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Si sono chiusi, oggi,  in mattinata, i termini per la presentazione di liste e candidature in vista delle amministrative del 28 aprile. Le operazioni di presentazione delle liste elettorali per il rinnovo del Consiglio comunale di Bagheria e per l’elezione del sindaco si sono svolte presso l’ufficio del segretario generale, la dottoressa Daniela Amato, ove sono state presentate le liste. 15 le liste presentate e saranno in  5 i candidati a contendersi la poltrona di primo cittadino di Bagheria. Sono, in ordine alfabetico,  Romina Aiello, Antonio Belvedere, Giacinto Di Stefano, Alessandra Iannì e Filippo Tripoli. Sarà ora la commissione elettorale circondariale a stabilire quali saranno le liste ammesse e quelle escluse. Non appena i dati saranno ufficiali e definitivi verranno pubblicati nell'apposita sezione web del sito istituzionale dedicata alle elezioni amministrative. Sarà ora la commissione elettorale circondariale a stabilire quali saranno le liste ammesse e quelle escluse.



BAGHERIA "Il circolo di Legambiente e dintorni che ci vede per scelta associazione equidistante e collaborativa pronta ad intessere rapporti ovunque con le amministrazioni più sensibili, così come attenti nell'osteggiare qualsiasi interesse particolare contro il bene collettivo chiede garanzie ai candidati sindaco alle elezioni del prossimo 28 aprile". Ad affermarlo Il responsabile di Legambiente Luigi Tanghetti il quale pone ai candidati alla poltrona di primo cittadino una serie di quesiti e chiedere risposte credibili, esaustive e programmatiche. Al momento sono sei i candidati che entro le ore 12 di mercoledì prossimo dovranno presentare le liste con 400 firmatari a sostegno: Romina Aiello, 31 anni, Movimento 5 stelle, Gino Di Stefano, 45 anni, Lega, “Diventerà bellissima”, Udc, “L’Aquilone, idee in volo per Bagheria e Aspra”, “Cristiani in azione per Bagheria”, “Bagheria in… comune”, “il partito della famiglia”, Forza Italia e “Bagheria popolare”; Filippo Tripoli, 38 anni, “Si cambia”, “Movimento senza potere”, “Radici Future”, “Liberi e forti per Bagheria”, “Uniamo Bagheria”, “Bagheria avanti tutta” e il “Mis”; Alessandra Iannì, 46 anni, “Movimentiamo Baaria”, Antonio Belvedere, 63 anni, “Cento passi per Aspra e Bagheria” e Benny Pecoraro, "Insieme si può fare". "Le nostre richieste non possono che riguardare il rispetto per il territorio e le attività ad esso legate - aggiunge Tanghetti - lo stop al consumo di suolo volto a localizzare i nuovi interventi nel territorio urbanizzato; l’aumento delle dotazioni pubbliche (verde, servizi, trasporti non inquinanti); lo stop alla cementificazione delle coste e il recupero ambientale delle spiagge". Tra le richieste come intendete operare contro il dissesto idrogeologico, attraverso quale adeguata politica di tutela del territorio, contrastando il consumo del suolo, l’abusivismo edilizio e quei provvedimenti che riguardano le demolizioni soprattutto entro i 150 mt dal mare, la bonifica dei siti inquinati fondata sul principio “chi inquina paga” e il monitoraggio e la tutela delle condizioni di salute delle popolazioni delle aree marine, quali politiche sulla gestione dell'acqua pubblica e su quella degli spazi verdi, l'attenzione ai parchi urbani ed extraurbani, come si intende potenziare la ciclabilità, con una politica di investimenti pubblici in rispetto dell'ambiente e al fine di decongestionare il centro storico, come investire sull’economia circolare e sulle 4 R del ciclo virtuoso dei rifiuti.

(Nella foto Pig, Luigi Tanghetti)




Consiglio comunale convocato in seduta urgente il 29 Marzo per la determinazione del piano Tari 2019, che stando alle parole del presidente del consiglio avrebbe portato ad una diminuzione della tariffa della tariffa a carico dei cittadini termitani. Seduta lampo di 4 minuti considerando l'appello. Dichiarazioni e comunicazioni assenti, nessuno ha preso la parola dopo il precedente consiglio del 25 marzo in cui sono volate parole forti all'indirizzo del Sindaco Giunta dimissionario insieme a parte della maggioranza a seguito dei fatti riguardanti Blutec e i suoi dirigenti. Quindi il piano finanziario per le tariffe tari rimane quello dell'anno precedente, con tariffe più alte rispetto a quelle di quest'anno.   


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