diamo atto che questa nuova amministrazione giudiziaria sta lavorando in maniera positiva per la valorizzazione di questo bene sottratto alla mafia”.
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