In occasione della ricorrenza della giornata della memoria per ricordare gli eccidi dell’olocausto, l’amministrazione comunale, con l’organizzazione dell’assessorato alla Pubblica Istruzione diretto da Maurizio Lo Galbo ha proposto alle scuole medie la visione del film Jojo Rabbit, in questi giorni in programmazione. Il film diretto da Taika Waititi, è la storia di un dolce e timido bambino tedesco di dieci anni, Jojo Betzler (Roman Griffin Davis), soprannominato “Rabbit”, appartenente alla Gioventù hitleriana durante i violenti anni della Seconda guerra mondiale. La proiezione diretta alle scuole medie Ciro Scianna e Carducci si terrà lunedì 27 gennaio alle ore 9,00, presso il cinema Excelsior i Bagheria. «L’amministrazione comunale ha il dovere di ricordare, di proporre iniziative che fanno capire, ancora una volta, quanto sia importante la memoria per formare la società del domani su valori che non devono essere mai dimenticati:accoglienza, solidarietà, abbattimento dei muri’ e del ripudio dell’ideologia nazi-fascista – spiega il sindaco Filippo Maria Tripoli – che conclude: dobbiamo essere ancora più convinti del nostro ruolo attivo nell’evitare che certi capitoli bui della storia si ripetano». «Questa giornata serve per ricordare tutte le vittime della follia nazista – ha aggiunto l’assessore alla Pubblica Istruzione Maurizio Lo Galbo che lanciando un messaggio agli studenti aggiunge:– molti ragazzi hanno dovuto sopportare, in passato, abominevoli ingiustizie da parte di chi discriminava e diffondeva violenza. Occorre essere testimoni, è proprio questo il significato della parola memoria: vuol dire sottolineare con forza e coraggio che certe follie non dovranno ripetersi mai più».
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BAGHERIA - Il robot “Sumo”, programmato da Virginia Buttitta della 2/L, alunna della scuola media “Ciro Scianna” ha vinto la competizione di robotica svoltasi a Keskemet, in Ungheria, nell’ambito del progetto “Erasmus KA2, Coding, Robotics and Digital Teaching in Europe” al quale hanno preso parte per il secondo anno consecutivo, gli alunni dei corsi B e L della scuola bagherese, guidati dalla dirigente scolastica Carmen Tripoli, dalla referente del progetto Erasmus, Maria Luisa Florio e dalle docenti Luisa Rizzo e Claudia Scavuzzo, esperta di Coding e Robotica. La squadra vincitrice oltre che da Virginia era composta da altri due ragazzi, uno polacco e l’altro ungherese di 15 anni ciascuno. “E’ stata una esperienza molto bella e da ripetere sicuramente – dichiara Virginia Buttitta – la competizione consisteva nel costruire e programmare i robot tramite personal computer e competere su una pista circolare e di problem solving”. La giornata finale della competizione, che è stata filmata anche dalla TV nazionale ungherese prevedeva lo scontro tra robot, sotto la supervisione dei referenti dei tre paesi coinvolti nel progetto, su una piattaforma in legno e vinceva quello che rimaneva all’interno dell’area delimitata dalle apparecchiature informatiche.
“Durante la settimana – racconta Maria Luisa Florio – gli studenti, assieme ai loro coetanei provenienti dagli altri due paesi: la Polonia e quello ospitante, l’Ungheria, sono stati coinvolti in innumerevoli attività. Tra queste, attività di programmazione e costruzione dei Robot. Per l’occasione è stata anche presente una delegazione proveniente dalla Transilvania, composta da un docente e tre studenti. Lo scopo principale era scambiare buone pratiche ed esperienze in Coding e Robotica, sviluppando anche competenze linguistiche nella lingua veicolare inglese”. La referente ungherese, Anett Balogh, ha organizzato un programma fitto e intenso, molto interessante. A parte le attività di programmazione e costruzione dei robot, gli alunni hanno avuto l’opportunità di lavorare in team eterogenei, composti da tre alunni provenienti dai tre paesi e hanno visitato, l’Università cittadina e l’associazione Dr Code. Durante la settimana, sono state anche effettuate delle escursioni, una a Szeged, la quarta città ungherese per grandezza, dove è ubicato un interessante museo interattivo della tecnologia e dell' informatica, dove è stato possibile percorrere la storia del computer sin dalle origini. “I nostri alunni, che erano già bravi con il Coding – aggiunge l’esperta Claudia Scavuzzo – hanno imparato anche ad assemblare e costruire fei robot con lego mindstorm e a programmarli. Hanno lavorato, infatti, e continuano a farlo, con i loro colleghi europei delle due scuole, quella polacca di un istituto comprensivo dai 6 ai 16 anni e quella ungherese che è una scuola tecnica professionale con ragazzi di età compresa tra i 14 e i 18 anni. In Ungheria, per la seconda mobilità si è aggiunta un'altra scuola superiore rumena. I ragazzi erano otto (4 ragazze e 4 ragazzi per l'uguaglianza di genere e perché vogliamo combattere lo stereotipo delle Stem solo per maschi) sono stati divisi in squadre quasi tutte miste e con alunni provenienti dalle 4 scuole. Ognuno aveva un compito, noi abbiamo I ragazzi prima hanno fatto una fase preliminare e poi le squadre che l'hanno superata) si sono sfidate nella finale. I due Robot di due squadre diverse si sono sfidate su una piattaforma di legno circolare e il primo che va fuori viene eliminato”. Soddisfatta della performance di suoi alunni la dirigente scolastica Carmen Tripoli. “La competizione ha offerto una grande opportunità per i nostri alunni – afferma – che continuano a sviluppare competenze digitali importanti in fatto di Robotica e Coding, riuscendo ad ottenere risultati straordinari per la loro età, in quanto le altre due scuole concorrenti erano di grado superiore”. L’ultima giornata è stata dedicata alla visita della bella capitale ungherese, Budapest, ricca di storia, fascino e luoghi meravigliosi. Il prossimo e ultimo appuntamento del progetto Erasmus, è previsto in Polonia dal 5 all’11 maggio 2019, dove si svolgeranno le Olimpiadi di Robotica e vi parteciperanno tre docenti e sei alunni della scuola media “Ciro Scianna”.
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